Il reflusso gastroesofageo
Buongiorno,
dopo circa 7 mesi di tosse secca che non passava anche con vari farmaci, la mia dott.ssa di base si è decisa a mandarmi dall'otorino, il quale nel mese di maggio mi ha riscontrato il reflusso gastroesofageo e mi ha prescritto 20 mg. di Pariet 1 volta al giorno per 2 mesi.
Settimana scorsa appena sospesa la cura, mi si è ripresentata la tosse, così forte da non permettermi di dormire durante la notte.
Il 21 luglio ho eseguito la gastroscopia, il referto dice:
Regione faringo-laringea regolare. Esofago nella norma, cardias ipotonico con facile reflusso in esofago di liquidi biliari. Stomaco allungato con reflusso biliare. Non evidenza di lesioni focali. Mucosa lievemente arrossata. Antro gastrico con piloro anch'esso ipotonico. Bulbo e seconda porzione duodenale nella norma.
Ho ripreso la cura con Lucen da 20 mg. al giorno e la tosse è subito passata. La mia dott.ssa di base consiglia di continuare la cura per altri 3 mesi, nel frattempo devo eseguire eco addominale superiore.
Considerando che ho già fatto 2 mesi di Pariet e ora ne devo fare altri 3 con Lucen, alla fine della cura i sintomi possono ritornare? Il mio reflusso sarà una malattia cronica?? Dovrò fare altri controlli?? (Ho 38 anni).
Vi ringrazio in anticipo per Vs. risposta.
Cordiali saluti.
dopo circa 7 mesi di tosse secca che non passava anche con vari farmaci, la mia dott.ssa di base si è decisa a mandarmi dall'otorino, il quale nel mese di maggio mi ha riscontrato il reflusso gastroesofageo e mi ha prescritto 20 mg. di Pariet 1 volta al giorno per 2 mesi.
Settimana scorsa appena sospesa la cura, mi si è ripresentata la tosse, così forte da non permettermi di dormire durante la notte.
Il 21 luglio ho eseguito la gastroscopia, il referto dice:
Regione faringo-laringea regolare. Esofago nella norma, cardias ipotonico con facile reflusso in esofago di liquidi biliari. Stomaco allungato con reflusso biliare. Non evidenza di lesioni focali. Mucosa lievemente arrossata. Antro gastrico con piloro anch'esso ipotonico. Bulbo e seconda porzione duodenale nella norma.
Ho ripreso la cura con Lucen da 20 mg. al giorno e la tosse è subito passata. La mia dott.ssa di base consiglia di continuare la cura per altri 3 mesi, nel frattempo devo eseguire eco addominale superiore.
Considerando che ho già fatto 2 mesi di Pariet e ora ne devo fare altri 3 con Lucen, alla fine della cura i sintomi possono ritornare? Il mio reflusso sarà una malattia cronica?? Dovrò fare altri controlli?? (Ho 38 anni).
Vi ringrazio in anticipo per Vs. risposta.
Cordiali saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
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Gentile signora,
il reflusso esofageo si giova nella maggior parte dei casi del tipo di terapia farmacologica da lei praticato, ma i tempi di applicazione sono variabili individualmente e, in asenza di lesioni organiche (esofagite, farinite...), sono determinati dalla sintomatologia clinica.
Accanto alla terapia farmacologica è opportuno, sovente, abbinare delle regole comportamentali che favoriscano l'azione dei farmaci; a questo proposito le allego il link all'articolo sull'argomento sul nostro sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html
Inoltre, la presenza di reflusso biliare richiede spesso l'integrazione terapeutica con farmaci procinetici.
Cordiali saluti.
il reflusso esofageo si giova nella maggior parte dei casi del tipo di terapia farmacologica da lei praticato, ma i tempi di applicazione sono variabili individualmente e, in asenza di lesioni organiche (esofagite, farinite...), sono determinati dalla sintomatologia clinica.
Accanto alla terapia farmacologica è opportuno, sovente, abbinare delle regole comportamentali che favoriscano l'azione dei farmaci; a questo proposito le allego il link all'articolo sull'argomento sul nostro sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/61-il-reflusso-esofageo.html
Inoltre, la presenza di reflusso biliare richiede spesso l'integrazione terapeutica con farmaci procinetici.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 24/07/2009.
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