La causa dei miei disagi abbia origine proprio dall'ansia
Salve,espongo subito il mio problema,da sempre (ora ho 45 anni) soffro di disturbi intestinali che hanno condizionato non poco la mia vita di relazione.
Premetto che sono sempre stato un tipo ansioso e temo che la causa dei miei disagi abbia origine proprio dall'ansia(mai curata) che mi porto dietro. Raramente esco di casa per paura di non trovare una bagno a ….disposizione.
Io e la mia famiglia non abbiamo mai fatto viaggi sempre e solo a causa dei miei disturbi....intestinali.Se devo andare da qualche parte anche solo a prendere le sigarette sotto casa devo prima andare in bagno, figuriamoci se dovessi intraprendere un viaggio.....! Insomma la mia non è una vita normale, sono sempre condizionato dall’idea di andare in bagno , e appena sono fuori e ci penso, tempo 5 minuti cominciano ……..i dolori.
Solo quando sto a casa e so' che il bagno è lì a mia disposizione sto tranquillo e magari neanche sento il bisogno di andarci.Comunque i disturbi che avverto da una vita sono sempre gli stessi,e si presentano sempre subito dopo i pasti con, diarrea (2-3-scariche al giorno), flatulenza, meteorismo e prima della/e scarica/e, borbottio nel quadrante sx in basso (lato milza) a volte accompagnato da dolori. La stessa sintomatologia è presente anche quando prendo freddo. Raramente nelle feci compaiono tracce di cibo parzialmente digerito.
Premetto che non ho mai curato l'alimentazione, mangiando di tutto anche cibi che so' che mi danno problemi, tipo il pesce fritto, cibi piccanti, maionese, pomodori e salumi (a volontà), bevo inoltre la birra (solo a cena) e fumo circa 20 sigarette al giorno. Diarrea a parte non sono mai stato male, e nonostante le scariche non ho mai perso peso (sono alto cm 185 e peso 90kg).
Le mie domande sono queste; quali accertamenti mi consigliate di fare? Riuscirò ad avere una vita normale?
P.s.analisi od esami non ne ho mai fatti per lo specifico.
Premetto che sono sempre stato un tipo ansioso e temo che la causa dei miei disagi abbia origine proprio dall'ansia(mai curata) che mi porto dietro. Raramente esco di casa per paura di non trovare una bagno a ….disposizione.
Io e la mia famiglia non abbiamo mai fatto viaggi sempre e solo a causa dei miei disturbi....intestinali.Se devo andare da qualche parte anche solo a prendere le sigarette sotto casa devo prima andare in bagno, figuriamoci se dovessi intraprendere un viaggio.....! Insomma la mia non è una vita normale, sono sempre condizionato dall’idea di andare in bagno , e appena sono fuori e ci penso, tempo 5 minuti cominciano ……..i dolori.
Solo quando sto a casa e so' che il bagno è lì a mia disposizione sto tranquillo e magari neanche sento il bisogno di andarci.Comunque i disturbi che avverto da una vita sono sempre gli stessi,e si presentano sempre subito dopo i pasti con, diarrea (2-3-scariche al giorno), flatulenza, meteorismo e prima della/e scarica/e, borbottio nel quadrante sx in basso (lato milza) a volte accompagnato da dolori. La stessa sintomatologia è presente anche quando prendo freddo. Raramente nelle feci compaiono tracce di cibo parzialmente digerito.
Premetto che non ho mai curato l'alimentazione, mangiando di tutto anche cibi che so' che mi danno problemi, tipo il pesce fritto, cibi piccanti, maionese, pomodori e salumi (a volontà), bevo inoltre la birra (solo a cena) e fumo circa 20 sigarette al giorno. Diarrea a parte non sono mai stato male, e nonostante le scariche non ho mai perso peso (sono alto cm 185 e peso 90kg).
Le mie domande sono queste; quali accertamenti mi consigliate di fare? Riuscirò ad avere una vita normale?
