Reflusso gastroesofageo
Salve.
Sono un uomo di 60 anni.
Non fumatore, due bicchieri di vino al giorno ai pasti, sono molto attento all'alimentazione, la mia dieta e' semi vegetariana, broccoli, cavolfiori, rucola, spinaci, fagiolini, finocchi con cotture prevalentemente al vapore, quasi mai carne, sia rossa che bianca, sostituita da pesce come salmone e merluzzo.
Pasta e pane integrali.
Colazione con avena e mirtilli e succo di melograno.
Circa due mesi fa', letteralmente, dall'oggi al domani, ho cominciato ad avvertire come un corpo estraneo in gola.
Una sorta di ''groppo'' impossibile da deglutire.
Due notti insonni e forte ansia nel tentativo di porvi rimedio, ma inutilmente.
Recatomi dal mio medico la sua diagnosi e' stata...possibile reflusso gastroesofageo.
Come terapia... pantoprazolo 20 mg al mattino a stomaco vuoto e Faringel al momento di coricarmi.
Dopo una settimana ho richiesto una visita da un Otorinolarigoiatra che, utilizzando un sondino, non ha riscontrato nessuna anomalia.
Dopo una settimana visita da un gastroenterologo, che ha modificato la cura, portando a 40 mg il pantoprazolo e sostituendo il Faringel con il Marial e aggiungendo un procinetico.
Su suo consiglio, la settimana dopo la visita, mi ha sottoposto a gastroscopia e anche qui non riscontrando nessuna anomalia se non che, nonostante il cardias sia in sede, ci sarebbe una lieve incontinenza... (sufficiente a creare questo problema?) In seguito all' esame endoscopico mi ha suggerito di interrompere l' utilizzo del pantoprazolo.
Oggi a quasi due mesi dall' esordio dei sintomi non ho riscontrato nessun miglioramento.
Premetto che avverto rigurgito raramente, e mai pirosi gastroesofagea.
Sono di natura una persona ansiosa, credo ipocondriaca e piu' quest' ansia aumenta, piu' avverto questo groppo in gola al quale ormai dedico quasi totalmente le mie ''attenzioni''.
Succede a volte che, mentre sto facendo qualcosa che mi distoglie da questi pensieri, quasi non avverto il problema, se non poi ripensandoci ecco ricomparire il ''groppo'' Sono arrivato ad aver paura di sedermi a tavola, terrorizzato quasi, da quello che introdurro' nel mio stomaco.
Vita sociale quasi azzerata.
In un paio di occasioni andando fuori a pranzo con amici ho richiesto un menu' speciale per me.
Solo ieri preso dallo sconforto a pranzo, ho provato a mangiare un piatto di tagliatelle con burro e parmigiano, risultato, ho passato la notte in bianco.
Ho paura di cadere in uno stato depressivo che sicuramente peggiorera' ancor di piu' la situazione.
Ho letto del bolo isterico e in un modo mi ci riconosco.
La somatizzazione puo' davvero scatenare simili problemi a livello dell' apparato digerente?
Aiuto.
Sono un uomo di 60 anni.
Non fumatore, due bicchieri di vino al giorno ai pasti, sono molto attento all'alimentazione, la mia dieta e' semi vegetariana, broccoli, cavolfiori, rucola, spinaci, fagiolini, finocchi con cotture prevalentemente al vapore, quasi mai carne, sia rossa che bianca, sostituita da pesce come salmone e merluzzo.
Pasta e pane integrali.
Colazione con avena e mirtilli e succo di melograno.
Circa due mesi fa', letteralmente, dall'oggi al domani, ho cominciato ad avvertire come un corpo estraneo in gola.
Una sorta di ''groppo'' impossibile da deglutire.
Due notti insonni e forte ansia nel tentativo di porvi rimedio, ma inutilmente.
Recatomi dal mio medico la sua diagnosi e' stata...possibile reflusso gastroesofageo.
Come terapia... pantoprazolo 20 mg al mattino a stomaco vuoto e Faringel al momento di coricarmi.
Dopo una settimana ho richiesto una visita da un Otorinolarigoiatra che, utilizzando un sondino, non ha riscontrato nessuna anomalia.
Dopo una settimana visita da un gastroenterologo, che ha modificato la cura, portando a 40 mg il pantoprazolo e sostituendo il Faringel con il Marial e aggiungendo un procinetico.
Su suo consiglio, la settimana dopo la visita, mi ha sottoposto a gastroscopia e anche qui non riscontrando nessuna anomalia se non che, nonostante il cardias sia in sede, ci sarebbe una lieve incontinenza... (sufficiente a creare questo problema?) In seguito all' esame endoscopico mi ha suggerito di interrompere l' utilizzo del pantoprazolo.
Oggi a quasi due mesi dall' esordio dei sintomi non ho riscontrato nessun miglioramento.
Premetto che avverto rigurgito raramente, e mai pirosi gastroesofagea.
Sono di natura una persona ansiosa, credo ipocondriaca e piu' quest' ansia aumenta, piu' avverto questo groppo in gola al quale ormai dedico quasi totalmente le mie ''attenzioni''.
Succede a volte che, mentre sto facendo qualcosa che mi distoglie da questi pensieri, quasi non avverto il problema, se non poi ripensandoci ecco ricomparire il ''groppo'' Sono arrivato ad aver paura di sedermi a tavola, terrorizzato quasi, da quello che introdurro' nel mio stomaco.
Vita sociale quasi azzerata.
In un paio di occasioni andando fuori a pranzo con amici ho richiesto un menu' speciale per me.
Solo ieri preso dallo sconforto a pranzo, ho provato a mangiare un piatto di tagliatelle con burro e parmigiano, risultato, ho passato la notte in bianco.
Ho paura di cadere in uno stato depressivo che sicuramente peggiorera' ancor di piu' la situazione.
Ho letto del bolo isterico e in un modo mi ci riconosco.
La somatizzazione puo' davvero scatenare simili problemi a livello dell' apparato digerente?
Aiuto.
[#1]
Può essere un bolo isterico, ma anche qualche intolleranza alimentare (lattosio ?). Ha problemi di masticazione ?
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 19/12/2021.
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