Dolore epigastrico
Buongiorno,
da qualche giorno ho un forte dolore epigastrico, che si irradia a sinistra e la sera a volte anche in corrispondenza nella schiena.
Il dolore si accentua con la respirazione profonda (diventa quasi puntorio) e anche solo toccando leggermente la zona.
Avendo sofferto di gastrite anni fa, ho cominciato una cura di esomeprazolo da 40 mg+ esoxone, due volte al giorno, ma non sto traendo miglioramenti.
Domani avrò un'ecografia dell'addome completo, ma sono n po' preoccupata.
Di cosa potrebbe trattarsi?
da qualche giorno ho un forte dolore epigastrico, che si irradia a sinistra e la sera a volte anche in corrispondenza nella schiena.
Il dolore si accentua con la respirazione profonda (diventa quasi puntorio) e anche solo toccando leggermente la zona.
Avendo sofferto di gastrite anni fa, ho cominciato una cura di esomeprazolo da 40 mg+ esoxone, due volte al giorno, ma non sto traendo miglioramenti.
Domani avrò un'ecografia dell'addome completo, ma sono n po' preoccupata.
Di cosa potrebbe trattarsi?
[#1]
Il disturbo riferito potrebbe, in mancanza di altri sintomi, essere correlato ad un reflusso gastro esofageo. L ecografia difficilmente potrà fornire informazioni relative ad una possibile diagnosi di reflusso. Se la terapia ( pur assunta da poco tempo) non ha prodotto un miglioramento sarebbe opportuno chiedere la prescrizione di esami ematologici con dosaggio delle amilasi per escludere un interessamento pancreatico
Dr. Roberto Rossi
[#2]
Utente
Buongiorno, dopo aver fatto un'ecografia in seguito al dolore che non passava è emerso: "complicanza" emorragica ragionevolmente subacuta della nota cisti nel lobo epatico sinistro, attualmente sotto tensione, discretamente ingrandita (diametro massimo 14,5 cm) e contenente scarso sedimento denso in sede declive e restante fluido finemente corpuscolato; rilevante, inoltre l'assenza di versamento peritoneale libero. Nel complesso, pur essendo statisticamente assai più probabili l'evoluzione autolimitantesi e l'assenza di indicazioni terapeutiche d'urgenza, prudenziale l'accesso presso un DEA di II livello con strutture di chirurgia epatica e angio-radiologia interventistica, per la più corretta gestione clinica del breve termine.
Mi sono recata in PS la sera stessa e hanno eseguito esami sangue, nella norma e una TAC con mdc, da cui è emerso: si documenta la presenza della nota voluminosa formazione cistica,multiloculata, che occupa pressocchè interamente il lobo epatico sinistro, estendendosi a parte di S8, delle dimensioni massime sul piano assiale di 13x9.5 cm; la formazione cistica ha contenuto fluido omogeneo e dopo somministrazione del mdc ev non si dimostrano enhancement intralesionali nè compatibili con segni di sanguinamento in atto nè componenti solide aggetanti. Le pareti della ciste sono modicamente ispessite, sensibili al mdc ed in parte calcifiche. Si dimostra modesta dilatazione dei dottibiliari perilesionali, in paerticolari a livello si S2-S3. Il tronco portale è pervio, così come le diramazioni intraepatiche di destra, mentre quelle di sinistra non sono riconoscibili. I rami arteriosi epatici di sinistra sembrano "circondare" la lesione. La lesione impronta lo stomaco sul versante della piccola curvatura e la VPB all'ilo (calibro massimo di 5 mm).Si documenta un'esile falda fluida interepatodiaframmatica in prossimità della formazione cistica.
Ho fatto, quindi, visita chirurgica e mi è stato consigliato di eseguire resezione del fegato, tutta la parte sinistra e pare anche un pezzo della destra in laparotomia. Dovrò fare ai primi di Luglio una risonanza magnetica con mdc affinchè possano capire bene come procedere.
Sono molto spaventata, è un intervento rischioso e comporterà parecchio dolore post operatorio? Mi hanno parlato di possibili emorragie e degenza di almeno 7/10 giorni, con convalescenza di almeno 1 mese...
Cosa devo aspettarmi?
Mi sono recata in PS la sera stessa e hanno eseguito esami sangue, nella norma e una TAC con mdc, da cui è emerso: si documenta la presenza della nota voluminosa formazione cistica,multiloculata, che occupa pressocchè interamente il lobo epatico sinistro, estendendosi a parte di S8, delle dimensioni massime sul piano assiale di 13x9.5 cm; la formazione cistica ha contenuto fluido omogeneo e dopo somministrazione del mdc ev non si dimostrano enhancement intralesionali nè compatibili con segni di sanguinamento in atto nè componenti solide aggetanti. Le pareti della ciste sono modicamente ispessite, sensibili al mdc ed in parte calcifiche. Si dimostra modesta dilatazione dei dottibiliari perilesionali, in paerticolari a livello si S2-S3. Il tronco portale è pervio, così come le diramazioni intraepatiche di destra, mentre quelle di sinistra non sono riconoscibili. I rami arteriosi epatici di sinistra sembrano "circondare" la lesione. La lesione impronta lo stomaco sul versante della piccola curvatura e la VPB all'ilo (calibro massimo di 5 mm).Si documenta un'esile falda fluida interepatodiaframmatica in prossimità della formazione cistica.
Ho fatto, quindi, visita chirurgica e mi è stato consigliato di eseguire resezione del fegato, tutta la parte sinistra e pare anche un pezzo della destra in laparotomia. Dovrò fare ai primi di Luglio una risonanza magnetica con mdc affinchè possano capire bene come procedere.
Sono molto spaventata, è un intervento rischioso e comporterà parecchio dolore post operatorio? Mi hanno parlato di possibili emorragie e degenza di almeno 7/10 giorni, con convalescenza di almeno 1 mese...
Cosa devo aspettarmi?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.7k visite dal 13/05/2022.
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