Disturbi intestinali

Buongiorno Dottore
Ho 55 anni, circa due mesi fa ho cominciato ad avere borborigmi intensi accompagnati talvolta da scariche di diarrea (devo ammettere che nei mesi precedenti ho esagerato con cioccolato patatine e salame)
Il disturbo intestinale non era continuo, magari per alcuni giorni la problematica di cui sopra scompariva per poi riapparire senza apparente motivo.

Ho effettuato esami del sangue (glicemia, transaminasi ecc.
) esami delle urine e tutto è nella norma e visita dal gastroenterologo.

La settimana scorsa ho effettuato colonscopia (intestino pulito, non sono state rilevate anomalie)
Attualmente continuo ad accusare un indolenzimento addominale localizzato al basso ventre che non definirei dolore e saltuariamente si ripresentano i borborigmi, non ho problemi di digestione non ho dolori alla palpazione e vado di corpo regolarmente.

Tuttavia questa sensazione di malessere permane.

Che problematica potrebbe essere?

grazie per la risposta
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Dr. Riccardo Annibali Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo 20 2
I suoi disturbi potrebbero essere collegati a una disbiosi intestinale con prevalenza di lieviti (p.es. Candida). Disbiosi significa semplicemente che la proporzione di lieviti presente nell'intestino è aumentata rispetto alla norma (perché tutti abbiamo una certa quantità di questi funghi nell'intestino). Questo è in genere dovuto a una alimentazione ricca di carboidrati: i lieviti, infatti, si alimentano solo con il glucosio, che è un prodotto della digestione degli zuccheri presenti nella pasta, nel pane, nella frutta, nei latticini, etc. Una alimentazione ricca di carboidrati potrebbe essere responsabile di uno squilibrio della flora intestinale con un aumento dei lieviti. Il tutto può anche essere precipitato da una cura con antibiotici, che diminuiscono i batteri "buoni", ma non i lieviti.
In questo caso non si verifica una vera e propria "colite" ma un insieme di possibili disturbi più lievi: gonfiore intestinale con meteorismo e flatulenze, bruciore e prurito anale, bruciore e prurito vaginale con perdite biancastre, bruciore a urinare, prurito e bruciore a livello delle principali pieghe cutanee (sottomammarie, inguinali, etc.), stanchezza, difficoltà di concentrazione, sinusite, disturbi della pelle, etc. Naturalmente non sono sempre presenti TUTTI questi sintomi, ma solo alcuni...
La cura comporta una dieta per quanto possibile priva di carboidrati e di lieviti, l'assunzione di appositi farmaci e l'idrocolonterapia (= lavaggio dell'intestino crasso per rimuovere gli eccessi di flora fungina putrefattiva).
Naturalmente, per arrivare a delle conclusioni definitive, sarebbero necessarie una anamnesi più accurata, una visita e alcuni test diagnostici.

Dr. Riccardo Annibali
Coordinatore dell'Unità di Colonproctologia "Milano Nord"
Casa di Cura La Madonnina di Milano

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Utente
Utente
La ringrazio Dottore
A quali test diagnostici dovrei sottopormi?
grazie della risposta e buona giornata
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Dr. Riccardo Annibali Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo 20 2
Come dicevo, sarebbero necessarie una anamnesi più accurata, una visita e alcuni test diagnostici: il tutto non gestibile via internet...
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Utente
Utente
La ringrazio
Ritiene che anche un ecografia all'addome possa essere utile?
grazie per la risposta
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Dr. Riccardo Annibali Chirurgo generale, Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo 20 2
In questa fase, no. Ripeto ancora: in questa fase sarebbero necessarie una anamnesi più accurata, una visita e alcuni test diagnostici: il tutto non gestibile via internet...