Reflusso e problemi laringei
Salve a tutto lo staff di mediciialia,
Canto da circa 2 anni o meglio studio canto da circa 2 anni.
Più o meno un anno fa, accadeva spesso che durante il canto avevo dei bruciori alla gola e così dopo un pò di cure antibiotiche e antinfiammatorie prescritte dal medico curante senza risultati positivi, mi sono recato da un otorino laringoiatra che esaminandomi la rino-faringe e laringe con la tecnica fibroscopica ottica, mi ha diagnosticato un reflusso gastroesogafeo e arrossamento del cavo faringo-laringeo e nasale e presenza di muco.
Mi ha detto di controllare la dieta e passare il mese successivo per il controllo, il mese successivo stavo un pò meglio ma comunque il reflusso rimaneva quindi mi prescrisse PANTORC20 (pantoprazolo) mattina e sera i primi giorni e poi solo sera prima dei pasti.
Da quando iniziai ad assumere questa pillola stavo decisamente bene ma poi dopo i 40gg di trattamento stetti bene per una settimana e poi punto daccapo...
Allora come detto dall'otorino ad ogni ritorno di reflusso riassumevo la pillola e tutto ciò fino al giorno d'oggi.
Essendo un cantante la settimana scorsa andai a fare una visita foniatrica di controllo e dopo la fibroscopia ottica mi fu detto che era tutto infiammato-arrossato (naso, faringe, laringe e corde vocali) per questo maledetto reflusso.
Il foniatra mi ha detto di riprendere la cura con il pantoprazolo da 20 due volte al dì per molto tempo (non specificato...) e di non sforzare la voce e di cantare in modo moderato.
Ora mi chiedo ma sono destinato ad assumere questo medicinale a vita? Siccome già per far guarire la laringe e le corde (che mi interessano maggiormente per la mia passione) ci vorrà molto visto che non assumerò alcun antinfiammatorio non vorrei che poi sospendendo il trattamento tutto quello che ho fatto fino ad ora per far passare l'arrossamento-infiammazione vada via al vento.
Quindi cosa mi consigliate di fare? Di assumere per sempre queste compresse?
Ah dimenticavo circa 5 mesi fa feci la gastroscopia e risultò tutto ok, niente infezione da helicobacter e niente esofagite.
Grazie in anticipo per tutto, salutissimi.
PS: Ho 17 anni :( e i sintomi che ho sono bruciore la gola la mattina (quando non assumo la pillola) bruciori di stomaco muco etc vabbè li conoscete :)
Canto da circa 2 anni o meglio studio canto da circa 2 anni.
Più o meno un anno fa, accadeva spesso che durante il canto avevo dei bruciori alla gola e così dopo un pò di cure antibiotiche e antinfiammatorie prescritte dal medico curante senza risultati positivi, mi sono recato da un otorino laringoiatra che esaminandomi la rino-faringe e laringe con la tecnica fibroscopica ottica, mi ha diagnosticato un reflusso gastroesogafeo e arrossamento del cavo faringo-laringeo e nasale e presenza di muco.
Mi ha detto di controllare la dieta e passare il mese successivo per il controllo, il mese successivo stavo un pò meglio ma comunque il reflusso rimaneva quindi mi prescrisse PANTORC20 (pantoprazolo) mattina e sera i primi giorni e poi solo sera prima dei pasti.
Da quando iniziai ad assumere questa pillola stavo decisamente bene ma poi dopo i 40gg di trattamento stetti bene per una settimana e poi punto daccapo...
Allora come detto dall'otorino ad ogni ritorno di reflusso riassumevo la pillola e tutto ciò fino al giorno d'oggi.
Essendo un cantante la settimana scorsa andai a fare una visita foniatrica di controllo e dopo la fibroscopia ottica mi fu detto che era tutto infiammato-arrossato (naso, faringe, laringe e corde vocali) per questo maledetto reflusso.
Il foniatra mi ha detto di riprendere la cura con il pantoprazolo da 20 due volte al dì per molto tempo (non specificato...) e di non sforzare la voce e di cantare in modo moderato.
Ora mi chiedo ma sono destinato ad assumere questo medicinale a vita? Siccome già per far guarire la laringe e le corde (che mi interessano maggiormente per la mia passione) ci vorrà molto visto che non assumerò alcun antinfiammatorio non vorrei che poi sospendendo il trattamento tutto quello che ho fatto fino ad ora per far passare l'arrossamento-infiammazione vada via al vento.
Quindi cosa mi consigliate di fare? Di assumere per sempre queste compresse?
Ah dimenticavo circa 5 mesi fa feci la gastroscopia e risultò tutto ok, niente infezione da helicobacter e niente esofagite.
