Fango biliare nella colecisti e comparsa di dolore anche nella parte sinistra dell'addome
Buonasera,
a fine marzo ho subito un intervento di ureteroscopia per rimozione di un calcolo all’uretere sinistro, intervento effettuato d’urgenza a seguito di mesi di sofferenze.
Dopo qualche settimana dall’intervento ho iniziato ad avvertire un dolore nella parte destra dell'addome, dapprima lieve e poi crescente nel corso dei giorni; a seguito di una colica, ho fatto accesso al PS dove mi è stato diagnosticato, tramite ecografia, del fango biliare nella colecisti (calcolosi della colecisti senza menzione di ostruzione).
Sono stato inserito in lista d’attesa non urgente per intervento di colecistectomia laparoscopica, con indicazione di dieta priva di grassi, acido ursodesossicolico 300mg (2 compresse al dì) e terapia antidolorifica/spasmolitica al bisogno.
A tutto ciò, circa due settimane fa si è aggiunto anche un dolore nella zona addominale sinistra (che non era presente quando ho effettuato l’ecografia che mi ha rilevato il fango biliare), anch’esso inizialmente lieve ma costante e crescente con il passare dei giorni.
Dopo aver consultato il medico curante, sono tornato in PS, preoccupato soprattutto per questo nuovo dolore a sinistra: mi è stato detto che occorre pazientare fino all’intervento, che dovrebbe avvenire presumibilmente ad agosto, mentre il dolore a sinistra non è stato considerato in quanto identificato come lieve e dunque non degno di nota.
Mi sono stati effettuati esami ematici, nella norma, e sono stato rimandato al domicilio con le indicazioni della volta precedente.
Al momento il dolore è costante e crescente sia a destra che a sinistra, il curante mi consiglia di andare al pronto soccorso in caso di dolori insopportabili e al PS la mia situazione viene sostanzialmente trascurata in virtù del fatto che ho un intervento programmato.
Sto assumendo antidolorifici/antispastici quasi tutti i giorni, l’intervento potrebbe dover attendere ancora mesi (con compromissione anche delle vacanze estive) e sto iniziando a temere che si ripeterà la stessa tortura patita con il calcolo ureterale, per il quale ho atteso per mesi, con ripetuti accessi al PS, un intervento che poi è stato effettuato necessariamente d’urgenza quando il dolore non era più trattabile nemmeno con la morfina.
Anzitutto, Vi domando se avete qualche ipotesi su questo nuovo dolore a sinistra e se esso possa essere in qualche modo correlato al fango nella colecisti.
In secondo luogo, Vi chiedo consiglio su come comportarmi in questa complicata situazione: al momento purtroppo non mi vengono altre idee se non effettuare privatamente una tac (ma ho effettuato 2 tac e 2 radiogradie negli ultimi 6 mesi per via del calcolo) oppure un’ecografia (che tuttavia presenta limiti diagnostici che certamente la tac non ha) o, in alternativa, accedere nuovamente al pronto soccorso, supplicando quantomeno un accertamento del dolore a sinistra o un’anticipazione dell’intervento.
In attesa di un Vostro cortese riscontro, porgo i miei più cordiali saluti.
a fine marzo ho subito un intervento di ureteroscopia per rimozione di un calcolo all’uretere sinistro, intervento effettuato d’urgenza a seguito di mesi di sofferenze.
Dopo qualche settimana dall’intervento ho iniziato ad avvertire un dolore nella parte destra dell'addome, dapprima lieve e poi crescente nel corso dei giorni; a seguito di una colica, ho fatto accesso al PS dove mi è stato diagnosticato, tramite ecografia, del fango biliare nella colecisti (calcolosi della colecisti senza menzione di ostruzione).
Sono stato inserito in lista d’attesa non urgente per intervento di colecistectomia laparoscopica, con indicazione di dieta priva di grassi, acido ursodesossicolico 300mg (2 compresse al dì) e terapia antidolorifica/spasmolitica al bisogno.
A tutto ciò, circa due settimane fa si è aggiunto anche un dolore nella zona addominale sinistra (che non era presente quando ho effettuato l’ecografia che mi ha rilevato il fango biliare), anch’esso inizialmente lieve ma costante e crescente con il passare dei giorni.
Dopo aver consultato il medico curante, sono tornato in PS, preoccupato soprattutto per questo nuovo dolore a sinistra: mi è stato detto che occorre pazientare fino all’intervento, che dovrebbe avvenire presumibilmente ad agosto, mentre il dolore a sinistra non è stato considerato in quanto identificato come lieve e dunque non degno di nota.
Mi sono stati effettuati esami ematici, nella norma, e sono stato rimandato al domicilio con le indicazioni della volta precedente.
Al momento il dolore è costante e crescente sia a destra che a sinistra, il curante mi consiglia di andare al pronto soccorso in caso di dolori insopportabili e al PS la mia situazione viene sostanzialmente trascurata in virtù del fatto che ho un intervento programmato.
Sto assumendo antidolorifici/antispastici quasi tutti i giorni, l’intervento potrebbe dover attendere ancora mesi (con compromissione anche delle vacanze estive) e sto iniziando a temere che si ripeterà la stessa tortura patita con il calcolo ureterale, per il quale ho atteso per mesi, con ripetuti accessi al PS, un intervento che poi è stato effettuato necessariamente d’urgenza quando il dolore non era più trattabile nemmeno con la morfina.
Anzitutto, Vi domando se avete qualche ipotesi su questo nuovo dolore a sinistra e se esso possa essere in qualche modo correlato al fango nella colecisti.
In secondo luogo, Vi chiedo consiglio su come comportarmi in questa complicata situazione: al momento purtroppo non mi vengono altre idee se non effettuare privatamente una tac (ma ho effettuato 2 tac e 2 radiogradie negli ultimi 6 mesi per via del calcolo) oppure un’ecografia (che tuttavia presenta limiti diagnostici che certamente la tac non ha) o, in alternativa, accedere nuovamente al pronto soccorso, supplicando quantomeno un accertamento del dolore a sinistra o un’anticipazione dell’intervento.
In attesa di un Vostro cortese riscontro, porgo i miei più cordiali saluti.
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Mi farei visitare da un bravo gastroenterologo.
A distanza e senza visita impossibile fare ipotesi sensate.
Cordiali saluti.
A distanza e senza visita impossibile fare ipotesi sensate.
Cordiali saluti.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 19/06/2021.
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