Un otorino che dopo la laringoscopia referta un edema alla laringe dovuto al reflusso
Due anni fa ho eseguito una EG duodenoscopia con questo referto:cardias beante con esofagite congestiva del terzo distale,il CP per la ricerca dell'HP negativo.Ho eseguito un'ecografia all'addome e tutto è nella norma.Ho iniziato una terapia a base di inibitori di pompa che ho sospeso dopo alcuni giorni, visto il perdurare dei sintomi.Le uniche terapie fatte con una certa costanza risalgono a novembre dell'anno precedente a base di esopremazolo,per 40 giorni e gaviscon al bisogno e,l'estate scorsa, a base di pantoprazolo 40mg che ho assunto per circa due mesi associate al valpinax.Visto che la situazione permaneva immutata ho pensato di effettuare altre indagini:le prove allergiche(tutto OK),le intolleranze alimentari(Ho bandito dalla mia alimentazione alcuni alimenti per circa un mese e niente è cambiato),una visita presso un otorino che dopo la laringoscopia referta un edema alla laringe dovuto al reflusso gastroesofageo e mi consiglia una gastrosopia.Alcuni giorni fa mi sono sottoposta a questo esame e la situazione rispetto a due anni fa non è assolutamente cambiata:cardias beante con esofagite congestiva del terzo distale.Mi viene prescritta una terapia a base di pantoprazolo 40mg per due mesi,riopan al bisogno.Ho iniziato la cura e già,dopo l'assunzione della prima compressa accuso dolori particolari alla bocca dello stomaco con la sensazione di un restringimento in questa zona.I sintomi che accuso con costanza da circa 2 anni sono:dolori alla bocca dello stomaco,al risvegio,bruciore allo stomaco e soprattutto alla gola,sensazione di avere lingua e palato scottati,bocca asciutta e,paradossalmente saliva abbondante,sensazione,soprattutto in questo periodo,di avere i succhi gastrici in bocca che bruciano la mucosa della cavità orale e soprattutto della gola,in corrispondenza della base del collo,sensazione,a volte,di avere un corpo estraneo in gola.Questi sintomi diminuiscono masticando una chewingum e scompaiono durante i pasti principali per ricomparire durante il pomeriggio.Inoltre ho una digestione lenta,infatti ho frequenti rigurgiti di acidità diverse ore dopo i pasti.I medici da me consultati concordano che l'inefficacia della terapia dipenda da una distonia neurovegetativa poichè sono un tipo ansiosa che tende a somatizzare,cosa fra l'altro a me non nuova poichè in passato ho avuto episodi simili ma con altre patologie.Un medico mi aveva prescritto delle compresse di Modulina che io non ho preso perchè ho paura degli effetti collaterali.Adesso io mi chiedo:La gastroscopia ha messo in luce un reflusso gastroesofageo che penso non sia un distubo psicosomatico ma con quale terapia devo risolvere il problema?Devo continuare ad assumere gliIPPnonostante il male allo stomaco che mi provocano,visto che non assumendoli almeno questo diminuisce?Ci sono altri farmaci sostitutivi?Conviene abbinare una terapia antiansia visto il momento non facile che vivo?Potete tracciarmi uno schema terapeutico?Grazie
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In base alle infornmazioni fornite, potrebbe esserci un ateorica indicazione ad un intervento chirurgico di plastica antireflusso.Tale eventuale indicazione va posta dopo aver eseguito una phmetria esofagea delle 24 ore ed una manometria esofagea. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
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Perfezionato in medicine non convenzionali
"poichè in passato ho avuto episodi simili ma con altre patologie."
Quali altre patologie ha avuto?
E' molto importante, accertare esattamente le cause che determinano i sintomi, perchè si verifica un "cardias beante con esofagite congestiva del terzo distale,". Questo va accertato esattamente, altrimenti ogni intervento è rivolto solamente alla soppressione del sintomo, ma non alla sua risoluzione.
Saluti
moschinialberto@medicitalia.it
alberto.moschini@fastwebnet.it
Quali altre patologie ha avuto?
E' molto importante, accertare esattamente le cause che determinano i sintomi, perchè si verifica un "cardias beante con esofagite congestiva del terzo distale,". Questo va accertato esattamente, altrimenti ogni intervento è rivolto solamente alla soppressione del sintomo, ma non alla sua risoluzione.
Saluti
moschinialberto@medicitalia.it
alberto.moschini@fastwebnet.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.3k visite dal 19/11/2006.
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