Cirrosi da farmaci
Buongiorno, gentili dottori,
la mia ragazza agli inizi di aprile è stata ricoverata in regime di pronto soccorso perchè si sentiva malissimo, la sera prima aveva preso dieci gocce di tranquillante e la notte le è venuto un dolore fortissimo alla pancia (tipo puncicate come dicono a Roma, ovvero piccole coltellate), febbre e senso di vomito.
li dopo tutti i controlli del caso le hanno detto che ha i valori del fegato altissimi, 238 mi pare le transaminasi...questo perchè x via di depressione ha preso psicofarmaci per molti anni, e soffrendo di crisi di panico, se sveniva in mezzo alla strada, l'ambulanza ovviamente interveniva sempre con calmanti, famaci di solito iniettati in via venosa.
Insomma, i vaori sono alti e il fegato è ingrossato, il medico di famiglia non le ha fatto mistero del fatto che a lungo (e manco tanto) andare di questo passo potrebbe rischiare una cirrosi.
Lei dal canto suo è na ragazza molto sportiva e con una ottima alimentazione, non beve alcolici, non mangia fritti,mangia molta verdura, ecc. e ora che comunque sta meglio non prende piu psicofarmaci e cerca di limitare anche tutti i tipi di farmaci, però ogni tanto queste "puncicate" le tornano, magari basta che prende un flector per sopperire ai dolori di ciclo (alcune mestruazioni le vengon in modo doloroso) o un voltaren se ha un'infiammazione muscolare che non si sente bene. A volte ha nausea anche x alcuni giorni di seguito ecc.
Oltre a quello che fa può fare qualcos'altro? Tra un po' farà un'altra visita di controllo, se riesco a convincerla (è la classica tipa purtroppo che si trascura un po' perchè non vuole stare x ospedali a fa analisi, troppi ne ha girati quando aveva le crisi di panico frequenti) ma il suo medico di famiglia le ha detto "x il fegato non c'è niente da fare", ovvero dato che è sovraccaricato da farmaci non è che si puo curare con farmaci....
E intanto che deve fare?continuare con la dieta morigerata che ha sempre fatto?c'è qualche cosa da evitare oltre fritti insaccati cose pesanti che lei non mangiavgia gia da prima?se sta male x altre cose e deve prendere farmaci (tipo il flector x le mestruazioni che la fanno piegare in due dal dolore) come si deve comportare?
Lei cerca di evitare anche situazioni che potrebbero causarle crisi d'ansia (le so diminuite ma è sempre soggeto a rischio)tipo uscire con troppo caldo, o prendere mezzi pubblici troppo pieni di folla ecc. perchè ha anche paura che se si sente male e qualcuno allerta il pronto soccorso intervengono e come? sempre co na bella puntura, sovraccaricando sempre il fegato.
Insomma non è una situazione molto semplice e Vi chiedo scusa per la mia logorroica prolissità ma non sapevo come emglio esprimermi per descrivere tutto nei dettagli, consapevole anchedel fatto che sono abbastanza preoccupato che davvero la cosa possa degenerare in cirrosi da farmaci da qui a breve.
RingraziandoVi infinitamente e anticipatamente per la rIsposta, Vi auguro buon lavoro.
la mia ragazza agli inizi di aprile è stata ricoverata in regime di pronto soccorso perchè si sentiva malissimo, la sera prima aveva preso dieci gocce di tranquillante e la notte le è venuto un dolore fortissimo alla pancia (tipo puncicate come dicono a Roma, ovvero piccole coltellate), febbre e senso di vomito.
li dopo tutti i controlli del caso le hanno detto che ha i valori del fegato altissimi, 238 mi pare le transaminasi...questo perchè x via di depressione ha preso psicofarmaci per molti anni, e soffrendo di crisi di panico, se sveniva in mezzo alla strada, l'ambulanza ovviamente interveniva sempre con calmanti, famaci di solito iniettati in via venosa.
Insomma, i vaori sono alti e il fegato è ingrossato, il medico di famiglia non le ha fatto mistero del fatto che a lungo (e manco tanto) andare di questo passo potrebbe rischiare una cirrosi.
Lei dal canto suo è na ragazza molto sportiva e con una ottima alimentazione, non beve alcolici, non mangia fritti,mangia molta verdura, ecc. e ora che comunque sta meglio non prende piu psicofarmaci e cerca di limitare anche tutti i tipi di farmaci, però ogni tanto queste "puncicate" le tornano, magari basta che prende un flector per sopperire ai dolori di ciclo (alcune mestruazioni le vengon in modo doloroso) o un voltaren se ha un'infiammazione muscolare che non si sente bene. A volte ha nausea anche x alcuni giorni di seguito ecc.
