Gradirei,cortesemente,una spiegazione accurata di un referto medico
Salve, sono un ragazzo di 23 anni e negli ultimi mesi ho avuto a che fare con parecchi grattacapi, il tutto iniziò a metà Giugno dopo una cena abbondante con amici, iniziai ad avvertire una serie di sintomi mai accusati prima, eruttazioni molto frequenti, pesantezza di stomaco e difficoltà a digerire pasti quotidiani, un mese dopo mi recai dal curante che mi prescrisse un esame per l’Helycobacter Pylori, risultato poi positivo, iniziai la cura antibiotica che prevedeva 4 antibiotici al giorno per 7 giorni, un inibitore di pompa protonica e dei fermenti, l’esame successivo risultò negativo, ma continuai ad avvertire sintomi fastidiosi come flatulenza ed eruttazioni, così, di comune accordo con il mio curante decisi di eseguire un esame radiologico (rx gastro intestinale superiore) che riportò il seguente referto: Stomaco in sede, di forma e volume normale, con ipersecrezione mucosa e ispessimento plicare, in reclinazione di Trendelenburg, non segni di reflusso gastro-esofageo, né di ernia iatale, peristalsi valida, con vuotamento nei limiti di tempo fisiologici, piloro pervio, bulbo duodenale distonico e discinetico con edema plicare, regolare morfologia dell’ansa duodenale.
Gradirei una spiegazione del seguente referto, il mio curante mi prescrisse, insieme all’esame radiologico, l’esame che verificasse la presenza di celiachia, risultato negativo.
Il mio curante, valutando il referto ha avanzato una possibile gastroduodenite, dati i sintomi che avvertivo, quali dolore che si irradiava dalla schiena al petto, sono attualmente in cura con Lansox 30mg, una volta al giorno, a stomaco vuoto, che dovrei assumere per un mese, il curante non ha prescritto la gastroscopia perché, a suo dire, sarebbe troppo invasiva.
Grazie dell’attenzione.
Gradirei una spiegazione del seguente referto, il mio curante mi prescrisse, insieme all’esame radiologico, l’esame che verificasse la presenza di celiachia, risultato negativo.
Il mio curante, valutando il referto ha avanzato una possibile gastroduodenite, dati i sintomi che avvertivo, quali dolore che si irradiava dalla schiena al petto, sono attualmente in cura con Lansox 30mg, una volta al giorno, a stomaco vuoto, che dovrei assumere per un mese, il curante non ha prescritto la gastroscopia perché, a suo dire, sarebbe troppo invasiva.
Grazie dell’attenzione.
[#2]
Utente
Gentilissimo dottor Bacosi, ci tengo ad aggiornarla sulla mia condizione, a circa un mese dal consulto i sintomi sono quasi definitivamente spariti, non avverto più dolore irradiato al petto e alla schiena, né flatulenza, neppure pesantezza di stomaco, ho assunto Lansox 30 mg per 37 giorni, sto seguendo un’alimentazione prevalentemente sana, nelle ultime settimane ho avvertito fastidio in due episodi, il primo dopo una cena a base di pizza e la seconda dopo un dessert al cioccolato, ho avvertito fastidiosi singhiozzi, come se il cibo risalisse e come se avessi difficoltà nel digerirli, volevo chiederle, alla base di questi episodi, debba continuare l’assunzione di Lansox, o se ci siano delle controindicazioni nell’utilizzo prolungato degli IPP, a quanto leggevo, sia fortemente sconsigliato utilizzare IPP per un tempo prolungato, o se debba definitivamente eliminare questi cibi dalla mia alimentazione, premettendo di essere giovane e, ahimè, le tentazioni sono tante, dai cibi fritti agli snack, dal cioccolato alle cene con amici, d’altro canto non vorrei rendere vana una cura di quasi 40 giorni.
La ringrazio anticipatamente.
La ringrazio anticipatamente.
[#4]
Utente
Buonasera dottor Bacosi, a distanza di qualche giorno dal secondo consulto i sintomi si sono attenuati ma,ahimè,non sono definitivamente scomparsi, continuo ad avvertire del gonfiore dopo i pasti, un retrogusto amaro al palato e qualche dolorino retrosternale dopo i pasti, sicché ho deciso di ritornare dal mio curante, nel frattempo, mi chiedevo, aumentando, per un altro mese, l’assunzione di Lansox da 30 mg a 40 mg, potrebbe essere una soluzione da prendere in considerazione?
Premetto che, sono al limite della sopportazione, questo malessere influenza negativamente la mia quotidianità, sto prestando attenzione ai pasti, sto evitando cibo spazzatura e sto bevendo abbastanza, eppure,in questo lasso di tempo, non ho notato cambiamenti,anzi.
Ho tentato la via dell’ottimismo sottovalutando la situazione, cosa mi consiglia di fare?
Prolungare l’assunzione di Lansoprazolo?Assumere del carbone vegetale a fine pasto? O proseguire con gli accertamenti con ulteriori esami?
Ringrazio anticipatamente.
Premetto che, sono al limite della sopportazione, questo malessere influenza negativamente la mia quotidianità, sto prestando attenzione ai pasti, sto evitando cibo spazzatura e sto bevendo abbastanza, eppure,in questo lasso di tempo, non ho notato cambiamenti,anzi.
Ho tentato la via dell’ottimismo sottovalutando la situazione, cosa mi consiglia di fare?
Prolungare l’assunzione di Lansoprazolo?Assumere del carbone vegetale a fine pasto? O proseguire con gli accertamenti con ulteriori esami?
Ringrazio anticipatamente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 959 visite dal 30/09/2021.
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