Gastrite antrale ed esofagite di tipo b (los angeles) dopo abbuffate notturne
A causa dell'ansia (soffro di ansia e depressione) ho preso ad abbuffarmi nelle ore notturne, riempiendomi completamente lo stomaco e spesso guastandomi il sonno.
Questo comportamento, sebbene fosse sporadico nei primi tempi (nel 2018 e poi sempre più frequente fra 2019 e 2021), si è verificato ogni notte fra 2021 e 2022 e in questo periodo ho messo su 15/20 chili.
A causa di questo comportamento, avvertivo forti dolori alla schiena, al petto e al torace.
Il 10 maggio mi sono rimesso a dieta (una decisione mia, non ne avevo parlato con il medico) e ho smesso di abbuffarmi di notte, nel frattempo i dolori si sono calmati fino a sparire.
Ma un mese dopo mi sono sottoposto a esofagogastroduodenoscopia con biopsia e il risultato è stato: gastrite antrale ed esofagite di tipo b (los angeles).
Ho iniziato a seguire la cura: una bustina di Riopan gel un'ora dopo il pranzo e la cena (mi è stato detto dal medico di non assumere Riopan dopo colazione o dopo la merenda) e una compressa di Nexium (che assumo insieme alle benzodiazepine che prendo per dormire).
Il problema è che, dopo due mesi di dieta, giorni fa, a causa di una forte ansia, ho mangiato di nuovo di notte: tre biscotti wafer rivestiti di cioccolato, due fettine sottili di crostata alla nutella, due fette biscottate con la marmellata di ciliegia spalmata sopra e dei pezzetti di parmigiano e di formaggio di altro tipo.
E dopo questo pasto non ho preso né Riopan né Nexium, che avevo assunto qualche ora prima.
Comunque, è stato un "piccolo" pasto, niente a che vedere con le abbuffate di mesi fa dove mi riempivo fino a farmi male allo stomaco, fino ad appesantirmi.
Ieri notte, ho fatto un altro strappo alla dieta, anche in questo caso leggero in confronto alle abbuffate di mesi fa: alle 3 di notte ho mangiato due grosse fette di crostata alla nutella e ho bevuto un sorso di Coca-Cola, e anche in questo caso non ho assunto Nexium o Riopan, che il medico ha detto di prendere solo dopo il pranzo e dopo cena.
La mia preoccupazione è che con questi strappi notturni alla dieta possa avere in qualche modo aggravato la mia condizione (parlo della gastrite e dell'esofagite) e ci sia necessità di ripetere la gastroduodenoscopia.
Voi che ne pensate?
Grazie.
Si faccia seguire da uno psichiatra.
Cordiali saluti.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Solo una cosa in merito a quanto mi ha detto: per darmi la risposta che mi ha dato (il fatto che non ci sia un aggravamento) non era rilevante conoscere il mio peso, giusto? Glielo chiedo solo perché è da tempo che non entravo su Medicitalia.it e ho appena aggiornato le informazioni sul mio peso sul mio profilo.
Il suo peso lo vedo dalla scheda.
Si faccia aiutare da uno psichiatra.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
L'esame l'ho effettuato il 9 giugno e da allora la mia dieta quotidiana è più o meno questa:
a colazione latte parzialmente scremato con fiocchi di riso e frumento integrale con cioccolato fondente o con granola con frutti di bosco; a pranzo 80/100 g di pasta al pomodoro con del parmigiano sopra o con qualunque altro tipo di salsa; a merenda una banana; a cena fettine di pollo con contorno di verdure (lattuga e carote, rape, verza...) oppure, al posto delle fettine di pollo, pesce impanato o fettine di pollo impanate o fettine di vitello o cordon blue o spinacine o fettine di pollo impanate industriali.
Come le dicevo, mi è capitato diverse volte di sgarrare, mangiando latticini, bevendo coca cola o tè industriale, mangiando dolci con nutella, cioccolato o marmellate, mangiando salami e prosciutto cotto e crudo, mangiando pizze.
Volevo sapere se anche secondo lei potessi mangiare un po' di tutto (e quindi non dovrei preoccuparmi dei miei sgarri) e se la mia dieta quotidiana di base sia giusta e azzeccata per l'esofagite di grado b e la gastrite antrale. Le ripeto che il medico di base mi ha chiesto di assumere Riopan solo un'ora dopo pranzo e dopo cena e di non assumerlo dopo la colazione, dopo la merenda pomeridiana o dopo qualunque sgarro durante il giorno o la notte.
La ringrazio per il tempo che potrà dedicarmi.
2) per i fastidi gastroesofagei deve LIMITARE:
Te, caffè, cioccolato, agrumi, ananas, pomodori crudi, alcol, bevande gassate (acqua compresa), menta, spezie, fumo.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Mi sono preoccupato per il fatto che nessuno mi abbia dato una dieta specifica per i problemi di stomaco ed esofago e che io abbia quindi continuato a mangiare cibi (come il cioccolato fondente nei cereali la mattina, i pomodori crudi come contorno la sera, latte e latticini, che non so se possano crearmi problemi) che non siano proprio adeguati alle mie condizioni. Lei mi ha detto di limitare questi cibi, quindi non devo eliminarli del tutto, giusto? (E ciò vale anche per latte e latticini, giusto?)
Secondo lei, considerata l'alimentazione non proprio corretta dopo la diagnosi, dovrei proseguire con la cura a base di Riopan e Nexium anche dopo i due mesi di cura stabiliti dal medico di base?
Il mio terrore è che esofagite di grado b e gastrite antrale non vengano curate in modo adeguato e che a causa di ciò possano insorgere, anche fra molti anni, malattie gravi come cancro e tumori.
Deve limitare non eliminare i cibi che le ho riferito.
Per la terapia si faccia seguire da un gastroenterologo
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
(Premetto che tutti i dolori fisici - mal di schiena, dolore al petto e all'addome - sono spariti da tempo, sono spariti già qualche settimana prima che mi sottoponessi all'esofagastroduodenoscopia, e questo grazie al fatto che già da qualche settimana avevo intrapreso la dieta ed eliminato le abbuffate notturne)
Io senza visitarla non posso dirlo.
Si faccia seguire da un gastroenterologo.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
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