La colonscopia irritare questo nervo
Gentile Dottore
sono in terapia da circa 2 anni, con un farmaco, il Femara a causa di un carlcinoma mammario operato a fine 2004. Da qualche mese a questa parte soffro di dolori addominali, pancia gonfia e piccole perdite anali di siero.
L'Oncologa che mi segue, riechiede al più presto una colonscopia. Io sono timorosa, perchè soffro di dolori vescicali causati da una neuropatia del nervo pudendo e che curo nei periodi acuti con del Genurin. Per decenni ho sofferto di cistiti recidivanti, sono stata anche sottoposta ad un intervento per un reflusso vescicale. Può la colonscopia irritare questo nervo? L'esame potrebbe essere più doloroso a causa di questo problema?.
La ringrazio per la risposta.
sono in terapia da circa 2 anni, con un farmaco, il Femara a causa di un carlcinoma mammario operato a fine 2004. Da qualche mese a questa parte soffro di dolori addominali, pancia gonfia e piccole perdite anali di siero.
L'Oncologa che mi segue, riechiede al più presto una colonscopia. Io sono timorosa, perchè soffro di dolori vescicali causati da una neuropatia del nervo pudendo e che curo nei periodi acuti con del Genurin. Per decenni ho sofferto di cistiti recidivanti, sono stata anche sottoposta ad un intervento per un reflusso vescicale. Può la colonscopia irritare questo nervo? L'esame potrebbe essere più doloroso a causa di questo problema?.
La ringrazio per la risposta.
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Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
7.6k 218
Gentile signora,
lo sfintere anale e il retto sono innervati da rami del n. pudendo e la sollecitazione di questa regione può esercitare una transitoria sollecitazione delle fibre nervose.
Sarà cura dell'endoscopista - a conoscenza della problematica - porre in atto le necessarie precauzioni a che non si verifichino traumi.
Cordiali saluti.
lo sfintere anale e il retto sono innervati da rami del n. pudendo e la sollecitazione di questa regione può esercitare una transitoria sollecitazione delle fibre nervose.
Sarà cura dell'endoscopista - a conoscenza della problematica - porre in atto le necessarie precauzioni a che non si verifichino traumi.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.3k visite dal 15/06/2009.
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