Ernia iatale e tachicardia
Gentili medici,
ho 33 anni e 4 o 5 anni fa da un esame gastroscopico mi fu diagnosticata un'ernia iatale da scivolamento di circa 3,5 cm.
La cosa strana nella mia sintomatologia è che non ho quasi mai bruciori, diciamo una volta ogni 2 mesi. Bensì ho spesso battito cardiaco accelerato 85-90 dopo i pasti e soprattutto dopo cena.
1 mese fa rientrando a casa dopo un sabato notte in giro mangiammo un hamburger e poi andai a letto, bene il cuore mi schizzò prima a 90 e poi causa paura a 140. Andai al PS e non trovarono problemi cardiaci. Ho fatto tutti i tipi possibili di esami cardiaci e sono tutti negativi.
Altro mio sintomo da sempre è "il nodo in gola", avverto come fosse una mollica di pane sulla sinistra della gola che non va nè su nè giù. Qaundo quest'ultimo sintomo è + evidente ho anche un po' di difficoltà a deglutire.
La cosa che però mi spigne a scrivervi è il forte fastidio cardiaco presente sovente nell'arco della giornata. Tale fastidio non è dato dalla frequenza in sè, ma dal fatto che congiuntamente al battito accelerato avverto una notevole difficoltà a respirare.
Ora sono qui a chiedervi se dato questo quadro posso affrontare questo problema per via farmacologica o sarà necessario un intervento chirurgico.
Grazie 1000
ho 33 anni e 4 o 5 anni fa da un esame gastroscopico mi fu diagnosticata un'ernia iatale da scivolamento di circa 3,5 cm.
La cosa strana nella mia sintomatologia è che non ho quasi mai bruciori, diciamo una volta ogni 2 mesi. Bensì ho spesso battito cardiaco accelerato 85-90 dopo i pasti e soprattutto dopo cena.
1 mese fa rientrando a casa dopo un sabato notte in giro mangiammo un hamburger e poi andai a letto, bene il cuore mi schizzò prima a 90 e poi causa paura a 140. Andai al PS e non trovarono problemi cardiaci. Ho fatto tutti i tipi possibili di esami cardiaci e sono tutti negativi.
Altro mio sintomo da sempre è "il nodo in gola", avverto come fosse una mollica di pane sulla sinistra della gola che non va nè su nè giù. Qaundo quest'ultimo sintomo è + evidente ho anche un po' di difficoltà a deglutire.
La cosa che però mi spigne a scrivervi è il forte fastidio cardiaco presente sovente nell'arco della giornata. Tale fastidio non è dato dalla frequenza in sè, ma dal fatto che congiuntamente al battito accelerato avverto una notevole difficoltà a respirare.
Ora sono qui a chiedervi se dato questo quadro posso affrontare questo problema per via farmacologica o sarà necessario un intervento chirurgico.
Grazie 1000
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caro utente, in genere prima si prova con la terapia medica poi eventualmente con quella chirurgica.
saluti
saluti
Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.5k visite dal 29/07/2009.
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