Cirrosi epatica e legatura varici
Salve a tutti, avrei bisogno di un chiarimento riguardo la situazione di un mio parente.
Di seguito un riassunto della sua storia clinica.
Premetto che è un alcolista da almeno 10 anni.
2013: prima ascite con versamento ascitico.
Quadro estremamente migliorato in quanto al seguente follow up il fegato non presenta più cirrosi con lo stupore dei medici.
2020: seconda ascite con versamento ascitico e pancreatite acuta litiasica.
Quadro risoltosi completamente ma viene confermata la litiasi multipla delle colecisti, presenza di poco liquido ascitico e varici F1 alla gastroscopia.
Qualche mese dopo vomito caffeano e vari episodi di vomito con sangue rosso.
Trovate 4 varici esofagee con plurimi segni rossi, una con sanguinamento attivo all’esofago distale all’imbocca di ernia iatale.
Viene eseguita legatura varici e applicato uno Stent per evitare altri sanguinamenti.
Viene dimesso con la seguente diagnosi: sanguinamento da varici esofagee in paziente con cirrosi alcolica (ANA pos) con ipertensione portale CPT 87/88.
Intercorrente recidiva di scompenso idroritentivo.
Colecisti sintomatica.
Incidentaloma surrenalico e potus attivo.
Da quel momento segue con diligenza la terapia ma continua a bere tantissimo, tanto da essere ubriaco a giorni alterni.
È stato ricoverato presso struttura per smettere di bere ma non ha funzionato.
Ha smesso anche di andare al sert.
Qualche giorno fa ha ripetuto le analisi e ha dei valori sballati che elenco
AST GOT 99 (normale 13-40)
ALT GTP 67 (normale 7-40)
g-GT 101 (normale 2-50)
Bilirubina tot 2.7 (normale 0.2-1.
2)
Bilirubina diretta 1.2 normale (0.1-0.
3)
Alfa 1 fetoproteina 10.7 (normale 0-10.0)
Albumina 52.7 (55.8-67)
Beta 2 globuline 7.9 (3.2-6.
5)
Gamma globuline 19.1 (11.1 - 18.8).
Dopo qualche giorno viene eseguita eco e dal referto:
Fegato di dimensioni superiori alla norma.
Margini irregolari e bozzuti.
Struttura disomogenea per cirrosi nota.
Non evidenziabili lesioni focali.
Normale calibro dell’asse vascolare epatico e della via biliare principale.
Calibro vena porta superiore la norma 18 mm.
Tips normofunzionante con flusso normale al eco doppler.
No versamento ascitico
Ora, io mi chiedo: com’è possibile che una persona con problemi di quell’entità non abbia avuto peggioramenti.
Continua a bere, anche se si astiene circa una settimana prima di fare esami vari.
Certo, è affaticato, scavato in viso e ha un gonfiore addominale simile a quando aveva avuto la prima ascite.
I medici avevano descritto un quadro clinico disastroso con aspettative di vita 10 anni dal 2014 e 2 anni dopo l’episodio di sanguinamento eppure non vi è segno di cedimento.
La mia preoccupazione è che ora, vista la mancanza di un consistente peggioramento, possa bere senza farsi più nemmeno uno scrupolo.
Non è una persona che vuole farsi aiutare, abbiamo fatto tutto il possibile quindi avrei bisogno di un chiarimento puramente dal punto di vista clinico per quanto possa essere possibile online.
Grazie
Di seguito un riassunto della sua storia clinica.
Premetto che è un alcolista da almeno 10 anni.
2013: prima ascite con versamento ascitico.
Quadro estremamente migliorato in quanto al seguente follow up il fegato non presenta più cirrosi con lo stupore dei medici.
2020: seconda ascite con versamento ascitico e pancreatite acuta litiasica.
Quadro risoltosi completamente ma viene confermata la litiasi multipla delle colecisti, presenza di poco liquido ascitico e varici F1 alla gastroscopia.
Qualche mese dopo vomito caffeano e vari episodi di vomito con sangue rosso.
Trovate 4 varici esofagee con plurimi segni rossi, una con sanguinamento attivo all’esofago distale all’imbocca di ernia iatale.
Viene eseguita legatura varici e applicato uno Stent per evitare altri sanguinamenti.
Viene dimesso con la seguente diagnosi: sanguinamento da varici esofagee in paziente con cirrosi alcolica (ANA pos) con ipertensione portale CPT 87/88.
Intercorrente recidiva di scompenso idroritentivo.
Colecisti sintomatica.
Incidentaloma surrenalico e potus attivo.
Da quel momento segue con diligenza la terapia ma continua a bere tantissimo, tanto da essere ubriaco a giorni alterni.
È stato ricoverato presso struttura per smettere di bere ma non ha funzionato.
Ha smesso anche di andare al sert.
Qualche giorno fa ha ripetuto le analisi e ha dei valori sballati che elenco
AST GOT 99 (normale 13-40)
ALT GTP 67 (normale 7-40)
g-GT 101 (normale 2-50)
Bilirubina tot 2.7 (normale 0.2-1.
