E' fattibile colonscopia senza alcuna sedazione?
Buongiorno.
Avendo problemi di familiarità alla poliposi ed al carcinoma del colon retto, pur non avendo alcun problema pressante né fastidi al colon, tranne un poco di stitichezza occasionale, dopo anni mi sono comunque deciso a far eseguire una colonscopia a scopo preventivo.
L'appuntamento è fissato in una struttura pubblica.
Recatomi qualche giorno fa in reparto, dove mi hanno dato istruzioni per la preparazione, la capo sala mi ha detto che dovrò essere necessariamente accompagnato da qualcuno.
Di norma infatti prevedono un minimo di sedazione.
Parlava di sedazione lieve, senza la quale mi ha espressamente detto che l'esame sarebbe stato doloroso e parecchio fastidioso, e mentre in quel modo manco me ne sarei accorto.
Il problema mio però è che non ho nessuno che può accompagnarmi, ed escludo a priori questa eventualità, anche perché le mie sorelle sono state molto provate dalla malattia di mio padre e tranne mia moglie, che però è impegnata col lavoro, non intendo riferire ad altri familiari di questa cosa, se non dopo l'esito.
C'è anche un problema di ansia che comunicano, e di cui farei volentieri a meno.
Casualmente, ieri, mi sono trovato a discutere della questione con un infermiere che per vari anni è stato a lavorare in endoscopia digestiva e tra l'altro lui stesso ha dovuto fare varie volte questo esame.
Mi ha detto in pratica che la sedazione che abitualmente fanno nelle strutture pubbliche, lieve o media, in diverse modulazioni in base alla necessità, non ha alcuno scopo nel ridurre eventuale dolore o fastidio, ma serve solo come calmante, in modo che si eviti di muoversi mentre si esegue l'endoscopia, e se va bene può provocare qualche amnesia.
In pratica, da quanto ho capito, la sedazione lieve o moderata, serve più che altro a creare una sorta di confusione mentale, sonnolenza e difficoltà di concentrazione, ma il dolore ed il fastidio, se ci sono, rimangono tali e quali.
Ha anche aggiunto che senza sedazione sei tu a decidere, nell'eventualità di un transito particolarmente difficoltoso ed in presenza di un endoscopista poco abile a maneggiare lo strumento, se continuare o meno, mentre in sedazione è l'endoscopista a decidere per te.
Sono pieno di dubbi in proposito e non so chi ha torto e chi ragione.
Secondo voi val la pena di andarci accompagnati, per fare la sedazione, accettando l'ansia che inevitabilmente mi comunicherebbe un familiare?
O meglio andarci da soli perché tutto sommato è un disagio tollerabile anche senza sedazione, visto che non dovrei avere zone infiammate, e comunque trattandosi di sedazione lieve sarebbe il medesimo?
Un'altra domanda che pongo è la seguente: in vita mia non ho mai avuto un mal di pancia o diarrea e credo di avere un organismo intestinale in buon equilibrio, tranne un poco di stipsi occasionale... una indagine così invasiva, con una preparazione così drastica, può mettere in crisi questo equilibrio?
Questa è forse la cosa che mi preoccupa di più.
Grazie se vorrete rispondermi.
Avendo problemi di familiarità alla poliposi ed al carcinoma del colon retto, pur non avendo alcun problema pressante né fastidi al colon, tranne un poco di stitichezza occasionale, dopo anni mi sono comunque deciso a far eseguire una colonscopia a scopo preventivo.
L'appuntamento è fissato in una struttura pubblica.
Recatomi qualche giorno fa in reparto, dove mi hanno dato istruzioni per la preparazione, la capo sala mi ha detto che dovrò essere necessariamente accompagnato da qualcuno.
Di norma infatti prevedono un minimo di sedazione.
Parlava di sedazione lieve, senza la quale mi ha espressamente detto che l'esame sarebbe stato doloroso e parecchio fastidioso, e mentre in quel modo manco me ne sarei accorto.
Il problema mio però è che non ho nessuno che può accompagnarmi, ed escludo a priori questa eventualità, anche perché le mie sorelle sono state molto provate dalla malattia di mio padre e tranne mia moglie, che però è impegnata col lavoro, non intendo riferire ad altri familiari di questa cosa, se non dopo l'esito.
C'è anche un problema di ansia che comunicano, e di cui farei volentieri a meno.
Casualmente, ieri, mi sono trovato a discutere della questione con un infermiere che per vari anni è stato a lavorare in endoscopia digestiva e tra l'altro lui stesso ha dovuto fare varie volte questo esame.
Mi ha detto in pratica che la sedazione che abitualmente fanno nelle strutture pubbliche, lieve o media, in diverse modulazioni in base alla necessità, non ha alcuno scopo nel ridurre eventuale dolore o fastidio, ma serve solo come calmante, in modo che si eviti di muoversi mentre si esegue l'endoscopia, e se va bene può provocare qualche amnesia.
In pratica, da quanto ho capito, la sedazione lieve o moderata, serve più che altro a creare una sorta di confusione mentale, sonnolenza e difficoltà di concentrazione, ma il dolore ed il fastidio, se ci sono, rimangono tali e quali.