Grazie in anticipo per tutto, salutissimi.
PS: Ho 17 anni :( e i sintomi che ho sono bruciore la gola la mattina (quando non assumo la pillola) bruciori di stomaco muco etc vabbè li conoscete :)
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Gentile Utente,
tanto per cominciare vorrei fare una precisazione sulla sua ultima frase: e' vero che il Medico conosce i sintomi che puo' dare una certa malattia, ma lo scopo non e' quello di curare una patologia, bensi' quello di curare la persona. E' quindi corretto che il paziente riferisca al Medico i sintomi che davvero ha notato, e non quelli che dovrebbe avere, perche' cosi' si rischia di andare fuori strada...
Detto cio' mi sembra che nello specifico lei possa avere veramente ragione: infatti faringiti e laringiti sono una complicanza del reflusso gastro-esofageo nemmeno troppo rara (vedi https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/112-ernia-iatale-e-reflusso-gastro-esofageo.html ). La terapia proposta sembra pertanto quella giusta: si trattera' di utilizzare le dosi appropriate e farsi seguire da un Gastroenterologo per verificarne gli effetti: se ci sono riscontri positivi avanti cosi'; se invece un giorno la terapia non dovesse funzionare piu' dovra' chiedere un consulto ad un Chirurgo e valutare con lui che possibilita' ci sono di intervenire con una operazione di funduplicatio. Anche tenendo conto (ecco di nuovo l'importanza della "persona"!) del particolare tipo di attivita', il canto, che lei svolge.
Cordiali saluti
tanto per cominciare vorrei fare una precisazione sulla sua ultima frase: e' vero che il Medico conosce i sintomi che puo' dare una certa malattia, ma lo scopo non e' quello di curare una patologia, bensi' quello di curare la persona. E' quindi corretto che il paziente riferisca al Medico i sintomi che davvero ha notato, e non quelli che dovrebbe avere, perche' cosi' si rischia di andare fuori strada...
Detto cio' mi sembra che nello specifico lei possa avere veramente ragione: infatti faringiti e laringiti sono una complicanza del reflusso gastro-esofageo nemmeno troppo rara (vedi https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/112-ernia-iatale-e-reflusso-gastro-esofageo.html ). La terapia proposta sembra pertanto quella giusta: si trattera' di utilizzare le dosi appropriate e farsi seguire da un Gastroenterologo per verificarne gli effetti: se ci sono riscontri positivi avanti cosi'; se invece un giorno la terapia non dovesse funzionare piu' dovra' chiedere un consulto ad un Chirurgo e valutare con lui che possibilita' ci sono di intervenire con una operazione di funduplicatio. Anche tenendo conto (ecco di nuovo l'importanza della "persona"!) del particolare tipo di attivita', il canto, che lei svolge.
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
Utente
La ringrazio Dott. Spina,
Vorrei porre un'ultima domanda, la cura mi è stata prescritta dall'otorinolaringoiatra e sento (e come se si sente) che va molto molto meglio.
Ora la mia domanda era un'altra... Queste compresse dovrò assumerle per sempre?
E' ovvio che se peggiora mi recherò da un gastroenterologo ma per ora devo continuare queste compresse per sempre? oppure ogni tanto devo sospendere la cura?
PS: Altre volte ho provato a sospendere la cura con il PANTORC ma appena smettevo ritornava il reflusso più che mai
Vorrei porre un'ultima domanda, la cura mi è stata prescritta dall'otorinolaringoiatra e sento (e come se si sente) che va molto molto meglio.
Ora la mia domanda era un'altra... Queste compresse dovrò assumerle per sempre?
E' ovvio che se peggiora mi recherò da un gastroenterologo ma per ora devo continuare queste compresse per sempre? oppure ogni tanto devo sospendere la cura?
PS: Altre volte ho provato a sospendere la cura con il PANTORC ma appena smettevo ritornava il reflusso più che mai
[#3]
Se la terapia funziona bisognera' portarla avanti ad oltranza... Comunque, come gia' le ho scritto, sarebbe meglio farsi seguire da un Gastroenterologo. L'Otorino le ha dato la cura giusta, non c'e' dubbio, ma nel lungo termine vale la pena farsi guidare da chi ha piu' esperienza in materia di reflusso. Tenendosi nel cassetto l'opzione chirurgica qualora le cose, negli anni a venire, dovessero andare meno bene.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#7]
Utente
Scusate se vi disturbo ancora ma vorrei porVi un ulteriore quesito.
Dato che ho bisogno di cantare e dato che sento di non essere al top, in quanto ho laringe un pò infiammata per il reflusso così come tutto il cavo faringeo, per accellerare il processo di guarigione potrei assumere FLOMAX350?
