Forma feci e relazione con patologie

Buongiorno, sono una donna di 33 anni e da tre settimane sto vivendo un periodo terribile di ipocondria, cominciato per dei controlli da effettuare per una punta di ernia inguinale.
Da quel momento l'ho presa così male che mi è passata anche la fame e ho perso un pò di peso.
Ho iniziato a notare ogni sintomo, doloretto, ecc e sono caduta in un vortice di panico dal quale non riesco ad uscire.
Vengo al dunque: la cosa che mi tormenta più di tutte tra le varie malattie che mi auto diagnostico è il cancro al colon, diagnosticato a mio padre a 53 anni, già al quarto stadio, che in 14 mesi l'ha portato via.

Da almeno una settimana, evaquo feci molli, non formate o poco formate, alcuni pezzi un pò schiacciati e me ne accorgo perché le faccio nel water con il buco coperto dalla carta, in modo da poterle ispezionare bene.
Meno i pezzi sono formati e più sottili diventano.
Prima di questo periodo invece avevo feci formate e non prestavo particolare attenzione alla forma.
La mia abitudine era evacuare solitamente una volta al giorno al mattino, anche se a volte capitava di saltare un giorno o magari due, forse in base a ciò che mangiavo.
Ora invece non salto un giorno, avendo queste feci così morbide.
Per disperazione, mia madre mi ha portato a fare una consulenza con un gastroenterologo specializzato in questo campo.
Non ha dato alcun peso a ciò che ho riferito, mi ha solo tranquillizzata dicendo che a 40 anni dovrò cominciare con la colonscopia e che la forma più schiacciata dipende dal fatto che le feci siano morbide.
Ho letto tutti e dico tutti i vostri consulti sul tema e quasi sempre si associa questa forma alla sindrome del colon irritabile, di cui io non presento sintomi.
In altri consulti però qualcuno parlava di una possibile associazione della forma schiacciata con polipi e tumori, in altri ancora che non ha alcuna rilevanza.
Posso quindi fidarmi del parere del gastroenterologo sulla forma?
Non so se sia rilevante ma ho anche una piccola emorroide che spesso esce durante l'evaquazione.
Un chirurgo di mia conoscenza mi ha esplorato l'ano con il dito non rilevando nulla di che, non mi ha parlato nemmeno di questa emorroide di primo grado che lei stessa mi ha diagnosticato tre anni fa.
Non faccio altro che passare le giornate a leggere e rileggere i consulti e sono stanca di essere così depressa.
Spero in una conferma delle rassicurazioni già datemi dal gastroenterologo.