Colelitiasi e disturbi intestinali

Buonasera,
da una ecografia epatobiliare dell’estate scorsa, sono emerse alcune formazioni lisiatiche, in origine stimate in 4mm, da ultima ecografia fino a 7 mm.

Dopo un primo periodo di terapia con Deursil 450mg prima e 300mg poi, durata fino a fine anno, associata a regime alimentare controllato e piuttosto rigido, la sintomatologia dolorosa di tutta la fascia sottocostale si è ridotta, tramutando in forma di crampo più o meno costante all’ipocondrio destro.

Il mese scorso ho avuto anche una colica con forte vomito associato a diarrea.

Ho effettuato visita da gastroenterologo e da chirurgo, con indicazione di colecistectomia: sono in attesa d’intervento, con tempi di 1/1, 5 mesi.

Il mio problema principale è che dall’autunno scorso è iniziata una sintomatologia intestinale abbastanza variabile che comprende formazione e colore delle feci alterati, flatulenza e crampi addominali, oltre a momenti sporadici di diarrea o pseudo diarrea, a volte con dissenteria.

Negli ultimi mesi i disturbi si sono cronicizzati, nonostante il largo uso di Debridat, Loperamide, oltre cicli di Rifacol.

Gli esami ematici e delle feci non rilevano cronicità intestinali, ne intolleranze, ne sangue occulto, con calprotectina negativa.

C’è ovviamente un’alterazione della bilirubina in entrambe le formazioni (una mi dicono dovuto Sindrome di Gilbert), senza ittero, oltre ad una creatinina ed amilasi leggermente mosse.

Il medico curante ha indicato anche una colonscopia per indagare maggiormente, ma che il chirurgo che mi opererà esclude al momento.

I miei dubbi sono proprio legati ai sintomi intestinali, che ovviamente impattano pesantemente nel quotidiano e sulla ragionevole speranza di poterli legare alla colelitiasi in atto.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k
É difficile dare un parere ma valuti la possibilità di qualche intolleranza alimentare associata alla litiasi

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
ovviamente non escludo nulla, colon irritabile incluso.
Ho una certa intolleranza ai latticini che mi porto dietro dall’infanzia: evito latte, yogurt, formaggi di ogni tipo, da sempre.
Nell’ultimo anno ho perso molto peso, fino ai -10kg attuali: attualmente il regime alimentare è piuttosto rigido, per cui escludendo il glutine, che mi dicono escluso, quali altri esami potrei fare?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.7k 2.3k
Se mangia pasta, pane cosa succede ?
Con la pizza ?
[#4]
Utente
Utente
Mi sembra non vari di molto, ma è difficile dirlo: sta pensando a celiachia?
Consiglia di eliminarli per un periodo?
Posso comunque aspettarmi benefici post intervento in tal senso?
[#5]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,

le riscrivo dopo un pò di tempo, avendo dimenticato di allegare gli esami eseguiti il 10-03-2021:

Immunoglobuline IgA 301 mg/dL
Saccharomyces cerevisiae IgA <3.0 U/mL
Saccharomyces cerevisiae IgG <3.0 U/mL
Anticorpi anti-transglutaminasi IgA 2.70 UA/mL
Anticorpi anti-endomisio IgA NEGATIVO
pANCA 0.50 UA/mL
cANCA 0.50 UA/mL
Sangue occulto [FECI] NEGATIVA
Calprotectina fecale [FECI] 13.00 ug/g

Nelle ultime settimane riscontro scariche di diarrea improvvise, non tutti i giorni, che da qualche giorno sto curando con Rifacol e Probiotici.

Sono in attesa di nuovo referto su campioni feci relativamente a Calprotectina e Coprocultura.

La colecisti è sempre dolente, giorni di più e giorni di meno, ma il regime alimentare è rigido per non sollecitare ulteriormente.

Avrei piacere di conoscere un suo parere in merito e cosa consiglia.

Grazie
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