Ernia iatale ed esofagite
Salve,sono un uomo di 33 anni che vive in Puglia che ha sempre sofferto di reflusso gastro esofageo sin da tenera età(avevo 9 anni).I reflussi avvenivano periodicamente(3-4 episodi al mese)almeno fino all'età di 23 anni quando la loro frequenza divenne giornaliera.Effettuai una EGDS dove risultò un cardias poco continente e positività all'hp.Dopo terapia adeguata stetti meglio per 2-3 mesi poi nuovamente si ripresentarono i sintomi e con sempre maggiore frequenza e intensità.Il medico allora mi consigliò l'uso di protettori delle mucose(GAVICSON,RIOPAN GEL,MAALOX)con scarsi risultati.Negli anni che seguirono effettuai altre egds (2001,2003,2006)e una phmetria nel 2003 a causa della persistenza dei sintomi e che rivelarono oltre a un cardias incontinente anche un esofagite di primo grado e un ernia iatale piccola.Passai dall'uso di protettori delle mucose agli inibitori di pompa(omeprazolo)dapprima al bisogno e dal 2006 in modo continuo(1 cp al dì).La sintomatologia migliorò nettamente.Successivamente(da circa un anno)i bruciori di stomaco sono ritornati insieme alla nausea e il mio medico mi ha raddoppiato il dosaggio di omeprazolo(da 20 a 40 mg). Ho eseguito la mia 5°egds e 15 giorni prima di effettuare l'esame non ho preso gli ipp(come preparazione)trascorrendo così 15 giorni d'inferno con bruciori intensi,nausea e reflussi abbondanti e frequenti.L'esame endoscopico enunciava: all'esplorazione dell'esofago si reperta una piccola ernia iatale con iperemia della mucosa ne tratto distale(biopsia1).Lieve iperemia della mucosa del fondo gastrico(biopsia2).Lieve iperemia della mucosa antrale(biopsia per hp).Piloro tonico.Normale la mucosa del bulbo duodenale e 2° porzione.Conclusioni:ernia iatale con esofagite,gastrite.Hp positivo.Terapia consigliata per hp:mepral,veclam,mopen e ricerca hp nelle feci dopo un mese.Descrizione istologica:BIOPSIA1:frammento di mucosa transizionale, gastroesofagea,caratterizzata sul versante esofageo da marcata acantosi dell'epitelio,con iperplasia delle papille e degli strati basali dell'epitelio stesso(come si osserva in caso di reflusso) e sul versante gastrico da mucosa di tipo fundico co locale flogosi cronica aspecifica del corion.BIOPSIA2:frammenti di mucosa gastrica di tipofundico(oxintico),esenti da alterazioni istologiche di rilievo se si eccentua un focolaio di iperplasia delle foveole.Io pensavo(nella mia ignoranza) che gli ipp proteggevano al 100% le mucose dell'esofago ma non è così.Il gastroenterologo mi ha consigliato un intervento chirurgico in laparoscopia da non effettuare immediatamente visto la piccola ernia iatale e un controllo endoscopico annuale.
Ora vi chiedo:
1)a quale livello corrisponde l'esofagite secondo la scala Los Angeles e secondo la scala da 1 a 5 dove la 5 è denominato esofago di Barret?
2)E' consigliabile eseguire un intervento e se no,quanto devo aspettare?
3)Quali sono centri migliori in Italia dove effettuano con successo questo tipo di intervento? (Lombardia,Veneto e Puglia).
Ora vi chiedo:
1)a quale livello corrisponde l'esofagite secondo la scala Los Angeles e secondo la scala da 1 a 5 dove la 5 è denominato esofago di Barret?
2)E' consigliabile eseguire un intervento e se no,quanto devo aspettare?
3)Quali sono centri migliori in Italia dove effettuano con successo questo tipo di intervento? (Lombardia,Veneto e Puglia).
