Diarrea cronica, colon irritabile ed ansia
Buonasera.
Da sempre, fin da quando ero piccola, sono sempre stata piuttosto ansiosa ed ho avuto sempre una sintomatologia che colpiva il tratto gastro-intestinale (problemi allo stomaco, gastro-entroterite, colite e diarrea).
Gli episodi di ansia riguardavano la scuola (causa ansia da interrogazioni e verifiche) e facevo ricordo a rimedi naturali (passiflora, melissa, valeriana).
Negli ultimi anni, crescendo, lo stress e l'ansia sono dovuti al lavoro, ma ultimamente mi sono resa conto che non è sempre dovuto al lavoro.
Negli ultimi mesi mi è capitato di avere episodi di incontinenza e diarrea anche durante cene con amici, durante una gita fuori porta ecc.
E non so più cosa fare.
A volte appena mi alzo la mattina devo correre al bagno a causa di una scarica imminente, oppure dopo una scarica ne seguono diverse nelle prime ore della mattina.
Credo di soffrire di colon irritabile, riconducibile al mio carattere ansioso ma non so se rivolgermi ad uno psicoterapeuta oppure ad un gastroenterologo per cercare una cura o comunque un modo per tenere a bada la sintomatologia e le sue conseguenze.
Al momento assumo Sedivitax per gestire un po' l'irrequietezza mentre per la diarrea faccio solitamente ricordo a Enterogermina ed Imodium, l'unica cosa che aiuta davvero a fermare anche se nell'ultimo periodo assumendolo con sempre maggiore frequenza mi causa diversi effetti collaterali.
Sono andata dal medico quest'oggi perché da due giorni avevo dolore nella parte alta dell'addome a destra che mi aumenta a seconda dei movimenti, oltre ad avere il ciclo arrivato sei giorni in anticipo, mi ha fatto una mini ecografia ed ha detto che ho tantissimo aria nel colon, al ché gli ho detto proprio che credo di avere la sindrome del colon irritabile visto i molti episodi di problematiche gastrointestinali che mi si sono manifestate negli ultimi mesi, ma mi ha solo prescritto Enterolactis Plus e Sineair.
Non so più come gestire la situazione.
Grazie in anticipo per l'ascolto.
Da sempre, fin da quando ero piccola, sono sempre stata piuttosto ansiosa ed ho avuto sempre una sintomatologia che colpiva il tratto gastro-intestinale (problemi allo stomaco, gastro-entroterite, colite e diarrea).
Gli episodi di ansia riguardavano la scuola (causa ansia da interrogazioni e verifiche) e facevo ricordo a rimedi naturali (passiflora, melissa, valeriana).
Negli ultimi anni, crescendo, lo stress e l'ansia sono dovuti al lavoro, ma ultimamente mi sono resa conto che non è sempre dovuto al lavoro.
Negli ultimi mesi mi è capitato di avere episodi di incontinenza e diarrea anche durante cene con amici, durante una gita fuori porta ecc.
E non so più cosa fare.
A volte appena mi alzo la mattina devo correre al bagno a causa di una scarica imminente, oppure dopo una scarica ne seguono diverse nelle prime ore della mattina.
Credo di soffrire di colon irritabile, riconducibile al mio carattere ansioso ma non so se rivolgermi ad uno psicoterapeuta oppure ad un gastroenterologo per cercare una cura o comunque un modo per tenere a bada la sintomatologia e le sue conseguenze.
Al momento assumo Sedivitax per gestire un po' l'irrequietezza mentre per la diarrea faccio solitamente ricordo a Enterogermina ed Imodium, l'unica cosa che aiuta davvero a fermare anche se nell'ultimo periodo assumendolo con sempre maggiore frequenza mi causa diversi effetti collaterali.
Sono andata dal medico quest'oggi perché da due giorni avevo dolore nella parte alta dell'addome a destra che mi aumenta a seconda dei movimenti, oltre ad avere il ciclo arrivato sei giorni in anticipo, mi ha fatto una mini ecografia ed ha detto che ho tantissimo aria nel colon, al ché gli ho detto proprio che credo di avere la sindrome del colon irritabile visto i molti episodi di problematiche gastrointestinali che mi si sono manifestate negli ultimi mesi, ma mi ha solo prescritto Enterolactis Plus e Sineair.
Non so più come gestire la situazione.
Grazie in anticipo per l'ascolto.
[#1]
Si faccia visitare da un gastroenterologo e, contemporaneamente si affidi ad uno psichiatra per la cura della sua ansia.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Buongiorno, mi ritrovo nuovamente a scrivere qui dopo una visita gastroenterologica e delle analisi effettuate.
