Necessità colonscopia dopo calprotectina ed eco anse intestinali negative

Gentili medici, scrivo per la necessità di un secondo parere. Da circa 10 anni, soffro di vari disturbi intestinali (es. feci poco formate con episodi di diarrea ma sempre senza sangue, emorroidi, intervento per ragade anale nel 2019, anite, contrazione paradossa del pubo-rettale, intervento per ascesso e fistola perianale nel 2022 sorti sulla ragade nel frattempo recidivante, leggera presenza di soiling) ed extra-intestinali (es. aftosi ricorrente in passato, dermatite seborroica o forse sebo-psoriasi anche in sede perianale, emicrania, leggera prostatite cronica), non in forma grave ma comunque ormai cronica.
Per tale motivo, ho fatto vari esami, sempre negativi:
- Colonscopia 2015
- Breath test lattulosio (screening SIBO) 2018
- EGDS 2018
- Vit.
D 2019
- Calprotectina varie volte: <12 nel 2017, 63 nel 2020 e poi di nuovo <12 su 3 campioni sempre nel 2020
- Eco anse intestinali 2020
- Manometria anorettale 2021
- Screening anticorpi celiachia varie volte
- Esami ematochimici normali salvo globuli rossi al limite inferiore ed episodi di leggera carenza di ferritina e vit. B in passato
- VES e PCR sempre negativi

Allo stato attuale, la sintomatologia è complessivamente migliorata e alcuni disturbi (es.
aftosi, emicrania) sembrano superati, mentre persiste la dermatite perianale (o forse psoriasi) che è costante dal 2019, anno in cui sono stato operato per la ragade anale, di cui soffrivo da 2 anni.
La diagnosi dermatologica delle lesioni perianali non è chiara (nel resto del corpo ho DS da molti anni), ma tengo il disturbo più o meno a bada con pasta all'ossido di zinco.

Inoltre, da circa 1-2 anni, registro spesso piccole chiazze biancastre (inodore) sulle mutande e non capisco se si tratti di perdite causate dalla dermatite (qualcosa di simile mi accade nella piega retroauricolare, dove a volte ho dermatite e perdita di liquido) oppure si tratta di perdite anali che invece sono con-causa (anziché effetto) della dermatite.

Sperando di chiarire quest'ultimo dubbio, ho recentemente fatto una nuova visita GE, dove però la mia storia clinica è stata tutta rivalutata e, nonostante gli esami negativi riportati sopra, mi è stato chiesto di ripetere la colonscopia per escludere nuovamente MICI. La cosa mi preoccupa parecchio e francamente contraddice quello che altri GE avevano sempre detto, ritenendo il quadro abbastanza chiaro e di tipo non-infiammatorio (colon irritabile). Inoltre, con la dermatite perianale che mi ritrovo, temo che la preparazione alla colonscopia possa danneggiare la cute ancora più gravemente e mi chiedo se sia davvero sensato, con esami ripetuti più volte e sempre negativi e con una sintomatologia tutto sommato non grave e in miglioramento (salvo appunto questi due aspetti delle perdite e della dermatite perianale), sospettare MICI e ripetere la colonscopia.

Anche leggendo altri commenti qua sopra, mi pare che forse sia esagerato ma, se possibile, ci terrei ad avere un altro parere.

Grazie per l'attenzione
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Condivido: non serve la colonscopia e indagherei su eventuali intolleranze e/o disbiosi intestinale

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Cosentino, la ringrazio molto per la sua risposta, che francamente speravo di ricevere!

Per quanto riguarda le intolleranze e la disbiosi, effettivamente nel 2019 ho fatto anche quei controlli, ma non li ho riportati sopra perché ho visto che alcuni GE non li considerano molto attendibili. Comunque, oltre agli esami per la celiachia (negativi) e per la SIBO (negativi), nel 2020 avevo fatto anche un disbiosi test nelle urine (positivo per indicano: 78,5 mg/L e negativo per scatolo) e un gut screening presso Valsambro (BO). Quest’ultimo evidenziò:
- Yersinia, Citrobacter, Klebsiella leggermente superiore ai limiti
- Serratia, Bacterioides fragilis nettamente superiore ai limiti
- Lactobacilli leggermente inferiori ai limiti

Per tale motivo, mi venne fatta fare una dieta low fodmap + fermenti lattici (lattobacilli) + una cura con oli essenziali anti Yersinia (al termine della quale ho fatto ricerca Yersinia nelle feci, risultata negativa). La terapia e la dieta low fodmap, comunque, non hanno sortito grandi effetti, così come il tentativo con colilen, fatto in un periodo successivo. Pertanto, allo stato attuale, ho abbandonato un po’ l’idea di trovare una soluzione dietetica o con integrazioni di questo tipo alla cosa, anche perché vedo che l’alvo si altera un po’ a prescindere dall’alimentazione (forse per stress?), con miglioramenti o peggioramenti apparentemente inspiegabili. Le feci, peraltro, sono raramente "normali".

Secondo lei una disbiosi così elevata (indicano 78,5) può giustificare il corredo di sintomi (alterazione cronica dell’alvo --> ricorrenti problemi proctologici --> dermatite perianale cronica)? E, se sì, ammesso che il valore attuale sia sempre grosso modo quello (il disbiosi test l’ho fatto nel 2020), c’è bisogno di indagare ulteriormente cosa causa questa disbiosi? Cosa si potrebbe fare in tal senso o, più semplicemente, come se ne può venire a capo?

Grazie ancora per l’attenzione
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Ha provato ad escludere il glutine nel dubbio di una intolleranza non celiaca ?

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#4]
Utente
Utente
Gentilissimo, sì, ho provato a escludere il glutine nell'ambito della dieta low-fodmap, che appunto non consente di mangiare i cereali con glutine (che sono anche ricchi di fodmap). Può darsi che serva un periodo di prova più lungo delle 4-6 settimane che feci io, ma può darsi anche che non sia quella la strada.

Forse anche per questo, un GE mi suggerì un paio d'anni fa di provare - se volevo tagliare la testa al toro - dei cicli di Normix e probiotici:
- Normix 200 mg x 2cp a colazione, pranzo e cena x 10 gg seguiti da
- probiotici ECN 1cp al giorno x 20 gg
(il tutto da ripetere per 3-4 mesi)

Questa strada non l'ho mai provata perché pensavo fosse un po' l'"ultima spiaggia" e potenzialmente rischiosa. Ma non so se varrebbe davvero la pena provare. Lei cosa ne pensa?
[#5]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Prima della terapia sarebbe utile eseguire il Breath test al glucosio per valutare una possibile contaminazione batterica-SIBO

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#6]
Utente
Utente
Buongiorno, effettivamente avevo già fatto questo test (che risultò negativo), ma sono passati 5 anni e forse potrei ripeterlo. Grazie ancora Dottore
[#7]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Certamente, è da ripetere

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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