Transaminasi lievemente mosse che mi hanno gettato nel panico totale. Sto viaggiando con la mente?
Gentili Dottori,
di recente ho fatto delle analisi del sangue prescritte da un immunologo al quale mi sono rivolto per un problema che ho sin da bambino.
In pratica ogni volta che ho un infezione o virale o batterica che comporta uno stato febbrile, mi compaiono sul petto delle macchie rosse.
Dalle analisi del sangue risultano alcuni valori un po' fuori posto rispetto al range di normalità.
In particolare, risultano fuori posto:
- la bilirubina diretta a 0, 25 mg/dL (valore normale <0, 2, quella totale è 0, 7),
- AST a 38U/L (valore normale da 2 a 37),
- ALT a 66U/L (valore normale da 3 a 41),
- il complemento C3 a 229 mg/dL (valore normale da 90 a 180)
- l'acido folico a 1, 71 ng/mL (valore normale >2, 5)
- la vitamina D a 8, 30 ng/mL.
Inoltre le analisi comprendono dei test per la ricerca di vari virus (erpes zoster, ebv, ecc), tutti negativi tranne uno relativo all'EBV.
In associazione alle analisi ho fatto anche quelle delle urine che hanno evidenziato una microematuria a 0, 1 mg/dL che ormai è lì fissa da più di 2 anni e mezzo.
Tutti gli altri valori presenti nelle analisi sono nei range di normalità: l'intero emocromo, glucosio, creatinina, eGFR, acido urico, bilirubina totale e indiretta, proteine totali, sideremia, ferritina, TAS, PCR, complemento C4, TSH, Anticorpi anti-tireoglobulina, anticorpi anti-tiroperossidasi, vitamina B12, VES e elettroforesi proteica.
Nella settimana antecedente le analisi purtroppo ho un po' esagerato con i cibi fritti e grassi e ho anche bevuto 2 bottiglie di birra (generalmente ne bevo solo 3 o 4 massimo in un mese intero).
Inoltre nell'ultimo anno, causa sedentarietà sono ingrassato di 5 kg (da 63 kg a 68kg).
L'immunologo sostiene che ho contratto l'EBV in passato e che ogni tanto si riattiva.
Mi ha detto che i valori mossi non sono preoccupanti e che potrebbero essere compatibili con questa diagnosi o con lo stile di vita non proprio corretto nei giorni antecedenti le analisi (o addirittura nell'intero ultimo anno, se consideriamo l'eccessiva sedentarietà).
Mi ha solo prescritto una cura per il problema dell'EBV più qualche integratore e mi ha detto di ripetere le analisi tra 3 mesi.
Mi ha anche visitato l'addome e mi ha detto che non sente nulla di strano.
Io però non riesco a stare tranquillo perché che ho avuto anche uno zio morto anni fa per un tumore al fegato e l'anno scorso i miei valori di bilirubina e transaminasi erano normali (la bilirubina diretta era a 0, 19, le AST a 22 e le ALT a 33).
Le uniche alterazioni già presenti erano la microematuria e le carenze di acido folico e vitamina D.
Ho riferito tutto al medico, ma non sembra dare peso alla cosa.
Ho fatto vedere tutto anche al mio medico di base ed è pienamente concorde con l'immunologo.
Sono piuttosto impaurito e purtroppo penso ai tumori di fegato e pancreas.
Forse mi sto facendo prendere dall'ipocondria.
Cosa mi consigliate di fare?
Secondo voi i valori mossi sono effettivamente poco significativi?
di recente ho fatto delle analisi del sangue prescritte da un immunologo al quale mi sono rivolto per un problema che ho sin da bambino.
In pratica ogni volta che ho un infezione o virale o batterica che comporta uno stato febbrile, mi compaiono sul petto delle macchie rosse.
Dalle analisi del sangue risultano alcuni valori un po' fuori posto rispetto al range di normalità.
In particolare, risultano fuori posto:
- la bilirubina diretta a 0, 25 mg/dL (valore normale <0, 2, quella totale è 0, 7),
- AST a 38U/L (valore normale da 2 a 37),
- ALT a 66U/L (valore normale da 3 a 41),
- il complemento C3 a 229 mg/dL (valore normale da 90 a 180)
- l'acido folico a 1, 71 ng/mL (valore normale >2, 5)
- la vitamina D a 8, 30 ng/mL.
Inoltre le analisi comprendono dei test per la ricerca di vari virus (erpes zoster, ebv, ecc), tutti negativi tranne uno relativo all'EBV.
In associazione alle analisi ho fatto anche quelle delle urine che hanno evidenziato una microematuria a 0, 1 mg/dL che ormai è lì fissa da più di 2 anni e mezzo.
Tutti gli altri valori presenti nelle analisi sono nei range di normalità: l'intero emocromo, glucosio, creatinina, eGFR, acido urico, bilirubina totale e indiretta, proteine totali, sideremia, ferritina, TAS, PCR, complemento C4, TSH, Anticorpi anti-tireoglobulina, anticorpi anti-tiroperossidasi, vitamina B12, VES e elettroforesi proteica.
Nella settimana antecedente le analisi purtroppo ho un po' esagerato con i cibi fritti e grassi e ho anche bevuto 2 bottiglie di birra (generalmente ne bevo solo 3 o 4 massimo in un mese intero).