Se si per quanto tempo dovrei assumerlo?
O mi consigliate qualche altro farmaco?
grazie
Dato che ho bisogno di cantare e dato che sento di non essere al top, in quanto ho laringe un pò infiammata per il reflusso così come tutto il cavo faringeo, per accellerare il processo di guarigione potrei assumere FLOMAX350?
Se si per quanto tempo dovrei assumerlo?
O mi consigliate qualche altro farmaco?
grazie
[#8]
Su questo purtroppo non possiamo aiutarla: le leggi, ma anche il buon senso, vietano infatti la prescrizione di farmaci on-line. Deve necessariamente rivolgeri ad un Medico che abbia la possibilita' di visitarla. Mi dispiace...
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#10]
Si', il Flomax e' indicato per combattere le infiammazioni di orecchio naso e gola (laringite, tracheite, bronchite, sinusite, tonsillite, otite) nonche' per altri stati infiammatori a carico di diversi apparati: il problema e' sapere se effettivamente lei rientra tra i casi citati... Poi bisogna stabilire le dosi corrette in base alle sue caratteristiche personali. Infine tenga conto che questi farmaci sono generalmente sconsigliati a chi soffre di reflusso... Insomma, la decisione non e' cosi' semplice: bisognera' scegliere la strada giusta, e per questo e' necessario il parere del Medico che potra' visitarla!
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#11]
Mi permetto di aggiungere anche un altra cosa: l'infiammazione della laringe di cui lei parla probabilmente ha cause molto diverse (reflusso) da quelle, diciamo cosi', "classiche" delle malattie da raffreddamento. Penso che un antinfiammatorio non steroideo in casi come il suo sia addirittura controproducente, cioe' possa acuire il problema perche' aumenterebbe l'acidita' gastrica e quindi le conseguenze del reflusso stesso. Ma, come le ripeto, dovra' esprimersi in merito il suo Curante.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#12]
Utente
Quindi l'unica soluzione è una cura cortisonica?
Spero proprio di no... o meglio vorrei provare prima con un "normale" flomax giusto per "aiutare" un pò la mia laringe a "sfiammarsi" perchè comunque il foniatra mi ha detto che curando il reflusso l'infiammazione va via da sola... Il problema è che non vorrei aspettare 2 mesi per far passare l'infiammazione!
Spero proprio di no... o meglio vorrei provare prima con un "normale" flomax giusto per "aiutare" un pò la mia laringe a "sfiammarsi" perchè comunque il foniatra mi ha detto che curando il reflusso l'infiammazione va via da sola... Il problema è che non vorrei aspettare 2 mesi per far passare l'infiammazione!
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Il cortisone? Peggio che mai! Il risultato sarebbe piu' o meno lo stesso, cioe' un incremento dell'acidita' gastrica con tutto cio' che ne consegue...
Come le ripeto, io posso darle indicazioni generali, non posso riferirmi al suo caso perche' non la conosco. Ma come vede il Medico che l'ha visitata la pensa come me: la cura per i casi come il suo passa per l'esatto opposto degli antinfiammatori steroidei e non, perche' lo scopo e' quello di limitare l'acido nello stomaco, non certo di aumentarlo.
Come gia' le ho scritto la sua laringe e' infiammata non perche' ha contratto un'infezione virale o batterica da raffreddamento, ma per via del reflusso: lo dice il suo Foniatra, no? E allora perche' vuole fare il contrario di quello che con pazienza il Collega sta cercando di ottenere utilizzando il pantoprazolo? Se poi impieghera' due mesi a guarire, beh... sempre meglio che peggiorare la situazione e impiegarne il doppio. Non le pare?
Cordiali saluti
Come le ripeto, io posso darle indicazioni generali, non posso riferirmi al suo caso perche' non la conosco. Ma come vede il Medico che l'ha visitata la pensa come me: la cura per i casi come il suo passa per l'esatto opposto degli antinfiammatori steroidei e non, perche' lo scopo e' quello di limitare l'acido nello stomaco, non certo di aumentarlo.
Come gia' le ho scritto la sua laringe e' infiammata non perche' ha contratto un'infezione virale o batterica da raffreddamento, ma per via del reflusso: lo dice il suo Foniatra, no? E allora perche' vuole fare il contrario di quello che con pazienza il Collega sta cercando di ottenere utilizzando il pantoprazolo? Se poi impieghera' due mesi a guarire, beh... sempre meglio che peggiorare la situazione e impiegarne il doppio. Non le pare?
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 13.7k visite dal 25/05/2009.
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Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.