Un fegato grasso modicamente aumentato
Gentile dottore, mia madre parecchi anni fà ebbe un epatite di origine alimentare e nell'ultima ecografia eseguita riscontra sempre un fegato grasso modicamente aumentato di volume con un angioma di origine benigno, negli esami di laboratorio i valori delle transiminasi got e gpt e gamma gt sono nella norma mentre i trigliceridi risultano sempre alti a 296, il medico curante ultimamente gli ha prescitto delle compresse di statine e li hà consigliato di stare attenta alla dieta, anche se lei veramente non eccede in un alimentazione grassa tipo formaggi e altri latticini, quindi le faccio questa domanda le statine prescrittte dal medico curante possono creare problemi avendo un fegato grasso con valore di laboratorio della proteina c reattiva un pò alta a 4,7 o sono consigliate lo steso in questi casi, e la causa di questo fegato grasso è dovuta dall'epatite di origine alimentare che ha avuto che ora non ha più o da un fattore ereditario? attendo una sua risposta a riguardo, grazie.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
7.2k 215
Gentile signora,
l'indicazione alla terapia farmacologica con le statine è dato dalla presenza di ipercolesterolemia o di dislipidemia mista (colesterolemia + trigiceridemia elevate); non mi risulta di particolare efficacia nella ipertrigliceridemia semplice.
Nella maggior parte dei casi il trattamento dietetico che mira ad una riduzione dell'eccesso di peso (almeno del 10%) è efficace nella riduzione della trigliceridemia. E' opportuna dunque una visita con un medico specialista in scienza dell'alimentazione.
La manifestazione di "fegato grasso" (steatosi epatica) è legata all'aumento dei trigliceridi. Le allego, a questo proposito, il link all'articolo sulla steatosi epatica presente sul sito per ulteriore approfondimento
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/58-la-steatosi-epatica.html
Cordiali saluti.
l'indicazione alla terapia farmacologica con le statine è dato dalla presenza di ipercolesterolemia o di dislipidemia mista (colesterolemia + trigiceridemia elevate); non mi risulta di particolare efficacia nella ipertrigliceridemia semplice.
Nella maggior parte dei casi il trattamento dietetico che mira ad una riduzione dell'eccesso di peso (almeno del 10%) è efficace nella riduzione della trigliceridemia. E' opportuna dunque una visita con un medico specialista in scienza dell'alimentazione.
La manifestazione di "fegato grasso" (steatosi epatica) è legata all'aumento dei trigliceridi. Le allego, a questo proposito, il link all'articolo sulla steatosi epatica presente sul sito per ulteriore approfondimento
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/58-la-steatosi-epatica.html
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Ex utente
Gentile dottore, la ringrazio per la risposta ricevuta, comunque volevo chiederle, quindi le statine che li ha prescritto il medico curante possono avere effetti negativi al fegato visto che lei dice che non risulta di particolare efficacia nella ipertrigliceridemia semplice o non creano alcun problema a livello organico? inoltre questa ipertrigliceridemia semplice che risulta spesso negli esami di laboratorio può essere dipesa da cause ereditarie perchè in famiglia sua si riscontrano altri casi di ipertrigliceridemia semplice o può essere dipesa dalla pillola contraccettiva che lei assume, perchè come le avevo detto nella precedente domanda lei non eccede nella dieta al consumo di formaggi o latticini e derivati, attendo una sua risposta, grazie.
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
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Gentile utente,
per quanto sia lodevole il suo interesse per le condizioni di sua mamma, debbo rammentarle che deve essere il paziente a prendere le decisioni relative al proprio stato di salute.
Sulla scorta di quanto le ho segnalato precedentemente, può consigliarle di praticare una visita specialistica per affrontare in modo appropriato e globale la condizione.
Cordiali saluti.
per quanto sia lodevole il suo interesse per le condizioni di sua mamma, debbo rammentarle che deve essere il paziente a prendere le decisioni relative al proprio stato di salute.
Sulla scorta di quanto le ho segnalato precedentemente, può consigliarle di praticare una visita specialistica per affrontare in modo appropriato e globale la condizione.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 31/07/2009.
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