Diagnosi ibs: esami sufficienti?

Buonasera,
Ho 35 anni, Soffro da sempre di IBS, da sempre legata a momenti di stress (esami, laurea ecc) Nel 2020 ho avuto un peggioramento dei sintomi.

Da 6 mesi a questa parte ho dolori addominali quasi giornalieri che si irradiano nei casi più forti a zona lombare, vescica e cosce, pancia gonfia e dura che non sempre si risolvono dopo evacuazione, stanchezza.
Non ho quasi più feci molli, ma spesso normali o stitiche.

Non mangio più in mensa, seguo la dieta suggerita dal nutrizionista con ridotti fodmap a parte il glutine che assumo visto che gli esami del sangue non hanno riscontrato celiachia, mangio delattosato.

Integro b12 che avevo molto bassa, ho ipertono del pavimento pelvico diagnosticato dal ginecologo e faccio fisioterapia.

Torno dal gastroenterologo e mi dici che i dolori sono dovuti all’ipertono e IBS.

Ecografia anse intestinali fatta nel 2021 non evidenzia nulla, esclusa gastrite atrofica, calopecrtina fecale nella norma.

Non mi viene prescritto breath test per lattosio.

Non mi viene prescritto breath test per SIBO
Non mi viene prescritta colonscopia.

Non mi viene prescritto esame batteri / parassiti feci.

È corretto dare diagnosi di IBS senza aver effettuato questi esami?
Ha senso effettuarli?

Io accetto che sia solo IBS, ma vorrei avere la certezza che si sia escluso altro (disbiosi?
Intolleranze?
Diverticoli?) e non una diagnosi di comodo perché a 35 anni se non hai sangue nelle feci non puoi avere altro.


Vi ringrazio per la vostra disponibilità.