Glutine e vomito
Salve,
ringrazio chi risponderà e sarò breve:
Fin da adolescente ho manifestato problemi di tolleranza al glutine,
dai sintomi più blandi come astenia, gonfiore, mal di testa e crampi addominali;
fino a quelli più invalidanti come coliche intestinali, nausea, conati di vomito e vertigini.
L'ultimo episodio risale a ieri, in cui ho consumato per la prima volta Seitan (glutine di frumento)
e mi sono svegliato nella notta con nausea, dolore allo stomaco, conati di vomito e forti vertigini.
(La mia alimentazione è sana;
pratico sport e non assumo alcol)
Il mio medico è irrimovibile:
il test ematico per gli anticorpi è negativo,
non ho parenti accertati celiaci,
non possiedo quadro clinico che induca sospetto di celiachia.
Se il sangue è negativo, non si effettua biopsia.
Ho contattato associazioni in merito sul territorio nazionale
che mi hanno informato invece su come l'atrofia dei villi in pazienti celiaci con test ematico negativo,
sia una condizione seppur meno comune, ampiamente diffusa.
La mia sensibilità al glutine è ora evidente,
chiedo a questo punto che cosa io debba fare per scongiurare la malattia celiaca?
Grazie
ringrazio chi risponderà e sarò breve:
Fin da adolescente ho manifestato problemi di tolleranza al glutine,
dai sintomi più blandi come astenia, gonfiore, mal di testa e crampi addominali;
fino a quelli più invalidanti come coliche intestinali, nausea, conati di vomito e vertigini.
L'ultimo episodio risale a ieri, in cui ho consumato per la prima volta Seitan (glutine di frumento)
e mi sono svegliato nella notta con nausea, dolore allo stomaco, conati di vomito e forti vertigini.
(La mia alimentazione è sana;
pratico sport e non assumo alcol)
Il mio medico è irrimovibile:
il test ematico per gli anticorpi è negativo,
non ho parenti accertati celiaci,
non possiedo quadro clinico che induca sospetto di celiachia.
Se il sangue è negativo, non si effettua biopsia.
Ho contattato associazioni in merito sul territorio nazionale
che mi hanno informato invece su come l'atrofia dei villi in pazienti celiaci con test ematico negativo,
sia una condizione seppur meno comune, ampiamente diffusa.
La mia sensibilità al glutine è ora evidente,
chiedo a questo punto che cosa io debba fare per scongiurare la malattia celiaca?
Grazie
[#1]
Se i markers per celiachia sono negativi potrebbe ugualmente avere una sensibilità al glutine tipo non celiaco:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1040-celiachia-gluten-sensitivity-ipersensibilita-glutine.html
Cordialmente
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1040-celiachia-gluten-sensitivity-ipersensibilita-glutine.html
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La ringrazio,
riformulo meglio la mia domanda:
Se è vero che con test ematico negativo non mi è possibile accedere alla biopsia (nonostante il glutine mi causi vomito e altri sintomi) come posso essere certo di non avere atrofia dei villi ma semplice sensibilità al glutine?
Giacché il caso di celiaci con atrofia dei villi e test sierologico negativo è reale e diffuso.
Grazie
riformulo meglio la mia domanda:
Se è vero che con test ematico negativo non mi è possibile accedere alla biopsia (nonostante il glutine mi causi vomito e altri sintomi) come posso essere certo di non avere atrofia dei villi ma semplice sensibilità al glutine?
Giacché il caso di celiaci con atrofia dei villi e test sierologico negativo è reale e diffuso.
Grazie
[#5]
Può fare tutto anche privatamente solo che in caso di diagnosi di celiachia l'ASL non ritiene valida la documentazione ai fini del rimborso sull’acquisto dei cibi specifici per la malattia.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.7k visite dal 23/08/2021.
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