2)
Bilirubina diretta 1.2 normale (0.1-0.
3)
Alfa 1 fetoproteina 10.7 (normale 0-10.0)
Albumina 52.7 (55.8-67)
Beta 2 globuline 7.9 (3.2-6.
5)
Gamma globuline 19.1 (11.1 - 18.8).
Dopo qualche giorno viene eseguita eco e dal referto:
Fegato di dimensioni superiori alla norma.
Margini irregolari e bozzuti.
Struttura disomogenea per cirrosi nota.
Non evidenziabili lesioni focali.
Normale calibro dell’asse vascolare epatico e della via biliare principale.
Calibro vena porta superiore la norma 18 mm.
Tips normofunzionante con flusso normale al eco doppler.
No versamento ascitico
Ora, io mi chiedo: com’è possibile che una persona con problemi di quell’entità non abbia avuto peggioramenti.
Continua a bere, anche se si astiene circa una settimana prima di fare esami vari.
Certo, è affaticato, scavato in viso e ha un gonfiore addominale simile a quando aveva avuto la prima ascite.
I medici avevano descritto un quadro clinico disastroso con aspettative di vita 10 anni dal 2014 e 2 anni dopo l’episodio di sanguinamento eppure non vi è segno di cedimento.
La mia preoccupazione è che ora, vista la mancanza di un consistente peggioramento, possa bere senza farsi più nemmeno uno scrupolo.
Non è una persona che vuole farsi aiutare, abbiamo fatto tutto il possibile quindi avrei bisogno di un chiarimento puramente dal punto di vista clinico per quanto possa essere possibile online.
Grazie
[#1]
Online si può dire solo che avendo varici esofagee che hanno già sanguinato ed essendo già stata posizionata una TIPS, la situazione è grave e già scompensata.
Di più, senza vedere la persona, non si può dire.
Cordiali saluti.
Di più, senza vedere la persona, non si può dire.
Cordiali saluti.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Gentile Dottore, grazie mille per la velocissima risposta.
Che la situazione sia grave e scompensata non vi è alcun dubbio, i medici sono stati cristallini a riguardo. Tuttavia non capisco come, nonostante l’abuso costante di alcol, il quadro clinico non sia variato in peggio rispetto all’ultimo controllo.
Certo, è molto affaticato, scavato in volto, e ha l’addome estremamente gonfio infatti pensavo ci fosse ancora del liquido ascitico ma l’eco non ne ha rilevato.
Ha inoltre avuto un episodio di copioso sanguinamento dal naso, non so se possa essere correlato alla sua situazione clinica.
Naturalmente so che né lei né qualsiasi altro medico possa avere la palla di cristallo per darmi una risposta corretta Ma c’è una discrepanza tra ciò che dicono i medici e il decorso che sta facendo la sua malattia.
La seconda domanda che vorrei porle è puramente teorica: secondo la sua esperienza e i casi di letteratura, quanto può vivere ancora un uomo in queste condizioni? So che si tratterebbe di dare una stima indicativa, i medici mi hanno detto un paio di anni e il tempo stringe vorrei provare a parlare con lui nuovamente per cercare di fargli prendere coscienza delle conseguenze reali che avrà.
Ora si sente forte del fatto che il quadro non sia peggiorato e temo il peggio
Grazie mille
Che la situazione sia grave e scompensata non vi è alcun dubbio, i medici sono stati cristallini a riguardo. Tuttavia non capisco come, nonostante l’abuso costante di alcol, il quadro clinico non sia variato in peggio rispetto all’ultimo controllo.
Certo, è molto affaticato, scavato in volto, e ha l’addome estremamente gonfio infatti pensavo ci fosse ancora del liquido ascitico ma l’eco non ne ha rilevato.
Ha inoltre avuto un episodio di copioso sanguinamento dal naso, non so se possa essere correlato alla sua situazione clinica.
Naturalmente so che né lei né qualsiasi altro medico possa avere la palla di cristallo per darmi una risposta corretta Ma c’è una discrepanza tra ciò che dicono i medici e il decorso che sta facendo la sua malattia.
La seconda domanda che vorrei porle è puramente teorica: secondo la sua esperienza e i casi di letteratura, quanto può vivere ancora un uomo in queste condizioni? So che si tratterebbe di dare una stima indicativa, i medici mi hanno detto un paio di anni e il tempo stringe vorrei provare a parlare con lui nuovamente per cercare di fargli prendere coscienza delle conseguenze reali che avrà.
Ora si sente forte del fatto che il quadro non sia peggiorato e temo il peggio
Grazie mille
[#3]
Il peggioramento clinico non sempre è in leggera discesa ma può aversi per "gradini" improvvisi.
Non do stime di sopravvivenza (nemmeno approssimative) su chi non ho mai nemmeno visto.
Non sarei serio.
Non do stime di sopravvivenza (nemmeno approssimative) su chi non ho mai nemmeno visto.
Non sarei serio.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.1k visite dal 16/03/2022.
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