Ho fatto una visita gastroenterologica (senza ecografia), con i seguenti commenti: "Non rettorragia. Non familiarità per etp del tratto digestivo. Non calo ponderale significativo. E.O: addome trattabile, non dolorabile, lieve ipertimpanismo entero-colico diffuso, Murphy negativo. Consiglio di eseguire i seguenti esami: emocromo, PCR, AST, ALT, gamma gt, bilirubina, amilasi, antitransglutaminasi, IgA totali, Ca 125, TSH, FT3, FT4 e calprotectina fecale. Nel frattemo terapia con Lenodiar cpr 2x3/die per tre settimane e Dianazen cp 1x2/ die. Da valutare poi eventuale indicazione a colonscopia". Non mi è stato detto quindi se si possa trattare di sindrome del colon irritabile ad esempio o altro. Inoltre avevo evidenziato che in famiglia ho dei parenti prossimi che soffrono/hanno sofferto di meteorismo, colite, reflusso, ernia iatale, ecc.
Nel frattempo avevo effettuato privatamente delle analisi per le sensibilità alimentari (My Food Profile), che hanno evidenziato un'elevata intensità di reazione a glutine, farina di grano, latte vaccino e ananas.
Tuttavia nelle successive analisi prescritte dal gastroenterologo gli unici asterischi presenti sono ai Linfociti (46.1) e IgM (253).
Ho fatto vedere le analisi al mio medico di famiglia, il quale è rimasto sdubbiato dal fatto che le analisi fatte privatamente mostrino sensibilità al glutine e questo non trova però riscontro nelle analisi effettuate successivamente.
Attualmente non ho ancora avuto un riscontro dal gastroenterologo, che non risponde né alle e-mail né al telefono. Quindi mi ritrovo al punto di partenza, senza sapere cosa ho e soprattutto come trattare i sintomi.
Non mangiando alimenti contenenti glutine sto meglio, le feci sono più formate (probabilmente grazie a Lenodiar ma non so se questo integratore lo possa prendere sempre o se ha delle controindicazioni)e non ho avuto diarrea. Tuttavia ho molta flatulenza ed eccessiva peristalsi intestinale (sento sempre "movimento" all'interno della pancia), ho stimolo ad andare più volte al giorno. Non ho però iniziato un percorso per l'ansia ancora, non sapendo se sia meglio rivolgermi ad uno psicologo o piuttosto ad uno psichiatra.
Posso avere un vostro parere e consiglio?
Posso chiedere se vi è tra di voi su questo sito un gastroenterologo con sede in provincia di Lucca, a cui possa rivolgermi per essere seguita?
Grazie.
Ho fatto una visita gastroenterologica (senza ecografia), con i seguenti commenti: "Non rettorragia. Non familiarità per etp del tratto digestivo. Non calo ponderale significativo. E.O: addome trattabile, non dolorabile, lieve ipertimpanismo entero-colico diffuso, Murphy negativo. Consiglio di eseguire i seguenti esami: emocromo, PCR, AST, ALT, gamma gt, bilirubina, amilasi, antitransglutaminasi, IgA totali, Ca 125, TSH, FT3, FT4 e calprotectina fecale. Nel frattemo terapia con Lenodiar cpr 2x3/die per tre settimane e Dianazen cp 1x2/ die. Da valutare poi eventuale indicazione a colonscopia". Non mi è stato detto quindi se si possa trattare di sindrome del colon irritabile ad esempio o altro. Inoltre avevo evidenziato che in famiglia ho dei parenti prossimi che soffrono/hanno sofferto di meteorismo, colite, reflusso, ernia iatale, ecc.
Nel frattempo avevo effettuato privatamente delle analisi per le sensibilità alimentari (My Food Profile), che hanno evidenziato un'elevata intensità di reazione a glutine, farina di grano, latte vaccino e ananas.
Tuttavia nelle successive analisi prescritte dal gastroenterologo gli unici asterischi presenti sono ai Linfociti (46.1) e IgM (253).
Ho fatto vedere le analisi al mio medico di famiglia, il quale è rimasto sdubbiato dal fatto che le analisi fatte privatamente mostrino sensibilità al glutine e questo non trova però riscontro nelle analisi effettuate successivamente.
Attualmente non ho ancora avuto un riscontro dal gastroenterologo, che non risponde né alle e-mail né al telefono. Quindi mi ritrovo al punto di partenza, senza sapere cosa ho e soprattutto come trattare i sintomi.
Non mangiando alimenti contenenti glutine sto meglio, le feci sono più formate (probabilmente grazie a Lenodiar ma non so se questo integratore lo possa prendere sempre o se ha delle controindicazioni)e non ho avuto diarrea. Tuttavia ho molta flatulenza ed eccessiva peristalsi intestinale (sento sempre "movimento" all'interno della pancia), ho stimolo ad andare più volte al giorno. Non ho però iniziato un percorso per l'ansia ancora, non sapendo se sia meglio rivolgermi ad uno psicologo o piuttosto ad uno psichiatra.
Posso avere un vostro parere e consiglio?
Posso chiedere se vi è tra di voi su questo sito un gastroenterologo con sede in provincia di Lucca, a cui possa rivolgermi per essere seguita?
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.6k visite dal 06/02/2023.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.