Sindrome intestino permeabile e reazioni autoimmuni
Buongiorno dottori,
ho da anni problemi intestinali come gonfiore, spasmi, meteorismo, stipsi e una leggera nausea che il mio medico di base ha sempre classificato come colon irritabile basandosi sulla sola anamnesi, e io non avevo ragione di dubitare.
Circa due anni fa, però, ho iniziato ad avere sintomi scollegati dall'apparato digerente, in particolare una rinite costante e una cheratocongiuntivite che coinvolge entrambi gli occhi ma a fasi alterne.
Naturalmente ho fatto tutte le indagini richieste: risulto allergico alla muffa (all'alternaria), però, nonostante le cure, quei sintomi (muco nella parte posteriore del naso e congiuntivite) non sono mai scomparsi (dopo un anno e mezzo di cure, a fasi alterne, a base di colliri cortisonici e antistaminici).
Il nuovo oculista che mi segue ha ipotizzato che si possa trattare in realtà di una reazione autoimmune.
Io nel frattempo ho iniziato a fare delle ricerche per conto mio e ho letto un po' di cose nelle quali effettivamente mi ritrovo: mi sono imbattuto nella sindrome dell'intestino permeabile, ed effettivamente pare avere senso: il problema agli occhi, i problemi intestinali, la rosacea che ho avuto lo scorso anno, erano tutti sintomi potenzialmente generabili da questa condizione dell'intestino.
Vorrei chiedervi alcune cose:
- come devo procedere?
Deve essere un gastroenterologo a seguirmi?
Un immunologo?
L'oculista mi ha consigliato di sentire un nutrizionista che è specializzato in particolar modo in problemi di disbiosi intestinali, ed ora sto seguendo una cura a base di probiotici che si protrarrà per alcuni mesi, oltre che una dieta personalizzata;
- nel caso in cui si trattasse effettivamente di intestino permeabile, quali sono i rischi derivanti dall'aver trascurato tale problema per anni?
Onestamente ho letto che l'entrata nel circolo di sostanze tossiche, alla lunga, potrebbe essere alla base dello sviluppo di alcuni tumori.
Ci sono esami che posso fare?
- esistono controindicazioni fra questo - per ora ipotetico - problema di permeabilità e la somministrazione del vaccino anticovid?
Mi è stato consigliato quantomeno di temporeggiare.
Vi ringrazio.
ho da anni problemi intestinali come gonfiore, spasmi, meteorismo, stipsi e una leggera nausea che il mio medico di base ha sempre classificato come colon irritabile basandosi sulla sola anamnesi, e io non avevo ragione di dubitare.
Circa due anni fa, però, ho iniziato ad avere sintomi scollegati dall'apparato digerente, in particolare una rinite costante e una cheratocongiuntivite che coinvolge entrambi gli occhi ma a fasi alterne.
Naturalmente ho fatto tutte le indagini richieste: risulto allergico alla muffa (all'alternaria), però, nonostante le cure, quei sintomi (muco nella parte posteriore del naso e congiuntivite) non sono mai scomparsi (dopo un anno e mezzo di cure, a fasi alterne, a base di colliri cortisonici e antistaminici).
Il nuovo oculista che mi segue ha ipotizzato che si possa trattare in realtà di una reazione autoimmune.
Io nel frattempo ho iniziato a fare delle ricerche per conto mio e ho letto un po' di cose nelle quali effettivamente mi ritrovo: mi sono imbattuto nella sindrome dell'intestino permeabile, ed effettivamente pare avere senso: il problema agli occhi, i problemi intestinali, la rosacea che ho avuto lo scorso anno, erano tutti sintomi potenzialmente generabili da questa condizione dell'intestino.
Vorrei chiedervi alcune cose:
- come devo procedere?
Deve essere un gastroenterologo a seguirmi?
Un immunologo?
L'oculista mi ha consigliato di sentire un nutrizionista che è specializzato in particolar modo in problemi di disbiosi intestinali, ed ora sto seguendo una cura a base di probiotici che si protrarrà per alcuni mesi, oltre che una dieta personalizzata;
- nel caso in cui si trattasse effettivamente di intestino permeabile, quali sono i rischi derivanti dall'aver trascurato tale problema per anni?
Onestamente ho letto che l'entrata nel circolo di sostanze tossiche, alla lunga, potrebbe essere alla base dello sviluppo di alcuni tumori.
Ci sono esami che posso fare?
- esistono controindicazioni fra questo - per ora ipotetico - problema di permeabilità e la somministrazione del vaccino anticovid?
Mi è stato consigliato quantomeno di temporeggiare.
Vi ringrazio.
[#2]
Utente
Grazie dottore della risposta. Basta un classico prelievo del sangue? L'ultimo l'ho fatto circa 3 mesi fa, insieme alle analisi delle urine, e per quanto riguarda i globuli bianchi è emerso solo un valore più alto dei linfociti (3.65 su un range 1.00-3.50) e un valore percentuale dei neutrofili più basso (34.2 in un range 37.0-68.0), mentre i globuli bianchi totali sono nella norma (7.01 in un range 4-10). Tutto il resto sta bene (per le urine invece è stato riscontrato un pH più basso del normale, pari a 5.3). Bastano queste analisi o va fatto qualcosa in particolare?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 14/08/2021.
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