Ha anche aggiunto che senza sedazione sei tu a decidere, nell'eventualità di un transito particolarmente difficoltoso ed in presenza di un endoscopista poco abile a maneggiare lo strumento, se continuare o meno, mentre in sedazione è l'endoscopista a decidere per te.
Sono pieno di dubbi in proposito e non so chi ha torto e chi ragione.
Secondo voi val la pena di andarci accompagnati, per fare la sedazione, accettando l'ansia che inevitabilmente mi comunicherebbe un familiare?
O meglio andarci da soli perché tutto sommato è un disagio tollerabile anche senza sedazione, visto che non dovrei avere zone infiammate, e comunque trattandosi di sedazione lieve sarebbe il medesimo?
Un'altra domanda che pongo è la seguente: in vita mia non ho mai avuto un mal di pancia o diarrea e credo di avere un organismo intestinale in buon equilibrio, tranne un poco di stipsi occasionale... una indagine così invasiva, con una preparazione così drastica, può mettere in crisi questo equilibrio?
Questa è forse la cosa che mi preoccupa di più.
Grazie se vorrete rispondermi.
[#1]
Le consiglio la colonscopia in sedazione cosciente, con midazolam e meperidina ( sedativo e analgesico). L'infermiere dice sciocchezze ma se e così cerchi una struttura più seria verso il paziente
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Ex utente
Intanto grazie molte per la sua risposta Dottor Cosentino.
Quella che suggerisce lei è una sedazione profonda, giusto? E mi sembra un consiglio sensato nel terzo millennio, ma purtroppo al momento il mio problema principale non è quello di avere meno disagio possibile, o di azzerarlo del tutto. Come ho detto sopra, non posso coinvolgere nessuno della famiglia per accompagnarmi. Ed in ospedale mi hanno già detto che senza essere accompagnato non possono fare alcuna sedazione, manco lieve. Per me essere accompagnato da una delle mie sorelle, sarebbe un problema più grosso del disagio dell'esame in se, perché dopo il calvario di mio padre, e considerato che io fisicamente ne sono la fotocopia, le mie sorelle già mi piangono per morto :-). Di contro, sarebbe pesante dover chiedere ad altri conoscenti, anche perchè non si tratta di perderci 10 minuti, di solito si aspettano ore prima di iniziare. Quindi, tranne mia moglie che non può assolutamente assentarsi dal lavoro, non vorrei mettere al corrente nessun altro componente della famiglia, se non dopo l'esito (solo se negativo alla poliposi). Io già sono ansioso di mio per l'esito di questo esame, ma capirà che ad avere al fianco qualcuno più ansioso di me, la situazione diventa insostenibile.
Chiedevo soltanto se questo esame può essere eseguito senza sedazione, e se quella lieve che di routine fa la struttura ospedaliera alla fine equivalga a farla senza, così da poterci andare da solo.
Per il resto, l'esame è stato prenotato in una struttura pubblica che mi viene facile raggiungere, altre sono troppo distanti, non so neppure chi sarà l'endoscopista e si immagini se so o posso suggerire la sedazione da fare o richiedere la presenza di un anestesista.
Dal canto mio non ho nulla in contrario verso le droghe. Anzi! Già provato valium e morfinoidi, nel corso di manovre ortopediche, con estrema soddisfazione :-)
Grazie molte. Un saluto.
Quella che suggerisce lei è una sedazione profonda, giusto? E mi sembra un consiglio sensato nel terzo millennio, ma purtroppo al momento il mio problema principale non è quello di avere meno disagio possibile, o di azzerarlo del tutto. Come ho detto sopra, non posso coinvolgere nessuno della famiglia per accompagnarmi. Ed in ospedale mi hanno già detto che senza essere accompagnato non possono fare alcuna sedazione, manco lieve. Per me essere accompagnato da una delle mie sorelle, sarebbe un problema più grosso del disagio dell'esame in se, perché dopo il calvario di mio padre, e considerato che io fisicamente ne sono la fotocopia, le mie sorelle già mi piangono per morto :-). Di contro, sarebbe pesante dover chiedere ad altri conoscenti, anche perchè non si tratta di perderci 10 minuti, di solito si aspettano ore prima di iniziare. Quindi, tranne mia moglie che non può assolutamente assentarsi dal lavoro, non vorrei mettere al corrente nessun altro componente della famiglia, se non dopo l'esito (solo se negativo alla poliposi). Io già sono ansioso di mio per l'esito di questo esame, ma capirà che ad avere al fianco qualcuno più ansioso di me, la situazione diventa insostenibile.
Chiedevo soltanto se questo esame può essere eseguito senza sedazione, e se quella lieve che di routine fa la struttura ospedaliera alla fine equivalga a farla senza, così da poterci andare da solo.
Per il resto, l'esame è stato prenotato in una struttura pubblica che mi viene facile raggiungere, altre sono troppo distanti, non so neppure chi sarà l'endoscopista e si immagini se so o posso suggerire la sedazione da fare o richiedere la presenza di un anestesista.
