Mal di pancia associato a certi cibi tra cui sardine e vino
Buongiorno,
Paziente celiaco da circa 8 anni, 31 anni di età normopeso sportivo.
Ho sempre avuto problemi gastrointestinali, da quando ho scoperto la celiachia sono quasi rinato, i problemi sono (ovviamente) scomparsi.
Mi rimangono però delle "piccole" cose che non mi spiego, ho notato che quando assumo certi alimenti, c'è una forte probabilità che nelle 3 ore successive io stia male.
La sintomatologia è sempre la stessa: crampi fortissimi (quasi da svenimento) al basso addome, 3/4 scariche nel giro di 2 ore (con feci da solide a sempre più acquose) e svanimento dei sintomi.
Mi rimane un leggero mal di pancia-malessere (senza scariche) per le 24 ore successive, ma assolutamente non invalidante.
Oramai questo è un iter consolidato, che si verifica con una cadenza indicativa di una volta ogni 1/2 mesi.
Cercando di avere un approccio moderatamente razionale, con un campo di indagine che dura quasi 5 anni sono giunto a queste conclusioni:
-sardine: 100% di probabilità che stia male dopo (probabilità molto inferiori circa un 20% se mangio sgombro, con cui al massimo riferisco qualche crampo, ma mai scariche) altri pesci ok
-vino: 50% di proabilità che stia male dopo (si alza notevolmente coi vini rossi, sopratutto con bottiglie "raffinate"; con i banali vini della casa molto meno) la probabilità aumenta se associata a un pasto di carne elevato (tipicamente costata+2/3 bicchieri di vino).
-minestra di verdure calda: 50% di probabilità.
La mia dieta è varia e comprende tutti gli alimenti, esclusione per gli alimenti contenenti glutine.
Nei casi sopra citati posso ovviamente escludere le contaminazioni, che mi darebbero gli stessi sintomi.
Non fumo e bevo moderatamente alcolici (una media può essere 1 amaro a settimana e 1 calice a settimana)
ho fatto ovviamente test intolleranze alimentari, breath e celiachia.
I cibi cge sono riuscito a circoscrivere mi semrbano molto diversi tra loro, il medico di base mi ha sempre liquidato con "stress"...
Se però riuscissi a trovare una correlazione ne sarei felice.
Ringrazio di cuore per le risposte
Paziente celiaco da circa 8 anni, 31 anni di età normopeso sportivo.
Ho sempre avuto problemi gastrointestinali, da quando ho scoperto la celiachia sono quasi rinato, i problemi sono (ovviamente) scomparsi.
Mi rimangono però delle "piccole" cose che non mi spiego, ho notato che quando assumo certi alimenti, c'è una forte probabilità che nelle 3 ore successive io stia male.
La sintomatologia è sempre la stessa: crampi fortissimi (quasi da svenimento) al basso addome, 3/4 scariche nel giro di 2 ore (con feci da solide a sempre più acquose) e svanimento dei sintomi.
Mi rimane un leggero mal di pancia-malessere (senza scariche) per le 24 ore successive, ma assolutamente non invalidante.
Oramai questo è un iter consolidato, che si verifica con una cadenza indicativa di una volta ogni 1/2 mesi.
Cercando di avere un approccio moderatamente razionale, con un campo di indagine che dura quasi 5 anni sono giunto a queste conclusioni:
-sardine: 100% di probabilità che stia male dopo (probabilità molto inferiori circa un 20% se mangio sgombro, con cui al massimo riferisco qualche crampo, ma mai scariche) altri pesci ok
-vino: 50% di proabilità che stia male dopo (si alza notevolmente coi vini rossi, sopratutto con bottiglie "raffinate"; con i banali vini della casa molto meno) la probabilità aumenta se associata a un pasto di carne elevato (tipicamente costata+2/3 bicchieri di vino).
-minestra di verdure calda: 50% di probabilità.
La mia dieta è varia e comprende tutti gli alimenti, esclusione per gli alimenti contenenti glutine.
Nei casi sopra citati posso ovviamente escludere le contaminazioni, che mi darebbero gli stessi sintomi.
Non fumo e bevo moderatamente alcolici (una media può essere 1 amaro a settimana e 1 calice a settimana)
ho fatto ovviamente test intolleranze alimentari, breath e celiachia.
I cibi cge sono riuscito a circoscrivere mi semrbano molto diversi tra loro, il medico di base mi ha sempre liquidato con "stress"...
Se però riuscissi a trovare una correlazione ne sarei felice.
Ringrazio di cuore per le risposte
[#1]
Lo stressato sarà il medico che non vuole o non sa interpretare.
Da come descrive è molto probabile una intolleranza all’istamina. Esegua il DAO test
Cordialmente
Da come descrive è molto probabile una intolleranza all’istamina. Esegua il DAO test
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#4]
Utente
buongiorno,
Ho eseguito il test, e francamente sono rimasto "deluso"!
Non conoscevo questa intolleranza, e quindi mi sono sommariamente documentato, sembrava fosse conforme a tutti i miei sintomi associati agli alimenti!
Ad ogni modo ho effettuato il prelievo con le modalita indactemi dalla struttura sanitaria (digiuno).
Le allego i risultati
DAO TEST (DIAMMINO OSSIDASI ATTIVITA')
26,1 U/mL
VALORI DI RIFERIMENTO
< 3 Intolleranza Elevata
3 - 10 Intolleranza Moderata
> 10 Intolleranza Assente
METODO: EIA [SYN]
Secondo Lei come potrei procedere?
LA ringrazio
Ho eseguito il test, e francamente sono rimasto "deluso"!
Non conoscevo questa intolleranza, e quindi mi sono sommariamente documentato, sembrava fosse conforme a tutti i miei sintomi associati agli alimenti!
Ad ogni modo ho effettuato il prelievo con le modalita indactemi dalla struttura sanitaria (digiuno).
Le allego i risultati
DAO TEST (DIAMMINO OSSIDASI ATTIVITA')
26,1 U/mL
VALORI DI RIFERIMENTO
< 3 Intolleranza Elevata
3 - 10 Intolleranza Moderata
> 10 Intolleranza Assente
METODO: EIA [SYN]
Secondo Lei come potrei procedere?
LA ringrazio
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 03/02/2023.
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