Reflusso gastroesofageo

Buonasera,
Circa 12 anni fa attraverso una gastroscopia mi è stata diagnosticata una piccola ernia iatale da scivolamento, gastrite cronica e esofagite di grado A tutto curato con nexium 40 mg e gaviscon Advance.
Ovviamente ho convissuto con questo problema in tutti questi anni prendendo ciclicamente il gastroprotettore ed eliminando alcuni alimenti irritanti x l'ernia iatale.

Purtroppo da metà gennaio in seguito ad una gastroenterite acuta e uno scompenso ormonale, ho cominciato ad avere i sintomi tipici del reflusso: bruciore alla bocca dello stomaco dopo 3/4 ore dalla fine del pranzo, eruttazione frequenti, sensazione bocca impastata.

Il mio medico di base mi ha confermato la diagnosi di reflusso e mi ha mandato da un dietologo per farmi guidare sull'alimentazione.
Il dietologo oltre ad avermi prescritto ancora nexium 40 mg e gaviscon Advance, mi ha dato dei consigli dietetici x il trattamento del reflusso gastroesofageo.
Mi ha anche detto di prendere il gastroprotettore x la vita e gaviscon sempre al bisogno anche quando la fase acuta sembra essere passata.

Mi ha anche detto che i sintomi sono del tutto riconducibili al reflusso e che non ritiene necessaria una nuova gastroscopia.
Ho anche effettuato l'esame delle feci x la ricerca dell'elycobacter risultato negativo, come anche 12 anni fa.

Le mie domande sono le seguenti:
- ma dal reflusso si guarisce o devo rassegnarmi a conviverci x sempre?
Dopo quanto la terapia dovrebbe fare effetto?

- Per quanto riguarda la dieta, nella giuda non trovo riferimento a dolci o gelati... come mi devo comportare verso questi alimenti?

Premetto che da ormai molti anni non mangio più né creme né cioccolato... me li concedo solo nelle ricorrenze.

- Quali sarebbero sintomi preoccupanti per dover pensare a qualcosa di più grave?
Non ho mai vomitato né perso appetito né nausea.

- Perché il bruciore allo stomaco di viene sempre dopo molte ore dalla fine del pranzo?
Solo rare volte dopo cena.

Grazie per l'attenzione.
[#1]
Dr.ssa Ida Fumagalli Gastroenterologo, Allergologo, Pneumologo, Medico internista, Diabetologo 900 19
Dal reflusso si può guarire
Penso che una esofagogastroduodenoscopia possa essere indicata se i disturbi persistessero
La terapia con IPP è meglio col tempo in base ai sintomi modificarla per es riducendo le dosi e sospendendola se possibile
Ad essa si possono alternare sucralfato e magnesio idrossido e algeldrato e eventualmente metoclopramide
La dieta dovrebbe essere composta da pasti piccoli e frequenti e dovrebbe evitare alcolici, grassi fritti e spezie piccanti
In caso di sovrappeso cercare di dimagrire
Assumere posizioni antireflusso
Si faccia seguire da un gastroenterologo

Dr. Ida Fumagalli

[#2]
Utente
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Grazie x la gentile risposta
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