Dolore addominale e alterazioni dell'alvo

Buonasera,
Sono un maschio di 30 anni, di professione studente.
Scrivo per chiedere un consulto relativamente ad un problema insorto da circa un paio di mesi.
Prima di parlare di questo espongo quanto avvenuto un paio d'anni fa: in seguito ad una sensazione di penso a livello addominale e stipsi ho assunto delle gocce lassative.
Dopo questo episodio sono iniziati i problemi: dolore addominale soprattutto in fossa iliaca DX, scariche diarroiche alternate di nuovo a stipsi.
In alcune occasioni anche feci nastriformi e maleodoranti; talvolta presenza di muco.
Non altri segni o sintomi.
Pertanto feci una visita gastroenterologica, alla palpazione il medico rilevò la presenza di corda colica al colon discendente.
All'eco addome non alterazioni visibili.
Mi prescrisse esami ematici (emocromo con formula, elettroforesi proteica, dosaggio ormoni tiroidei, ricerca anticorpi per IBD e celiachia, dosaggio PCR e calprotectina fecale).
Tutti i valori rientravano nei range di riferimento.
Il medico formulò la diagnosi di sospetta sindrome da colon irritabile.
Assunsi fermenti lattici per circa un mese.
La sintomatologia durò in tutto circa 3 mesi.
Si risolse quindi spontaneamente.

Tornando al problema attuale: da metà aprile, in concomitanza con eventi stressanti di carattere familiare, mi si ripresenta la stipsi.
Ho assunto delle prugne secche che mi hanno causato diarrea.
Da aprile continuo ad avere alterazioni dell'alvo: quindi talvolta stipsi, altre volte feci nastriformi (più frequenti dell'altra volta), dolore addominale da distensione (non colico come due anni fa), occasionalmente muco, mai sangue.
Visitato dal mio curante, alla palpazione ha rilevato distensione delle anse, non corda colica.
Ho ripetuto gli esami di due anni fa (tranne calprotectina e ricerca anticorpale) con aggiunta di ricerca sangue occulto (prescritto purtroppo per una solo campione).

Non risultano alterazioni.
Ora scrivo perché purtroppo questa sintomatologia non mi abbandona, mi sveglio sempre al mattino con senso di gonfiore addominale, flatulenza e nello specifico mi preoccupa particolarmente la conformazione collosa, maleodorante e sottile delle feci (che esamino mio malgrado dopo ogni evacuazione) sebbene alternate a feci formate.
Delle volte il fastidio addominale è tanto importante che preferisco stare di più a letto piuttosto che alzarmi e mi ostacola anche nello studio.
A questo si è aggiunta il prolasso di un gavocciolo emorroidario (prurito e fastidio, non saguinamento) che dopo trattamento con daflon e prodotti ad uso topico si è risolta.
Di notte riposo, non vengo svegliato dal fastidio.
Tuttavia una volta sveglio la percepisco come una sintomatologia molto debilitante.

Concludo questa lunga anamnesi, per chiedervi se secondo la Vostra opinione si tratti in effetti di una recrudescenza della IBS già presentata, oppure se sia il caso di effettuare ulteriori approfondimenti diagnostici.
Grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Verosimilmente solo intestino irritabile.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
Utente
Utente
Dottore buongiorno, mi scusi se la disturbo nuovamente. In seguito alla richiesta del consulto, dopo essermi allontanato dagli impegni universitari ho avuto un netto e spontaneo miglioramento: la distensione addominale si è risolta, analogamente le alterazioni dell'alvo con ripristino delle solite normali caratteristiche. Volevo chiederle un'ultima cosa: mi è capitato verso maggio-giugno e anche in questi giorni dopo eventi stressanti di vedere dei puntini bianchi nelle feci (non credo sia muco, a meno che questo non sia concreto perché credo sia solido); non sono presenti in tutte le evacuazioni, ma talvolta capita. Purtroppo questa cosa mi crea grande preoccupazione. Non ho avuto calo ponderale (anzi c'è stato un aumento di circa 2kg in un paio di mesi); preciso infine che quando eseguii l'esame parassitologico delle feci due anni fa fu riscontrata la presenza di Blastocistys hominis. Volevo quindi chiederle se fosse possibile supporre una causa di questa alterazione: è il colon irritabile a causarla? oppure maldigestione e malassorbimento?
La ringrazino in anticipo.
Distinti saluti.
[#3]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Residui alimentari.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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