Una steatosi epatica mentre il pancreas non è stato valutato
Salve!
Mio padre, anni 57, diabetico di tipo II ed in sovrappeso, non bevitore di alcolici, la scorsa estate avvertendo dei disturbi in fase digestiva (pesantezza e gonfiore addominale), ha eseguito le analisi del sangue che hanno riscontrato un aumento consistente della LIPASI (837 U/L). Il medico gli ha prescritto un farmaco per il pancreas ed una dieta liquida. Dopo dieci gg. circa la situazione è rientrata nella norma con la diminuzione del valore della lipasi. L'ecografia effettuata in tal periodo ha evideziato una steatosi epatica mentre il pancreas non è stato valutato a causa del meteorismo intestinale. Abbiamo abbandonato le indagini su questo problema poichè non ha avuto più problemi e soprattutto perchè nel mese di dicembre ha purtroppo subito un infarto con conseguente operazione di bypass. Da circa 7 gg sta riavvertendo gli stessi disturbi subito dopo i pasti, non riferisce dolore ma gonfiore e "fastidio" specie nella parte alta dell'addome a destra. Da giorni sta mangiando solo minestrina ma il fastidio non regredisce. Nelle ultime analisi del sangue i valori sono tutti nella norma compresi colesterolo e trigliceridi. Può trattarsi di una nuova manifestazione della steatosi? Purtroppo dopo aver passato mesi in ospedale per il cuore è piuttosto restio a tornarci ma sto incominciando a preoccuparmi. Ci sono alimenti che possono aiutarlo oppure farmaci? Il medico di base gli ha prescritto il TAD ma poichè assume svariati farmaci per il cuore sono stata restia ad utilizzarlo. Ha controindicazioni?
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione prestata e porgo i miei più cordiali saluti.
Mio padre, anni 57, diabetico di tipo II ed in sovrappeso, non bevitore di alcolici, la scorsa estate avvertendo dei disturbi in fase digestiva (pesantezza e gonfiore addominale), ha eseguito le analisi del sangue che hanno riscontrato un aumento consistente della LIPASI (837 U/L). Il medico gli ha prescritto un farmaco per il pancreas ed una dieta liquida. Dopo dieci gg. circa la situazione è rientrata nella norma con la diminuzione del valore della lipasi. L'ecografia effettuata in tal periodo ha evideziato una steatosi epatica mentre il pancreas non è stato valutato a causa del meteorismo intestinale. Abbiamo abbandonato le indagini su questo problema poichè non ha avuto più problemi e soprattutto perchè nel mese di dicembre ha purtroppo subito un infarto con conseguente operazione di bypass. Da circa 7 gg sta riavvertendo gli stessi disturbi subito dopo i pasti, non riferisce dolore ma gonfiore e "fastidio" specie nella parte alta dell'addome a destra. Da giorni sta mangiando solo minestrina ma il fastidio non regredisce. Nelle ultime analisi del sangue i valori sono tutti nella norma compresi colesterolo e trigliceridi. Può trattarsi di una nuova manifestazione della steatosi? Purtroppo dopo aver passato mesi in ospedale per il cuore è piuttosto restio a tornarci ma sto incominciando a preoccuparmi. Ci sono alimenti che possono aiutarlo oppure farmaci? Il medico di base gli ha prescritto il TAD ma poichè assume svariati farmaci per il cuore sono stata restia ad utilizzarlo. Ha controindicazioni?
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione prestata e porgo i miei più cordiali saluti.
[#1]
Gentile signora,
la steatosi epatica non comporta sintomatologia, dunque il "fastidio" in addome è riconducibile probabilmente ad aspetti che riguardano il tubo digerente e/o le vie biliari.
La valutazione più semplice, anche se indiretta, della steatosi si può ottnere ripetendo la ecografia; in ogni caso la normalità della trigliceridemia - in presenza di diabete - è un segno favorevole.
Non vi sono, a mio parere, controindicazioni per l'imiego di glutatione.
Cordiali saluti.
la steatosi epatica non comporta sintomatologia, dunque il "fastidio" in addome è riconducibile probabilmente ad aspetti che riguardano il tubo digerente e/o le vie biliari.
La valutazione più semplice, anche se indiretta, della steatosi si può ottnere ripetendo la ecografia; in ogni caso la normalità della trigliceridemia - in presenza di diabete - è un segno favorevole.
Non vi sono, a mio parere, controindicazioni per l'imiego di glutatione.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#3]
Gentile signora,
vi sono delle possibilità di collegamento tra la situazione postchirurgica delle vie biliari e la sintomatologia addominale, ma è piuttosto difficile dimostrarlo con certezza, soprattutto a distanza di tempo dall'intervento.
