Ho avuto una diverticolite ed ho bisogno di aiuto
Buonasera gentili dottori.
Sono una ragazza di 27 anni, obesa sin dall'infanzia ahimè ma comunque non troppo sedentaria.
Dallo scorso anno di questi periodi ho cominciato ad avvertire dei dolori a tratti sordi, a volte pungenti nell'addome sinistro, più precisamente poco sopra l'ombelico ma verso sinistra.
Ho fatto due ecografie, una in ospedale ed una da un privato, esami del sangue, palpazione addominale e quello che tutti mi dissero e che poteva trattarsi di colon irritabile visto che gli esami non evidenziavano nulla di particolare.
A settembre dopo un pranzo a base di sushi (cotto) abbastanza abbondante ho cominciato a sentire un costante dolore all'addome sinistro.
Un dolore che peggiorava nei movimenti, camminando e toccando la zona.
Dopo due giorni ho deciso di recarmi al PS.
Accesso senza febbre, solo questo dolore sordo, costante che se però stavo immobile sembrava quasi sparire.
Mi fanno una tac e da lì mi dimettono con diagnosi di "flogosi diverticolare" senza ricevere però grandi spiegazioni e risultati ematici (quindi non so come risultassero).
Dopo due giorni di normix, asacol e digiuno (fatto su consiglio del mio curante) i sintomi sono migliorati.
la cura l'ho continuata per il tempo prescritto, cioè Normix per 10 giorni ed asacol per 30 giorni.
Ovviamente sono stata molto attenta all'alimentazione.
La cura l'ho finita e di tanto in tanto avverto disturbi intestinali, dolori, crampi, coliche e alterazioni dell'alvo.
Ora se possibile vorrei fare qualche domanda:
- in base a quel che vi ho potuto dire potete darmi qualche delucidazione a riguardo?
-ci sono molte probabilità di recidiva?
-come posso agire a livello preventivo?
- è possibile che questi diverticoli non siano stati visti dalle ecografie?
-La tac è un esame affidabile a riguardo?
Scusate tutte le domande, ma sono in uno stato d'ansia perché non ho ricevuto delucidazioni a riguardo e internet fomenta paure.
Grazie per la gentile attenzione.
Sono una ragazza di 27 anni, obesa sin dall'infanzia ahimè ma comunque non troppo sedentaria.
Dallo scorso anno di questi periodi ho cominciato ad avvertire dei dolori a tratti sordi, a volte pungenti nell'addome sinistro, più precisamente poco sopra l'ombelico ma verso sinistra.
Ho fatto due ecografie, una in ospedale ed una da un privato, esami del sangue, palpazione addominale e quello che tutti mi dissero e che poteva trattarsi di colon irritabile visto che gli esami non evidenziavano nulla di particolare.
A settembre dopo un pranzo a base di sushi (cotto) abbastanza abbondante ho cominciato a sentire un costante dolore all'addome sinistro.
Un dolore che peggiorava nei movimenti, camminando e toccando la zona.
Dopo due giorni ho deciso di recarmi al PS.
Accesso senza febbre, solo questo dolore sordo, costante che se però stavo immobile sembrava quasi sparire.
Mi fanno una tac e da lì mi dimettono con diagnosi di "flogosi diverticolare" senza ricevere però grandi spiegazioni e risultati ematici (quindi non so come risultassero).
Dopo due giorni di normix, asacol e digiuno (fatto su consiglio del mio curante) i sintomi sono migliorati.
la cura l'ho continuata per il tempo prescritto, cioè Normix per 10 giorni ed asacol per 30 giorni.
Ovviamente sono stata molto attenta all'alimentazione.
La cura l'ho finita e di tanto in tanto avverto disturbi intestinali, dolori, crampi, coliche e alterazioni dell'alvo.
Ora se possibile vorrei fare qualche domanda:
- in base a quel che vi ho potuto dire potete darmi qualche delucidazione a riguardo?
-ci sono molte probabilità di recidiva?
-come posso agire a livello preventivo?
- è possibile che questi diverticoli non siano stati visti dalle ecografie?
-La tac è un esame affidabile a riguardo?
Scusate tutte le domande, ma sono in uno stato d'ansia perché non ho ricevuto delucidazioni a riguardo e internet fomenta paure.
Grazie per la gentile attenzione.
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E' possibile che non si siano visti con l' ecografia. Ma se la TAC li vede, significa che ci sono. E' attendibile. Bisogna che l' intestino sia regolare, che funzioni tutti i giorni o quasi, naturalmente senza lassativi, ma eventualmente con assunzione di fibre. Si possono fare dei cicli con il farmaco antinfiammatorio che ha già preso ( non l' antibiotico ). La dieta non è così importante come si crede : è sufficiente evitare cibi piccanti, come il pepe. E' permesso il peperoncino, perché viene assorbito prima di arrivare al sigma, dove sono i diverticoli.
Prof. alberto tittobello
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.6k visite dal 17/11/2021.
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