Sospetto hcc in fegato cirrotico child a

Gentili Medici, ho una cirrosi epatica, da hcv, micro-macronodulare e steatosi marcata, diagnosticata nel 1998. La cirrosi è compensata. Child A(5punti).
Ipertensione portale e grosse varici isolate sul fondo gastrico IGV 1 e gastropatia.
Assumo Nexium 20 (1 cp. die) ed Inderal 40 (2 cp. die). Battiti intorno ai 60 al minuto.
Ecografia : Fegato di volume aumentato, con ipertrofia dei settori di sx, ad ecotessitura grossolana.
Al IV segmento è visibile una piccola formazione nodulare iperecogena (11 mm), da caratterizzare con RMN con mdc.
Colecisti a pareti regolari, senza calcoli. Vie biliari non dilatate.
Vasi portali ectasici, pevi, con flusso epatopeto.
Pancreas di dimensioni nei limiti, ad ecostruttura regolare.
Splenomegalia con varici all'ilo.
Reni in sede, di dimensioni ed ecostruttura regolare, con normale rappresentazione dello spessore parenchimale, non dilatazione delle vie escretrici.
Ascite assente.
RMN con mdc: Fegato lievemente aumentato di volume, a margini bozzuti ed a struttura parenchimale dismogenea con visibilità, nel territorio del IV segmento, di un piccolo blush contrastografico arterioso a morfologia nodulare di circa 7 mm di diametro massimo compatibile con microfcolaio di degenerazione eteroplastica: utile verifica citoistologica mirata. Piccola formazione cistica di circa 4 mm di diametro massimo nel territorio del VI segmento.
- Pervi i principali tronchi venosi del sistema portale senza visibilità di immagini endoluminali di alterato segnale a significato patologico.
- Vie biliari intra ed extraepatiche non dilatate.
- Pncreas morfovolumetricamente nei limiti ed a regolare intensità di segnale.
- Milza modicamente aumentata di volume, a struttura parenchimale conservata.
- Reni in sede, regolari per morfologia e dimensioni, con normale rppresentazione dell'indice cortico-midollare bilateralmente. Non dilatazione delle cavità escretrici calicopieliche.
- Surreni morfovolumetricamente nella norma.
- Regolari per calibro e decorso i grossi vasi addominali retroperitoneali che non presentano significative alterazioni del segnale endoluminale riferibili ad anomalie del flusso ematico.
- Piccole nodulazioni linfoghiandolari all'ilo epatico.
Il mio epatologo mi ha suggerito di rifare una ecografia a fine agosto e poi stabilire se è il caso di fare una biopsia al nodulo.
Mio cognato, medico internista, è daccordo.
Vorrei gentilmente sapere:
1 - è una giusta indicazone ?
2 - nel caso si trattasse di hcc, la terapia più indicata sarebbe la resezione ?
3 - ho letto che da una buona resezione dipende l'allontanamento del rischio di recidiva e la sopravvivenza negli anni, quali sono i centri migliori ?
4 - Il Policlinico di Padova ed il Centro Humanitas di Rozzano (Mi) attuano anche la resezione laparoscopica, è una tecnica troppo giovane ?
5 - dopo eventuale resezione, bisogna comunque mettersi in lista per un trapianto ?
Io spero che non si tratti di hcc, ma nel caso lo fosse, vorrei essere preparato per effettuare le migliori terapie del caso ed affrontarle con serenità.
Mi scuso per le tante domande e Vi ringrazio per tutte le informazioni che vorrete darmi.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Buongiorno, ho letto la sua descrizione, stando alla descrizione, credo che una verifica citologica sia indicata. Ottenuta una eventuale conferma, la strategia deve tenere conto soprattutto della capacità del fegato residuo dopo eventuale resezione.Esistono poi altre opzioni terapeutiche con risultati da considerare (alcoolizzazione, chemioembolizzazione..).
In caso di resezione radicale non vi è indicazione ad eventuale trapianto (per la neoplasia).
La resezione laparoscopica è sicuramente una tecnica giovane e praticata in pochissimi centri. Al momento attuale non è consigliabile al di fuori di centri con studi clinici in corso. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Favara,
primaditutto la ringrazio per la risposta e per gli auguri.
Vorrei sapere se fosse possibile, se fra i centri migliori che attuano la resezione epatica ci sono l'Unità Operativa di Chirurgia Epatobiliare e Trapianto Epatico dell'Università di Padova e l'Istituto "Humanitas" di Rozzano (Milano), e se questi centri attuano gli studi clinici a cui lei faceva riferimento.
Avendo letto che da una buona resezione può dipendere l'assenza di recidive e la sopravvivenza nel tempo, cerco di informarmi nel caso dovessi ricorrere a questo tipo di intervento, anche se non effettuato a mezzo di laparoscopia.
Grazie comunque per la gentile risposta che mi ha già fornito.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Prego, la risposta è si a entrambi i quesiti.
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