Difficoltà a digerire
Sono una ragazza di 29 anni e da poco più di un anno soffro di dolori allo stomaco accompagnato da difficoltà digestive.nel giugno dello scorso anno ho effettuato una gastro con esito negativo;ho anche fatto un esame del sangue ed un'ecografia addominale,anche qs ngativi. ho assunto ranitidina,lansoprazolo, peridon e deursil oltre al malox ma senza risultati soddisfacenti.tutto ciò mi fa vivere con una certa ansia anche perchè ho paura di poter avere un tumore allo stomaco o cose simili.cosa devo fare?effettuare un'altra gastro?aiutatemi perfavore!!!
[#1]
Gentile signora,
non vi sono gli estremi per considerare una diagnoi di tumore in considerazione del tipo di sintomi, della giovane età e della durata dei disturbi.
Il quadro di normalità, de lei riferito, dell'indagine endoscopica, degli esami di laboraorio e dell'ecografia addominale indirizzano verso l'ipotesi di un disturbo funzionale e non una lesione d'organo: in pratica la possibilità di sindrome dell'intestino irritabile.
E' necessario ce la diagnosi sia fatta in seguito ad una visita medica e le consiglio perciò di sottoporsi a visita seciaistica gastroenterologica dove il collega potrà accordare i dati delle indagini strumentali con l'esame clinico e la sintomatologia.
I disturbi funzionali, anche se non causati direttamente, sono sostenuti dalla condizione di ansia che lei riferisce; tale situazione spesso interferisce negativamente sulla risposta clinica ai farmaci sintomatici, sarebbe dunque il caso di affrntare questo aspetto con un competente in ambito psicologico.
Infine, laddove il collega che la visiterà dovesse propendere per questo orientamento, sarà necessario attuare dei cambiamenti dello stile di vita che favoriscano la fisiologia dell'apparato digerente (masticazione, alimentazione, ecc.)
Cordiali saluti.
non vi sono gli estremi per considerare una diagnoi di tumore in considerazione del tipo di sintomi, della giovane età e della durata dei disturbi.
Il quadro di normalità, de lei riferito, dell'indagine endoscopica, degli esami di laboraorio e dell'ecografia addominale indirizzano verso l'ipotesi di un disturbo funzionale e non una lesione d'organo: in pratica la possibilità di sindrome dell'intestino irritabile.
E' necessario ce la diagnosi sia fatta in seguito ad una visita medica e le consiglio perciò di sottoporsi a visita seciaistica gastroenterologica dove il collega potrà accordare i dati delle indagini strumentali con l'esame clinico e la sintomatologia.
I disturbi funzionali, anche se non causati direttamente, sono sostenuti dalla condizione di ansia che lei riferisce; tale situazione spesso interferisce negativamente sulla risposta clinica ai farmaci sintomatici, sarebbe dunque il caso di affrntare questo aspetto con un competente in ambito psicologico.
Infine, laddove il collega che la visiterà dovesse propendere per questo orientamento, sarà necessario attuare dei cambiamenti dello stile di vita che favoriscano la fisiologia dell'apparato digerente (masticazione, alimentazione, ecc.)
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#2]
Ex utente
Dottore la ringrazio moltissimo per la celere ed esaustiva risposta;volevo solo specificare che il mio dolore allo stomaco è più una conseguenza del senso di pienezza gastrica che mi accompagna tutto il giorno:praticamente non digerisco mai,nemmeno le cose più semplici...ed è da questo che nasce la mia preoccupazione...possibile che non possa fare nulla?
Grazie ancora se vorrà rispondermi ulteriormente.
Grazie ancora se vorrà rispondermi ulteriormente.
[#3]
Gentile signora,
la sua precisazione concorda con quanto esposto in precedenza, dunque perché "possibile che non possa fare nulla?".
Visita gastroenterologica, conseguente impostazione terapeutica farmacologica temporanea e variazioni dello stile di vita; visita psicologica per un programma di gestione dell'ansia e di mantenimento delle correzioni dello stile di vita.
La soluzione non sarà immediata, ma progressiva.
Cordiali saluti.
la sua precisazione concorda con quanto esposto in precedenza, dunque perché "possibile che non possa fare nulla?".
Visita gastroenterologica, conseguente impostazione terapeutica farmacologica temporanea e variazioni dello stile di vita; visita psicologica per un programma di gestione dell'ansia e di mantenimento delle correzioni dello stile di vita.
La soluzione non sarà immediata, ma progressiva.