Oltre a quello che fa può fare qualcos'altro? Tra un po' farà un'altra visita di controllo, se riesco a convincerla (è la classica tipa purtroppo che si trascura un po' perchè non vuole stare x ospedali a fa analisi, troppi ne ha girati quando aveva le crisi di panico frequenti) ma il suo medico di famiglia le ha detto "x il fegato non c'è niente da fare", ovvero dato che è sovraccaricato da farmaci non è che si puo curare con farmaci....
E intanto che deve fare?continuare con la dieta morigerata che ha sempre fatto?c'è qualche cosa da evitare oltre fritti insaccati cose pesanti che lei non mangiavgia gia da prima?se sta male x altre cose e deve prendere farmaci (tipo il flector x le mestruazioni che la fanno piegare in due dal dolore) come si deve comportare?
Lei cerca di evitare anche situazioni che potrebbero causarle crisi d'ansia (le so diminuite ma è sempre soggeto a rischio)tipo uscire con troppo caldo, o prendere mezzi pubblici troppo pieni di folla ecc. perchè ha anche paura che se si sente male e qualcuno allerta il pronto soccorso intervengono e come? sempre co na bella puntura, sovraccaricando sempre il fegato.
Insomma non è una situazione molto semplice e Vi chiedo scusa per la mia logorroica prolissità ma non sapevo come emglio esprimermi per descrivere tutto nei dettagli, consapevole anchedel fatto che sono abbastanza preoccupato che davvero la cosa possa degenerare in cirrosi da farmaci da qui a breve.
RingraziandoVi infinitamente e anticipatamente per la rIsposta, Vi auguro buon lavoro.
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
7.3k 215
Gentile signore,
la cosa più importante che lei - in qualità di congiunto o di persona in relazione affettiva con la paziente - può fare è di segnalare alla signorina la necessità di affidarsi ad uno specialista psichiatra in maniera non occasionale, ma continuativa, per affrontare il disagio psichico che sembra sia a monte della situazione.
La paziente dovrà poi scegliere, in autonomia, se seguire o meno il consiglio.
In quella sede il collega psichiatra potrà intervenire opportunamente sugli aspetti comportamentali che la inducono ad utilizzare farmaci in relativo eccesso.
Cordiali saluti.
la cosa più importante che lei - in qualità di congiunto o di persona in relazione affettiva con la paziente - può fare è di segnalare alla signorina la necessità di affidarsi ad uno specialista psichiatra in maniera non occasionale, ma continuativa, per affrontare il disagio psichico che sembra sia a monte della situazione.
La paziente dovrà poi scegliere, in autonomia, se seguire o meno il consiglio.
In quella sede il collega psichiatra potrà intervenire opportunamente sugli aspetti comportamentali che la inducono ad utilizzare farmaci in relativo eccesso.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Utente
Gntedtre,
La ringrazio della precia e tempestiva rispota. Lei infatti non appen risolverà alcune cose personli, come il cambiare casa (dal momento che la maggiore situazione di conflitto lavive proprio in famiglia con la nonna)inizierà una terapia, deve solo trvare uno psichiatra di cui si fida, ann fa mi disse che cambiò due o tre psicoterapeuti ma nessuno le ispirava fiducia.
Però ntanto per ora questo sovraccaric del fegato come può snellirlo? Solo cn la dieta?
Grazie ancora, dottore.
La ringrazio della precia e tempestiva rispota. Lei infatti non appen risolverà alcune cose personli, come il cambiare casa (dal momento che la maggiore situazione di conflitto lavive proprio in famiglia con la nonna)inizierà una terapia, deve solo trvare uno psichiatra di cui si fida, ann fa mi disse che cambiò due o tre psicoterapeuti ma nessuno le ispirava fiducia.
Però ntanto per ora questo sovraccaric del fegato come può snellirlo? Solo cn la dieta?
Grazie ancora, dottore.
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
7.3k 215
Gentile signore,
la cura dell'alimentazione costituisce l'approccio più semplice; è consigliabile la scelta di pietanze poco elaborate, abbondanza di verdure e frutta fresca (hanno un notevole potere antiossidante), adeguato apporto di liquidi, astensione dal consumo di bevande alcoliche.
Cordiali saluti.
la cura dell'alimentazione costituisce l'approccio più semplice; è consigliabile la scelta di pietanze poco elaborate, abbondanza di verdure e frutta fresca (hanno un notevole potere antiossidante), adeguato apporto di liquidi, astensione dal consumo di bevande alcoliche.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.5k visite dal 29/06/2009.
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