Gastroenterologi

Buongiorno Egregi Dottori, sono Valeria.
Vi scrivo perché sono preoccupata per la mia mamma che ha 79 anni.
La mamma che è seguita molto bene dal medico di famiglia, ha cominciato a settembre ad assumere un antidepressivo, Citalopram 20 mg 1 al mattino, più Tavor 2, 5 mg 1 compressa la sera, a seguito di un crollo psicologico dovuto alla perdita di mia sorella.
Voi potete facilmente immaginare il dramma che abbiamo vissuto.
La terapia ha cominciato dopo circa un mese a funzionare molto bene e la mamma ha avuto un sollievo enorme ma ha cominciato ad avere problemi intestinali.
Praticamente ogni mattina come si alza deve correre al bagno perché ha diarrea.
A volte anche due o tre volte consecutive.
Solamente il mattino e senza dolori o fastidi, a parte forti borborigmi...il medico l'ha visitata molto bene, ora le ha prescritto esami del sangue ma secondo lui non dovrebbe esserci nulla di preoccupante a parte, una possibile intolleranza all'antidepressivo.
La mamma ha sempre un buon appetito ma sono tanto in ansia per il protrarsi di questo disturbo.
Grazie di cuore a chiunque possa rispondermi.
Valeria
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Sarebbe un po' strano che una persona diventi intollerante a un farmaco dopo un mese e non da subito, ma è possibile. L' unico modo per saperlo, è cambiare farmaco, cambiare molecola. Ma questo lo può fare solo il suo medico.

Prof. alberto tittobello

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Utente
Utente
Egregio Dottore Tittobello, grazie infinite per la sua gentilezza.Forse nel mio messaggio non ho specificato che la mia mamma ha avuto da subito diarrea in concomitanza dell'antidepressivo.Il nostro medico sperava che si risolvesse nelle prime settimane e le ha prescritto solo fermenti lattici (Biotrap). Ora a distanza di circa tre mesi il problema rimane ,anche se migliorato e si sta pensando di cambiare l'antidepressivo anche se sta funzionando davvero bene.Secondo Lei , stiamo procedendo bene? Potremmo integrare con qualche altro prodotto per aiutare l'intestino? Grazie davvero e auguri sinceri.Valeria
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Sì, credo proprio che il suo medico debba prescrivere un altro farmaco, analogo ma diverso.

Prof. alberto tittobello