Febbre, tosse, diarrea
Ho 19 anni. Da lunedì 18 ho avuto i primi sintomi di tosse molto forte, tornato a casa ho misurato la febbre che era a 38 circa, dopo un consulto con il medico di famiglia ho iniziato a prendere tachepirina 1000 3 volte al giorno e amoxicillina 2 volte al giorno.
Martedì 19 ho avuto ancora febbre a 38 e tosse e in serata ho avuto i primi sintomi di diarrea.
mercoledì 20 continuo ad avere febbre sui 38 e tosse in più la diarrea persiste: le feci si presentano giallastre e liquide senza alcuna presenza di sangue e mi capita di andare in bagno anche più volte di seguito, in compenso urino poco anche se bevo adeguatamente. mercoledì 20 sera la febbre è scesa a 36.
Mercoledì 21 (oggi): la febbre sembra essere stabile sui 36 e la tosse migliora (anche se di poco) ma nonostante sia sveglio da un paio d' ore al massimo sono dovuto correre al bagno già 3 volte!!!
che faccio?
Martedì 19 ho avuto ancora febbre a 38 e tosse e in serata ho avuto i primi sintomi di diarrea.
mercoledì 20 continuo ad avere febbre sui 38 e tosse in più la diarrea persiste: le feci si presentano giallastre e liquide senza alcuna presenza di sangue e mi capita di andare in bagno anche più volte di seguito, in compenso urino poco anche se bevo adeguatamente. mercoledì 20 sera la febbre è scesa a 36.
Mercoledì 21 (oggi): la febbre sembra essere stabile sui 36 e la tosse migliora (anche se di poco) ma nonostante sia sveglio da un paio d' ore al massimo sono dovuto correre al bagno già 3 volte!!!
che faccio?
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Dr. Alessandro Scuotto
Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo
7.3k 215
Gentile signore,
è verosimile che la sintomatologia intestinale sia correlata alla terapia antibiotica che andrebbe, una volta iniziata - salvo diverso parere del suo medico curante - protratta per almeno cinque giorni.
In genere i disturbi come quelli descritti, sostenuti dallo squilibrio della flora batterica intestinale, si giovano dell'introduzione di probiotici (è sufficiente assumere dello yogurt!).
Per l'opportunità di proseguire o sospendere/variare la terapia antibiotica è assolutamente necessario che consulti il medico che ha prescritto la terapia.
Cordiali saluti.
è verosimile che la sintomatologia intestinale sia correlata alla terapia antibiotica che andrebbe, una volta iniziata - salvo diverso parere del suo medico curante - protratta per almeno cinque giorni.
In genere i disturbi come quelli descritti, sostenuti dallo squilibrio della flora batterica intestinale, si giovano dell'introduzione di probiotici (è sufficiente assumere dello yogurt!).
Per l'opportunità di proseguire o sospendere/variare la terapia antibiotica è assolutamente necessario che consulti il medico che ha prescritto la terapia.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.8k visite dal 21/05/2009.
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