Reflusso gastroesofageo non passa dopo 6 mesi , gastroscopia inconcludente
Buon pomeriggio dottori
I miei disturbi sono iniziati ad aprile, quando nonostante non abbia mai avuto problemi di reflusso ho iniziato ad accusare la sensazione di corpo estraneo incastrato in gola e altri sintomi comuni della GERD (rutti, sensazione di risalita del cibo nel petto, e altro, ma nessun tipo di dolore o bruciore) Ho quindi contattato il mio medico di base che mi ha prescritto Antra da 20mg una volta al giorno, gaviscon 3 volte al giorno (poi passato al marial) , e Raxar una volta al giorno prima di cena.
Dopo due mesi di terapia ho visto davvero pochi progressi e su consiglio del medico mi sono sottoposto a una gastroscopia.
Nella gastroscopia è risultato il cardias incontinente ed helicobacter negativo.
Mi è stato quindi detto dallo specialista che ha eseguito l'esame che avrei semplicemente dovuto continuare con la terapia dato che questo tipo di sintomatologia grave sarebbe passata e avrei avuto fastidi più leggeri che sarebbero ridotti quasi a nulla seguendo le norme per evitare il reflusso.
A giugno dato che ancora non vedevo progressi mi sono rivolto a un secondo gastroenterologo il quale mi ha prescritto: Lucen da 40 una volta al giorno, Triptozim 3 volte al giorno prima dei pasti, Esoxx 2 volte al giorno
Dopo due mesi di terapia, ancora inconcludente, la situazione è sicuramente migliorata, ma il fastidio ancora esiste, ed è molto presente, ci posso certamente convivere ma è davvero molto, molto fastidioso, soprattutto ogni volta che mi stendo tranne se non mi metto sul fianco sinistro è molto difficile dormire (nonostante il mio letto sia alzato di 10 cm e più), il gastroenterologo ha quindi deciso di raddoppiare la dose di lucen (40 la mattina e 40 la sera) per due mesi
A questo punto sono passati 6 mesi dall inizio da questa storia, e sto davvero iniziando a perdere le speranze di guarire, mi è stato detto che data la mia sintomatologia il problema a un certo punto dovrebbe scomparire, ma a questo punto ho molta poca fiducia, che cosa posso fare?
Dimenticavo di specificare che sia nella dieta, che nello stile di vita, ho seguito ALLA LETTERA tutte le "buone norme" che mi sono state date per gli ultimi 4 mesi.
I miei disturbi sono iniziati ad aprile, quando nonostante non abbia mai avuto problemi di reflusso ho iniziato ad accusare la sensazione di corpo estraneo incastrato in gola e altri sintomi comuni della GERD (rutti, sensazione di risalita del cibo nel petto, e altro, ma nessun tipo di dolore o bruciore) Ho quindi contattato il mio medico di base che mi ha prescritto Antra da 20mg una volta al giorno, gaviscon 3 volte al giorno (poi passato al marial) , e Raxar una volta al giorno prima di cena.
Dopo due mesi di terapia ho visto davvero pochi progressi e su consiglio del medico mi sono sottoposto a una gastroscopia.
Nella gastroscopia è risultato il cardias incontinente ed helicobacter negativo.
Mi è stato quindi detto dallo specialista che ha eseguito l'esame che avrei semplicemente dovuto continuare con la terapia dato che questo tipo di sintomatologia grave sarebbe passata e avrei avuto fastidi più leggeri che sarebbero ridotti quasi a nulla seguendo le norme per evitare il reflusso.
A giugno dato che ancora non vedevo progressi mi sono rivolto a un secondo gastroenterologo il quale mi ha prescritto: Lucen da 40 una volta al giorno, Triptozim 3 volte al giorno prima dei pasti, Esoxx 2 volte al giorno
Dopo due mesi di terapia, ancora inconcludente, la situazione è sicuramente migliorata, ma il fastidio ancora esiste, ed è molto presente, ci posso certamente convivere ma è davvero molto, molto fastidioso, soprattutto ogni volta che mi stendo tranne se non mi metto sul fianco sinistro è molto difficile dormire (nonostante il mio letto sia alzato di 10 cm e più), il gastroenterologo ha quindi deciso di raddoppiare la dose di lucen (40 la mattina e 40 la sera) per due mesi
A questo punto sono passati 6 mesi dall inizio da questa storia, e sto davvero iniziando a perdere le speranze di guarire, mi è stato detto che data la mia sintomatologia il problema a un certo punto dovrebbe scomparire, ma a questo punto ho molta poca fiducia, che cosa posso fare?
Dimenticavo di specificare che sia nella dieta, che nello stile di vita, ho seguito ALLA LETTERA tutte le "buone norme" che mi sono state date per gli ultimi 4 mesi.
[#1]
Bisognerebbe valutare l'efficacia degli IPP eseguendo la titolazione della gastrinemia sotto terapia. Successivamente si può valutare la necessità di uno studio del reflusso con ph-impedenzometria esofagea.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.7k visite dal 02/09/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.