Cordiali saluti.
[#5]
Ex utente
Gentile dottore,
volevo informarla del fatto che sono andata dal gastroenterologo che mi ha prescritto le analisi per l'intolleranza al lattosio,alle farine e la coprocoltura delle feci.Nel frattempo mi ha dato da prendere anche il levopraid e il riopan che però non ho intenzione di assumere(ho letto le controindicazioni del levopraid e nn mi sembrano granchè!).Ho effettuato anche delle analisi relativi alle transaminasr,ca-19,amilasi pancreatica,ferritina,emocromo tutti nella norma.Solo che qs dott.ssa nn ha escluso nulla,nemmeno le cose più gravi!la mia farmacista di fiducia mi ha consigliato il digenzym ab,lei che ne pensa?
Grazie mille!
volevo informarla del fatto che sono andata dal gastroenterologo che mi ha prescritto le analisi per l'intolleranza al lattosio,alle farine e la coprocoltura delle feci.Nel frattempo mi ha dato da prendere anche il levopraid e il riopan che però non ho intenzione di assumere(ho letto le controindicazioni del levopraid e nn mi sembrano granchè!).Ho effettuato anche delle analisi relativi alle transaminasr,ca-19,amilasi pancreatica,ferritina,emocromo tutti nella norma.Solo che qs dott.ssa nn ha escluso nulla,nemmeno le cose più gravi!la mia farmacista di fiducia mi ha consigliato il digenzym ab,lei che ne pensa?
Grazie mille!
[#6]
Gentile signora,
decida se fidarsi oppure no del professionista che interpella e che la visita; se ha delle perplessità sulla terapia farmacologica ne parli con chi l'ha prescritta fino ad avere tutte le spiegazioni che desidera oltre quanto è segnalato nell'informativo del farmaco; in caso contrario, cambi interlocutore.
Mi fa piacere che abbia una farmacista di fiducia che, però, nei limiti imposti dalla sua competenza professionale può soltanto "consigliarle" un prodotto da banco per scopo sintomatico, ma non può "prescriverle" nulla perchè la prescrizione richiede una diagnosi, la diagnosi (e le indagini per formularla) prevede la visita e queste due azioni sono specifiche del medico.
Cordiali saluti.
decida se fidarsi oppure no del professionista che interpella e che la visita; se ha delle perplessità sulla terapia farmacologica ne parli con chi l'ha prescritta fino ad avere tutte le spiegazioni che desidera oltre quanto è segnalato nell'informativo del farmaco; in caso contrario, cambi interlocutore.
Mi fa piacere che abbia una farmacista di fiducia che, però, nei limiti imposti dalla sua competenza professionale può soltanto "consigliarle" un prodotto da banco per scopo sintomatico, ma non può "prescriverle" nulla perchè la prescrizione richiede una diagnosi, la diagnosi (e le indagini per formularla) prevede la visita e queste due azioni sono specifiche del medico.
Cordiali saluti.
[#7]
Ex utente
Gentile dottore,
la ringrazio della risposta e mi rendo conto che lei ha ragione nel dirmi tutto ciò.La gastroenterologa nn è reperibile,se nn dopo la fine di agosto,per cui nn mi resta che aspettare gli esiti della coprocoltura e della celiachia.Sono sempre però in ansia per la possibilità del tumore:ho il senso di pienezza pressochè continuo e negli ultimi due mesi il mio peso è oscillato tra i 51kg e i 49kg.Lei dice che dalle analisi del sangue che ho fatto sarebbe emerso qualcosa?e una gastro fatta nel marzo 2008 è già troppo vecchia?aspettare fino a settembre mi sembra assurdo!!!ho davvero paura che possa essere un tumore!!!
la ringrazio della risposta e mi rendo conto che lei ha ragione nel dirmi tutto ciò.La gastroenterologa nn è reperibile,se nn dopo la fine di agosto,per cui nn mi resta che aspettare gli esiti della coprocoltura e della celiachia.Sono sempre però in ansia per la possibilità del tumore:ho il senso di pienezza pressochè continuo e negli ultimi due mesi il mio peso è oscillato tra i 51kg e i 49kg.Lei dice che dalle analisi del sangue che ho fatto sarebbe emerso qualcosa?e una gastro fatta nel marzo 2008 è già troppo vecchia?aspettare fino a settembre mi sembra assurdo!!!ho davvero paura che possa essere un tumore!!!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 9.2k visite dal 23/06/2009.
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