P.s.analisi od esami non ne ho mai fatti per lo specifico.
[#1]
Gentile utente,
lascio i pareri tecnici ai colleghi specifici di questo settore.
Tuttavia, siccome è lei ad accennare l'aspetto relativo all'ansia, le posso confermare che questo senza dubbio incide non tanto sull'origine del problema, quanto sul suo impatto, specie a livello di qualità di vita.
E' fondamentale che faccia una visita da uno specialista che, in base alle specifiche del suo caso, le prescriverà gli esami necessari.
Non scarterei però l'ipotesi di alcuni colloqui di psicoterapia per gestire meglio la sua ansia, ansia che non può che amplificare questo problema.
Quanto all'alimentazione...., certamente influisce, ma questo lo lascerò ribardire ai colleghi del settore.
Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro.
lascio i pareri tecnici ai colleghi specifici di questo settore.
Tuttavia, siccome è lei ad accennare l'aspetto relativo all'ansia, le posso confermare che questo senza dubbio incide non tanto sull'origine del problema, quanto sul suo impatto, specie a livello di qualità di vita.
E' fondamentale che faccia una visita da uno specialista che, in base alle specifiche del suo caso, le prescriverà gli esami necessari.
Non scarterei però l'ipotesi di alcuni colloqui di psicoterapia per gestire meglio la sua ansia, ansia che non può che amplificare questo problema.
Quanto all'alimentazione...., certamente influisce, ma questo lo lascerò ribardire ai colleghi del settore.
Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro.
Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta
[#2]
carissimo
potresti tentare con minime dosi di un ansiolitico (3 gtt) da assumere al bisogno, una volta al dì, mezz'ora prima di uscire di casa. La dieta a base di riso, non dovrebbe mancarti. Altrimenti devi rivolgerti ad un gastroenterologo e curare il problema ansioso con una psicoterapia. Fammi sapere.
potresti tentare con minime dosi di un ansiolitico (3 gtt) da assumere al bisogno, una volta al dì, mezz'ora prima di uscire di casa. La dieta a base di riso, non dovrebbe mancarti. Altrimenti devi rivolgerti ad un gastroenterologo e curare il problema ansioso con una psicoterapia. Fammi sapere.
[#3]
Gentile utente,
sul piano internistico è opportuno effettuare lo screeening per la celiachia (ricerca degli anticorpi specifici nel sangue). Se questo ed eventuali altri accrtamenti gastroenterologici risultassero negativi (e credo che, a parte la celiachia, non dovrebbero esserci altre diagnosi differenziali), potrebbe essere ipotizzabile un disturbo di panico consintomi addominali, più raro delle 'classiche' manifestazioni cardiorespiratorie, ma presente. In tal caso dovrà essere disegnata una apposita terapia farmacologica, non basata su ansiolitici (un appunto per il collega: 3 gocce di cosa? Si tratta già di un dosaggio quotidiano privo di effetti farmacologici, ma di quale BDZ poi? ad alta o bassa potenza? a breve o lunga emivita?) ma su specifici farmaci antipanico. In questi casi la psicoterapia non serve a molto.
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
sul piano internistico è opportuno effettuare lo screeening per la celiachia (ricerca degli anticorpi specifici nel sangue). Se questo ed eventuali altri accrtamenti gastroenterologici risultassero negativi (e credo che, a parte la celiachia, non dovrebbero esserci altre diagnosi differenziali), potrebbe essere ipotizzabile un disturbo di panico consintomi addominali, più raro delle 'classiche' manifestazioni cardiorespiratorie, ma presente. In tal caso dovrà essere disegnata una apposita terapia farmacologica, non basata su ansiolitici (un appunto per il collega: 3 gocce di cosa? Si tratta già di un dosaggio quotidiano privo di effetti farmacologici, ma di quale BDZ poi? ad alta o bassa potenza? a breve o lunga emivita?) ma su specifici farmaci antipanico. In questi casi la psicoterapia non serve a molto.
