Reflusso biliare gastroesofageo
Buongiorno Dottori,
brevemente espongo il caso che riguarda mia moglie (49 anni).
Da circa sei mesi lamenta dolori allo stomaco ed alla gola come se fosse afflitta banalmente da gastrite.
Ovviamente nessun sollievo con le blande terapie autonome e pertanto si decide ad effettuare dei controlli specifici.
Andando per esclusione, alla gola nessuna problematica diretta bensì indotta da altra causa presumibilmente di natura gastrica.
Consultato il gastroenterologo e non ravvedendo nulla di evidente, lo stesso consiglia la gastroscopia che viene eseguita con l'esito sotto riportato indirizzando verso un reflusso biliare gastroesofageo.
"Esofago discinetico ma esente da lesioni.
Cardias in sede, incontinente, in presenza di reflusso gastroesofageo (anche biliare) in corso d'esame.
Mucosa gastrica sollevata in plich soffici e ben distensibili e pareti normoelastiche, rivestite da mucosa iperemica.
Lago gastrico abbondante francamente biliare.
Piloro pervio.
Duodeno: indenne fino alla papilla del Vater.
Conclusioni: incontinenza cardiale.
MRGE.
Gastropatia eritematosa verosimilmente di natura alcalina".
Ad oggi, a circa 15 giorni dall'inizio della terapia, non si notano soddisfacenti miglioramenti ad esclusione di qualche saltuaria giornata trascorsa priva di dolori ed in perfetto benessere.
Oltre alla terapia con PEPTAZOL 40 al mattino, NEO CARVI mezz'ora prima dei pasti ed HEPILOR un'ora dopo pranzo ed un'ora prima di andare a dormire la sera, non ho avuto particolari altre prescrizioni e ci si interroga sul perché di queste altalenanti condizioni.
Per quanto sopra brevemente esposto, Vi chiedo cortesemente di voler fornire un contributo più completo del quadro clinico e fornire un indirizzo utile ad affrontare al meglio la patologia descritta anche sotto un profilo alimentare oltre che farmacologico.
Vi ringrazio per la Vs.
gentile attenzione.
brevemente espongo il caso che riguarda mia moglie (49 anni).
Da circa sei mesi lamenta dolori allo stomaco ed alla gola come se fosse afflitta banalmente da gastrite.
Ovviamente nessun sollievo con le blande terapie autonome e pertanto si decide ad effettuare dei controlli specifici.
Andando per esclusione, alla gola nessuna problematica diretta bensì indotta da altra causa presumibilmente di natura gastrica.
Consultato il gastroenterologo e non ravvedendo nulla di evidente, lo stesso consiglia la gastroscopia che viene eseguita con l'esito sotto riportato indirizzando verso un reflusso biliare gastroesofageo.
"Esofago discinetico ma esente da lesioni.
Cardias in sede, incontinente, in presenza di reflusso gastroesofageo (anche biliare) in corso d'esame.
Mucosa gastrica sollevata in plich soffici e ben distensibili e pareti normoelastiche, rivestite da mucosa iperemica.
Lago gastrico abbondante francamente biliare.
Piloro pervio.
Duodeno: indenne fino alla papilla del Vater.
Conclusioni: incontinenza cardiale.
MRGE.
Gastropatia eritematosa verosimilmente di natura alcalina".
Ad oggi, a circa 15 giorni dall'inizio della terapia, non si notano soddisfacenti miglioramenti ad esclusione di qualche saltuaria giornata trascorsa priva di dolori ed in perfetto benessere.
Oltre alla terapia con PEPTAZOL 40 al mattino, NEO CARVI mezz'ora prima dei pasti ed HEPILOR un'ora dopo pranzo ed un'ora prima di andare a dormire la sera, non ho avuto particolari altre prescrizioni e ci si interroga sul perché di queste altalenanti condizioni.
Per quanto sopra brevemente esposto, Vi chiedo cortesemente di voler fornire un contributo più completo del quadro clinico e fornire un indirizzo utile ad affrontare al meglio la patologia descritta anche sotto un profilo alimentare oltre che farmacologico.
Vi ringrazio per la Vs.
gentile attenzione.
[#1]
Essendo una gastrite alcalina da reflusso biliare, la terapia descritta non può dare benefici essendo una terapia antiacida.
Nel caso di sua moglie occorre terapia con acido ursodesossicolico, procinetici ed uno sciroppo all'acido ialuronico.
Cordiali saluti.
Nel caso di sua moglie occorre terapia con acido ursodesossicolico, procinetici ed uno sciroppo all'acido ialuronico.
Cordiali saluti.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
La ringrazio per la puntuale partecipazione al caso esposto alla quale daremo seguito modificando la terapia fino a questo momento adottata. Prima di salutarla mi preme chiederle quali saranno i tempi di attesa per una reale guarigione assumendo i farmaci da lei suggeriti e quali i nomi degli stessi in commercio.Grazie. Buona serata.
[#3]
I tempi sono impossibili da prevedere.
Ovviamente comprenderà facilmente da solo i motivi per cui non possono farsi, in tale sede, i nomi commerciali.
Si rivolga ad un gastroenterologo ed avrà la terapia.
Ovviamente comprenderà facilmente da solo i motivi per cui non possono farsi, in tale sede, i nomi commerciali.
Si rivolga ad un gastroenterologo ed avrà la terapia.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.1k visite dal 12/12/2022.
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