Cardias incontinente
Buona sera dottori
Sono un ragazzo di 33 anni e Da febbraio 2022 ho iniziato ad avere sintomi che inizialmente parevano di un infarto.
Tutto é iniziato durante un esercizio molto faticoso in palestra in particolare uno squat con bilanciere, nel risalire ho sentito una fitta fortissima al petto lasciandomi come stordito, li per li non ci ho dato peso ma dopo cena ho avuto il primo episodio chiamiamo di " infarto" con sintomi tipici:
Dolore forte al petto
Tachicardia
Sudarella con vampate di caldo/freddo
Sensazione di svenimento
Chiaramente subito pronto soccorso ma il cuore sta bene.
Per sicurezza ho fatto su prescrizione del curante ecocolordoppler e test da sforzo ma niente, sembra tutto apposto
Tornato dal curante mi prescrive degli antiacidi e del pantoprazolo perché sospetta del reflusso.
Inizio la terapia e inizialmente sembra tutto sparito
Poi di nuovo gli stessi terribili sintomi e corsa al pronto soccorso ma di nuovo il cuore ok.
A quel punto mi viene richiesta dal curante una gastroscopia ed ecoaddome che evidenziano il cardias incontinente.
Continuo la terapia ma i sintomi non migliorano, anzi ultimamente la frequenza di giornate in cui non mi sento per niente bene é aumentata.
Ho sospeso gli allenamenti e cerco di seguire una dieta che mi ha suggerito il medico ma non miglioro! I sintomi variano dal dolore al petto al formicolio al braccio, dalla nausea alla fatica a respirare/nodo in gola/bruciore ansia e paura continui con attacchi di panico.
Secondo voi cosa dovrei dare??
Premetto che prima di quella sera in palestra non ho mai sofferto di nulla a livello di stomaco,
Possibile che lo sforzo abbia danneggiato il cardias?
Non ci sono altri trattamenti se non IPP e gaviscon?
Grazie
Sono un ragazzo di 33 anni e Da febbraio 2022 ho iniziato ad avere sintomi che inizialmente parevano di un infarto.
Tutto é iniziato durante un esercizio molto faticoso in palestra in particolare uno squat con bilanciere, nel risalire ho sentito una fitta fortissima al petto lasciandomi come stordito, li per li non ci ho dato peso ma dopo cena ho avuto il primo episodio chiamiamo di " infarto" con sintomi tipici:
Dolore forte al petto
Tachicardia
Sudarella con vampate di caldo/freddo
Sensazione di svenimento
Chiaramente subito pronto soccorso ma il cuore sta bene.
Per sicurezza ho fatto su prescrizione del curante ecocolordoppler e test da sforzo ma niente, sembra tutto apposto
Tornato dal curante mi prescrive degli antiacidi e del pantoprazolo perché sospetta del reflusso.
Inizio la terapia e inizialmente sembra tutto sparito
Poi di nuovo gli stessi terribili sintomi e corsa al pronto soccorso ma di nuovo il cuore ok.
A quel punto mi viene richiesta dal curante una gastroscopia ed ecoaddome che evidenziano il cardias incontinente.
Continuo la terapia ma i sintomi non migliorano, anzi ultimamente la frequenza di giornate in cui non mi sento per niente bene é aumentata.
Ho sospeso gli allenamenti e cerco di seguire una dieta che mi ha suggerito il medico ma non miglioro! I sintomi variano dal dolore al petto al formicolio al braccio, dalla nausea alla fatica a respirare/nodo in gola/bruciore ansia e paura continui con attacchi di panico.
Secondo voi cosa dovrei dare??
Premetto che prima di quella sera in palestra non ho mai sofferto di nulla a livello di stomaco,
Possibile che lo sforzo abbia danneggiato il cardias?
Non ci sono altri trattamenti se non IPP e gaviscon?
Grazie
[#1]
Reflusso misto a fenomeni ansiogeni sono i problemi che traspaiono dal suo racconto.
Vanno curati l'ansia ed anche il reflusso,
quest'ultimo inevitabilmente con PPI ed antiacidi (ce ne sono diversi e non sono tutti perfettamente uguali).
Il sovrappeso e lo sforzo fisico accentuano il reflusso, ma non sono la causa originaria dell'incontinenza cardiale che è piuttosto un problema costituzionale.
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista digestivo
Vanno curati l'ansia ed anche il reflusso,
quest'ultimo inevitabilmente con PPI ed antiacidi (ce ne sono diversi e non sono tutti perfettamente uguali).
Il sovrappeso e lo sforzo fisico accentuano il reflusso, ma non sono la causa originaria dell'incontinenza cardiale che è piuttosto un problema costituzionale.
Cordialità
Dr. F. Quatraro - Acquaviva (BARI)
Gastroenterologo - Endoscopista digestivo
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.9k visite dal 29/07/2022.
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