Cari saluti
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
Silvio Presta
[#4]
Caro Utente,
è certamente necessario un supporto psico-terapeutico per la risoluzione dei suoi disturbi ansiosi, ma è altrettanto necessaruio una visita specialistica con approfondimento diagnostico. I suoi sintomi, anche correlati all'ansia, possono essere determinati dalla Sindrome del colon irritabile, escludendo altre patologie specifiche (celiachia, rcu ecc.), è possibile stabilire una adeguata terapia dietetica e farmacologica.
Auguri
www.attilionicastro.it
è certamente necessario un supporto psico-terapeutico per la risoluzione dei suoi disturbi ansiosi, ma è altrettanto necessaruio una visita specialistica con approfondimento diagnostico. I suoi sintomi, anche correlati all'ansia, possono essere determinati dalla Sindrome del colon irritabile, escludendo altre patologie specifiche (celiachia, rcu ecc.), è possibile stabilire una adeguata terapia dietetica e farmacologica.
Auguri
www.attilionicastro.it
[#5]
Gentile utente,
l'unica indicazione per un disturbo d'ansia sarebbe l'impossibilita' ad uscire di casa, ma vanno comunque escluse tutte le cause non psichiche di tale problema.
Pero' e' singolare che soffra da una vita di tali disturbi e non e' mai stato indirizzato verso esami diagnostici specifici, che sono stati suggeriti dai colleghi.
Qualora il problema fosse solo psicologico, non ha alcun senso utilizzare le benzodiazepine ma sarebbe necessario un trattamento specifico.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
l'unica indicazione per un disturbo d'ansia sarebbe l'impossibilita' ad uscire di casa, ma vanno comunque escluse tutte le cause non psichiche di tale problema.
Pero' e' singolare che soffra da una vita di tali disturbi e non e' mai stato indirizzato verso esami diagnostici specifici, che sono stati suggeriti dai colleghi.
Qualora il problema fosse solo psicologico, non ha alcun senso utilizzare le benzodiazepine ma sarebbe necessario un trattamento specifico.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#6]
Gentile utente,
è sicuramente necessario sottoporsi agli esami indicati allo scopo di verificare la sussistenza di possibili cause medico-organiche del suo disturbo. In ogni caso il suo problema può sicuramente essere aggravato da una componente ansiosa, ma qualora il problema fosse unicamente di matrice organica è possibile che questa si risolva da sola nel corso della terapia medica.
Viceversa una psicoterpia sarebbe imperscindibile.
Molto utile nel caso di disturbi somatoformi una psicoterpia neo-ericsoniana che agicse, abbassando le quote di ansia, direttamente sul sintomo.
Con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
è sicuramente necessario sottoporsi agli esami indicati allo scopo di verificare la sussistenza di possibili cause medico-organiche del suo disturbo. In ogni caso il suo problema può sicuramente essere aggravato da una componente ansiosa, ma qualora il problema fosse unicamente di matrice organica è possibile che questa si risolva da sola nel corso della terapia medica.
Viceversa una psicoterpia sarebbe imperscindibile.
Molto utile nel caso di disturbi somatoformi una psicoterpia neo-ericsoniana che agicse, abbassando le quote di ansia, direttamente sul sintomo.
Con i migliori auguri
F.I.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica
studiopsicologia@hotmail.it
[#7]
gentile utente,
anche a me sembra strano che nessuno le abbia mai indicato esami specifici. In ogni caso, come ricordato dai colleghi, prima di attribuire cause psicologiche sarebbe bene escludere quelle mediche.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
anche a me sembra strano che nessuno le abbia mai indicato esami specifici. In ogni caso, come ricordato dai colleghi, prima di attribuire cause psicologiche sarebbe bene escludere quelle mediche.
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 20.3k visite dal 28/12/2006.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.