Inoltre nell'ultimo anno, causa sedentarietà sono ingrassato di 5 kg (da 63 kg a 68kg).
L'immunologo sostiene che ho contratto l'EBV in passato e che ogni tanto si riattiva.
Mi ha detto che i valori mossi non sono preoccupanti e che potrebbero essere compatibili con questa diagnosi o con lo stile di vita non proprio corretto nei giorni antecedenti le analisi (o addirittura nell'intero ultimo anno, se consideriamo l'eccessiva sedentarietà).
Mi ha solo prescritto una cura per il problema dell'EBV più qualche integratore e mi ha detto di ripetere le analisi tra 3 mesi.
Mi ha anche visitato l'addome e mi ha detto che non sente nulla di strano.
Io però non riesco a stare tranquillo perché che ho avuto anche uno zio morto anni fa per un tumore al fegato e l'anno scorso i miei valori di bilirubina e transaminasi erano normali (la bilirubina diretta era a 0, 19, le AST a 22 e le ALT a 33).
Le uniche alterazioni già presenti erano la microematuria e le carenze di acido folico e vitamina D.
Ho riferito tutto al medico, ma non sembra dare peso alla cosa.
Ho fatto vedere tutto anche al mio medico di base ed è pienamente concorde con l'immunologo.
Sono piuttosto impaurito e purtroppo penso ai tumori di fegato e pancreas.
Forse mi sto facendo prendere dall'ipocondria.
Cosa mi consigliate di fare?
Secondo voi i valori mossi sono effettivamente poco significativi?
[#1]
Valori risibili e dovuto al sovrappeso e dieta incongrua.
Si metta a dieta e ripeta gli esami dopo 1 e 2 mesi.
Cordiali saluti.
Si metta a dieta e ripeta gli esami dopo 1 e 2 mesi.
Cordiali saluti.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
La ringrazio per la celere risposta Dr.Bacosi.
Purtroppo la mia ipocondria è piuttosto marcata e mi porta a immaginare cose gravi leggendo cose a casaccio in rete. Prima di salutarla e congedarmi, vorrei farle se possibile un'ultima domanda. Io soffro ormai da svariati anni di reflusso gastro esofageo diagnosticato mediante gastroscopia (effettuata nel lontano 2013). Generalmente non mi provoca grandi disturbi e lo controllo semplicemente assumendo una bustina di gaviscon dopo i pasti, specie quelli più pesanti. Ma, in alcuni periodi, specie quelli di forte ansia, questa patologia tende ad essere più fastidiosa. Negli ultimi 4 o 5 giorni, forse a causa di questa forte ansia ipocondriaca scaturita a seguito dei risultati delle analisi, ne avverto di più i fastidi e, in particolar modo, ho una sensazione di bocca amarognola praticamente in quasi tutti i momenti della giornata che tende a scomparire in occasione dei pasti. In più avverto una certa tensione ai muscoli addominali, un po' di meteorismo e una sensazione leggera di avere un po' lo stomaco "sotto-sopra".
Questi sarebbero tutti sintomi già sperimentati in passato e che generalmente non mi allarmerebbero, ma, a fronte dei risultati delle analisi, mi stanno un po' preoccupando.
Detto questo, rimane sempre dell'idea che io debba star tranquillo e non pensare a cose gravi? I sintomi succitati fanno pensare più a reflusso o gastrite nervosa?
Ho anche chiesto ad ambo i medici se fosse necessaria una ecografia o una roba simile e entrambi mi hanno risposto che non è il caso.
In attesa di un suo parere, la saluto cordialmente e approfitto per augurarle buone feste e felice anno nuovo.
Purtroppo la mia ipocondria è piuttosto marcata e mi porta a immaginare cose gravi leggendo cose a casaccio in rete. Prima di salutarla e congedarmi, vorrei farle se possibile un'ultima domanda. Io soffro ormai da svariati anni di reflusso gastro esofageo diagnosticato mediante gastroscopia (effettuata nel lontano 2013). Generalmente non mi provoca grandi disturbi e lo controllo semplicemente assumendo una bustina di gaviscon dopo i pasti, specie quelli più pesanti. Ma, in alcuni periodi, specie quelli di forte ansia, questa patologia tende ad essere più fastidiosa. Negli ultimi 4 o 5 giorni, forse a causa di questa forte ansia ipocondriaca scaturita a seguito dei risultati delle analisi, ne avverto di più i fastidi e, in particolar modo, ho una sensazione di bocca amarognola praticamente in quasi tutti i momenti della giornata che tende a scomparire in occasione dei pasti. In più avverto una certa tensione ai muscoli addominali, un po' di meteorismo e una sensazione leggera di avere un po' lo stomaco "sotto-sopra".
Questi sarebbero tutti sintomi già sperimentati in passato e che generalmente non mi allarmerebbero, ma, a fronte dei risultati delle analisi, mi stanno un po' preoccupando.
Detto questo, rimane sempre dell'idea che io debba star tranquillo e non pensare a cose gravi? I sintomi succitati fanno pensare più a reflusso o gastrite nervosa?
Ho anche chiesto ad ambo i medici se fosse necessaria una ecografia o una roba simile e entrambi mi hanno risposto che non è il caso.
In attesa di un suo parere, la saluto cordialmente e approfitto per augurarle buone feste e felice anno nuovo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.2k visite dal 28/12/2021.
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