E' opportuna una valutazione ecografica con gli accorgimenti (che le suggerirà il radiologo) per evitare la formazione di gas intestinale.
Cordiali saluti.
vi sono delle possibilità di collegamento tra la situazione postchirurgica delle vie biliari e la sintomatologia addominale, ma è piuttosto difficile dimostrarlo con certezza, soprattutto a distanza di tempo dall'intervento.
E' opportuna una valutazione ecografica con gli accorgimenti (che le suggerirà il radiologo) per evitare la formazione di gas intestinale.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
Gentilissimo dottore, mi scuso anticipatamente se la disturbo ancora, ma oggi abbiamo ritirato le nuove analisi effettuate il 09/06 e alcuni valori alterati mi hanno gettato nel panico. Premetto che ad oggi, dopo un periodo di dieta i sintomi descritti non sono più avvertiti. Nelle analisi il valore della LIPASI è sbalzato a 894 (23-300) come l'estate scorsa quando gli era stata diagnosticata una pancreatite. Ma ciò che ancor più mi desta preoccupazione è il valore dell'ANTIGENE POLIPEPTIDICO TISSUTALE a 2,60 (0-0,99). Ho letto che è un marcatore tumorale. Gli altri markers effettuati,tuttavia, risultano nella norma (PSA FREE, Antigene Prostaico Specifico Ratio e totale, Antigene Carboidrato e Alfafetoproteina). Poichè ho pure notato che il TPA si alza in occasione di infiammazioni e considerando la lipasi come indice di infiammazione del pancreas, è possibile correlare la situazione e pensare che l'aumento, sebbene consistente, non sia legato alla presenza di carcinomi? Aggiungo che tutte le altre analisi risultano ancora nella norma. Vi elenco quelle effettuate:
Alfa Amilasi 81 (30-110)
Colesterolo tot. 162 (150-200)
Trigliceridi 142 (35-160)
Colesterolo HDL 35 (35-90)
Colesterolo LDL 94 (0-130)
Ast-got 23 (15-46)
Alt-Gpt 22 (11-56)
Creatinchinasi 43 (30-170)
Fosfatasi alcalina 72 (38-126)
Bilirubina tot 1,1 (0,2-1,3)
Bilirubina diretta 0,2 (0-0,4).
Normali sono i valori dell'emocromo+piastrine e l'elettroforesi delle proteine. Il quadro è preoccupante?
Ringrazio sentitamente per il servizio che offrite.
Alfa Amilasi 81 (30-110)
Colesterolo tot. 162 (150-200)
Trigliceridi 142 (35-160)
Colesterolo HDL 35 (35-90)
Colesterolo LDL 94 (0-130)
Ast-got 23 (15-46)
Alt-Gpt 22 (11-56)
Creatinchinasi 43 (30-170)
Fosfatasi alcalina 72 (38-126)
Bilirubina tot 1,1 (0,2-1,3)
Bilirubina diretta 0,2 (0-0,4).
Normali sono i valori dell'emocromo+piastrine e l'elettroforesi delle proteine. Il quadro è preoccupante?
Ringrazio sentitamente per il servizio che offrite.
[#5]
Gentile signora,
considerata l'elevazione della lipasi, è quanto mai opportuna una valutazione delle condizioni del pancreas, dunque un'ecografia.
Per quel che riguarda il TPA, viene incluso tra i marcatori tumorali perché è un indice di proliferazione cellulare. Ha un valore prognostico (ci fa comprendere come evolve un tumore quando l'abbiamo già diagnosticato) molto più di quanto abbia un valore diagnostico (non è assolutamente suffuciente per fare diagnosi di tumore!); inoltre le cause di alterazione possono essere attribuite ad altre condizioni non neoplastiche: malattie epatiche, infiammazioni delle vie biliari, infiammazioni dell'apparato respiratorio...
Per un ulteriore approfondimento la invito a inviare la sua richiesta ai colleghi dell'area specialistica di oncologia medica.
Cordiali saluti.
considerata l'elevazione della lipasi, è quanto mai opportuna una valutazione delle condizioni del pancreas, dunque un'ecografia.
Per quel che riguarda il TPA, viene incluso tra i marcatori tumorali perché è un indice di proliferazione cellulare. Ha un valore prognostico (ci fa comprendere come evolve un tumore quando l'abbiamo già diagnosticato) molto più di quanto abbia un valore diagnostico (non è assolutamente suffuciente per fare diagnosi di tumore!); inoltre le cause di alterazione possono essere attribuite ad altre condizioni non neoplastiche: malattie epatiche, infiammazioni delle vie biliari, infiammazioni dell'apparato respiratorio...
Per un ulteriore approfondimento la invito a inviare la sua richiesta ai colleghi dell'area specialistica di oncologia medica.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 10.4k visite dal 12/06/2009.
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