Regime alimentare per rettocolite ulcerosa
Gentili dottori,
non è la prima volta che scrivo per parlarVi del mio "problema". Ho la rettocolite ulcerosa cronica da diversi anni, alterno fasi di "crisi" a fasi di stabilità, ciò mi comporta a perdere e riprendere diversi chili nel giro di pochi giorni! Durante le fasi acute prolungate tendo a "deperire", di conseguenza il ferro mi scende pure a 19 su 34, i globuli rossi si abbassano di parecchio; dunque volevo un consiglio su i cibi da evitare, quelli da non toccare assolutamente e quelli da "preferire". Vi rinfrazio dell'attenzione.
non è la prima volta che scrivo per parlarVi del mio "problema". Ho la rettocolite ulcerosa cronica da diversi anni, alterno fasi di "crisi" a fasi di stabilità, ciò mi comporta a perdere e riprendere diversi chili nel giro di pochi giorni! Durante le fasi acute prolungate tendo a "deperire", di conseguenza il ferro mi scende pure a 19 su 34, i globuli rossi si abbassano di parecchio; dunque volevo un consiglio su i cibi da evitare, quelli da non toccare assolutamente e quelli da "preferire". Vi rinfrazio dell'attenzione.
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Cara Utente, la rettocolite ulcerativa è una malattia cronica che prevede dei periodi di riacutizzazione caratterizzata dai sintomi che lei descrive. Accanto una terapia medica cronica che deve essere modulata durante i periodi di crisi, i pazienti affeti da RCU dovrebbero eseguire un regime dietetico che prevede l'abolizione di alcuni alimenti che "disturbano" il normale funzionamento dell'intestino già colpito dalla malattia. La sua richiesta è quindi giusta. Comunque la dieta deve prevedere delle variabili determinate dalle condizioni clincihe del paziente per questo, credo, che oltre a generici consigli, nessuno di noi tramite questa via, potrebbe consigliarle una dieta adeguata alle sue esigenze. I pazienti con RCU non dovrebbero assume latte e suoi derivati (latticini freschi, burro, ecc), verdure cotte e crude a ffoglia larga, legumi, cacao e derivati, alcolici e superalcolici, brodi, alcuni tipi di frutta, fumo e caffè e naturalmente moderare fritti e soffritti. Come vede sono piuttosto indicazioni generiche che varrebbe la pena approfondire con il suo medico di fiducia.
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
Auguri
Dott. Attilio Nicastro
www.attilionicastro.it
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Gent.le Utente
concordo assolutamente con il Collega Dr.Nicastro, che saluto, la dietoterapia nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, soprattutto nelle fasi ri riacutizzazione, deve essere estremamente personalizzata ed assolutamente rigorosa; deve tener conto delle alterazioni degli esami ematochimici e quindi essere bilanciata sia in quantità che in elementi nutrizionali; soprattutto nelle crisi di anemizzazione, che certo non sono un toccasana per il suo organismo; deve considerare che soprattutto nelle fasi di riacutizzazione, ma anche in quiescenza il suo colon va considerato fragile come quello di un bambino; sicuramente caffè, verdure, etc., ma soprattutto latte e derivati in fase acuta vanno sospesi per poi essere sostituitri con latte specifico senza lattosio; consiglio di valutare con il suo medico di fiducia l'opportunità di suggerimenti sia dal suo gastroenterologo che da parte di uno specialista nutrizionista
Auguri!
Dr. Massimo Massari
www.massimomassari.it
concordo assolutamente con il Collega Dr.Nicastro, che saluto, la dietoterapia nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, soprattutto nelle fasi ri riacutizzazione, deve essere estremamente personalizzata ed assolutamente rigorosa; deve tener conto delle alterazioni degli esami ematochimici e quindi essere bilanciata sia in quantità che in elementi nutrizionali; soprattutto nelle crisi di anemizzazione, che certo non sono un toccasana per il suo organismo; deve considerare che soprattutto nelle fasi di riacutizzazione, ma anche in quiescenza il suo colon va considerato fragile come quello di un bambino; sicuramente caffè, verdure, etc., ma soprattutto latte e derivati in fase acuta vanno sospesi per poi essere sostituitri con latte specifico senza lattosio; consiglio di valutare con il suo medico di fiducia l'opportunità di suggerimenti sia dal suo gastroenterologo che da parte di uno specialista nutrizionista
Auguri!
Dr. Massimo Massari
www.massimomassari.it
Prof.Massimo Massari
www.massimomassari.it
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