Dal canto mio non ho nulla in contrario verso le droghe. Anzi! Già provato valium e morfinoidi, nel corso di manovre ortopediche, con estrema soddisfazione :-)
Grazie molte. Un saluto.
[#3]
Ex utente
Mi è venuta un'idea illuminante. Trascorsa qualche ora in osservazione in ospedale, dopo la sedazione, che voi sappiate è possibile farsi prendere da un taxi, o andare via a piedi visto che dista solo qualche chilometro da casa mia, senza mettersi alla guida? Se fosse possibile taglierebbe la testa al toro, perché credo che lo scoglio più grosso sia quello di mettersi alla guida. O almeno, ho visto in rete che la cosa assolutamente proibita nelle 24 ore è guidare e prendere decisioni legali o fare lavori di responsabilità, non si parla di altro. Di camminare credo che uno sia capace dopo qualche ora, specie dopo sedazione lieve. O no?
[#5]
Ex utente
Ok, perfetto. Grazie.
Se accettassero l'eventualità di non essere accompagnato, e comunque l'impegno a non guidare, tornando a casa a piedi, pensavo infatti di prospettargli la possibilità di farla senza sedazione, chiedendo comunque di predisporre un accesso venoso... così nel caso il dolore si riveli insopportabile chiedo di fare la sedazione, sperando che quella che usano loro funzioni. Io purtroppo non ho alcuna idea del tipo di dolore e di fastidio, e della mia tollerabilità a quel tipo di dolore. Lo stimolo nocicettivo dovrebbe essere tipo quello di abrasioni o bruciature. In genere tollero abbastanza bene, ma poi bisogna vedere anche l'intensità. Un conto è una sbucciatura di ginocchio, ed un altro una coltellata alla pancia :-)
Grazie moltissime. Un caro saluto.
Le farò sapere come è andata.
Se accettassero l'eventualità di non essere accompagnato, e comunque l'impegno a non guidare, tornando a casa a piedi, pensavo infatti di prospettargli la possibilità di farla senza sedazione, chiedendo comunque di predisporre un accesso venoso... così nel caso il dolore si riveli insopportabile chiedo di fare la sedazione, sperando che quella che usano loro funzioni. Io purtroppo non ho alcuna idea del tipo di dolore e di fastidio, e della mia tollerabilità a quel tipo di dolore. Lo stimolo nocicettivo dovrebbe essere tipo quello di abrasioni o bruciature. In genere tollero abbastanza bene, ma poi bisogna vedere anche l'intensità. Un conto è una sbucciatura di ginocchio, ed un altro una coltellata alla pancia :-)
Grazie moltissime. Un caro saluto.
Le farò sapere come è andata.
[#7]
Ex utente
Purtroppo non hanno voluto sentire ragioni. Dicevano che è il loro protocollo e non possono sgarrare. Ho dovuto eseguire l'esame senza alcuna sedazione o analgesia.
Fastidio enorme e crampi... fortissimi in alcune manovre. Ho avuto anche conati di vomito. Non so manco io come son riuscito a fargli completare l'esame.
Per fortuna non è durato tantissimo, e l'endoscopista mi è sembrato abile e rapido anche se il percorso non era facile, perché altrimenti non ce l'avrei fatta.
Mi è stato comunque confermato che anche se fanno la sedazione è molto difficile che il paziente non si lamenti per il dolore.
Ad ogni modo, tutto ok. Nessun polipo!!!
Il guaio è che non mi sento granché bene. Malgrado siano passate più di 30 ore ho ancora la pancia tutta scombussolata, sono inappetente, dolore addominale e fastidio alla zona anale, anche perchè nessuno mi ha avvertito di non usare la carta igienica dopo le scariche nel corso della preparazione (pure quella terribile!).
In teoria dovrei tornare a farla tra 5 anni, e non mi rimane che sperare che la scienza nel frattempo non trovi altri modi meno fastidiosi, invasivi e pericolosi per scrutare il colon.
La saluto cordialmente.
Fastidio enorme e crampi... fortissimi in alcune manovre. Ho avuto anche conati di vomito. Non so manco io come son riuscito a fargli completare l'esame.
Per fortuna non è durato tantissimo, e l'endoscopista mi è sembrato abile e rapido anche se il percorso non era facile, perché altrimenti non ce l'avrei fatta.
Mi è stato comunque confermato che anche se fanno la sedazione è molto difficile che il paziente non si lamenti per il dolore.
Ad ogni modo, tutto ok. Nessun polipo!!!
Il guaio è che non mi sento granché bene. Malgrado siano passate più di 30 ore ho ancora la pancia tutta scombussolata, sono inappetente, dolore addominale e fastidio alla zona anale, anche perchè nessuno mi ha avvertito di non usare la carta igienica dopo le scariche nel corso della preparazione (pure quella terribile!).
In teoria dovrei tornare a farla tra 5 anni, e non mi rimane che sperare che la scienza nel frattempo non trovi altri modi meno fastidiosi, invasivi e pericolosi per scrutare il colon.
La saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 26.7k visite dal 04/08/2021.
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