[#1]
Nella sua situazione :presenza di reflusso,piccola ernia iatale,modesto grado di esofagite,risposta positiva alla terapia con inibitori di pompa,potrebbe essere presa in considerazione una terapia endoscopica.Si tratta della metodica denominata Endocinch che grazie ad apparecchio particolare,consente di confezionare con il gastroscopio una sutura.Questa restrnge il cardias restituendogli la continenza.Centri di endoscopia avanzata,dove informarsi,sono al Policlinico A.Gemelli a Roma e il S.Raffaele di Milano.Sicuramente esisteranno strutture altrettanto valide in alre città.
La saluto e se vuole mi tenga al corrente.
La saluto e se vuole mi tenga al corrente.
Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica
[#3]
Utente
Salve, sono un uomo di 37 anni e da circa 20 soffro di reflusso gastro-esofageo. Dopo vari tentativi di curare questa patologia con i farmaci,nel luglio 2012 mi sono sottoposto ad intervento di FUNDOPLICATIO 360° Nissen con ottimi risultati (assenza di pirosi,rigurgito e abbandono della terapia con IPP che si protraeva da almeno 10 anni ).Infatti il referto endoscopico di 12 giorni fa dice: agevole l''introduzione del videogastroscopio standard attraverso l''orifizio crico-esofageo. L''esofago appare normale per attività peristaltica,calibro e rivestimento mucoso. Le giunzioni esofago-gastriche e squamo colonnare (linea z) sono coincidenti sull''incisura diaframmatica.Il cardias è continente,anche in retroversione gastrica con ben evidenti e regolari gli esiti della fundoplicatio.Il cavo gastrico si presenta ben distensibile all''insufflazione gassosa;il rilievo plicale del fondo-corpo è ben rappresentato ed il rivestimento mucoso è ovunque normale.Non si evidenziano formazioni polipoidi nel fondo gastrico.Il piloro è in asse,normoconformato e pervio al passaggio dello strumento.Negativa l''esplorazione della prima e seconda porzione duodenale.
PURTROPPO VI SCRIVO Perché dal giorno l''esame appena descritto (01 novembre 2013) ho avvertito forte pirosi,il ritorno del reflusso e cosa ancora più grave la mancanza di efficacia degli IPP e antiacidi (esomeprazolo 40 1 cp die e riopan gel) che ho subito ripreso a prendere.Ora mi chiedo: 1) esistono casi di ritorno di reflusso gastro-esofageo in seguito ad esame di egds di controllo? 2) Se si, sono momentanei o permanenti? 3) Durante l''esame può essere successo "qualcosa" che abbia alterato l''equilibrio che si era venuto a creare grazie all''intervento? 4) Il passaggio dell''endoscopio può aver irritato l''esofago giustificando la pirosi? 5) Se persiste la sintomatologia,conviene eseguire un rx-digerente (magari si è riformata l''ernia)? 6) E'' forse il caso di eseguire prelievi di sangue per controllare la funzionalità del pancreas (enzimi pancreatici,gastrina, CA19-9,CEA,insulina,enzimi epatici ecc...)? 7) La pirosi può essere dovuta al riadattamento delle mucose dell''esofago al nuovo insulto degli acidi dello stomaco?
PURTROPPO VI SCRIVO Perché dal giorno l''esame appena descritto (01 novembre 2013) ho avvertito forte pirosi,il ritorno del reflusso e cosa ancora più grave la mancanza di efficacia degli IPP e antiacidi (esomeprazolo 40 1 cp die e riopan gel) che ho subito ripreso a prendere.Ora mi chiedo: 1) esistono casi di ritorno di reflusso gastro-esofageo in seguito ad esame di egds di controllo? 2) Se si, sono momentanei o permanenti? 3) Durante l''esame può essere successo "qualcosa" che abbia alterato l''equilibrio che si era venuto a creare grazie all''intervento? 4) Il passaggio dell''endoscopio può aver irritato l''esofago giustificando la pirosi? 5) Se persiste la sintomatologia,conviene eseguire un rx-digerente (magari si è riformata l''ernia)? 6) E'' forse il caso di eseguire prelievi di sangue per controllare la funzionalità del pancreas (enzimi pancreatici,gastrina, CA19-9,CEA,insulina,enzimi epatici ecc...)? 7) La pirosi può essere dovuta al riadattamento delle mucose dell''esofago al nuovo insulto degli acidi dello stomaco?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.4k visite dal 16/06/2009.
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