Per escludere la celiachia devo aspettare il risultato della biopsia duodenale?
Buonasera, avrei bisogno di un chiarimento.
Accuso diarrea cronica da 3 mesi, a volte le feci sono più "dure" ma comunque non hanno molta consistenza, sporadici dolori addominali, stanchezza e anemia (dovuta a una talassemia Minor ereditata).
Test generico per celiachia risultato positivo con indicazioni di alto rischio (riporto le parole esatte).
Esame ematico igA negativo.
Ho eseguito una colonscopia e una gastroscopia e sono risultate "pulite".
Con quest'ultima mi sono state eseguite due biopsie duodenali e mi é stato detto che devo aspettare la biopsia per l'escusione o la conferma di celiachia.
Le mie domande sono le seguenti: é vero che bisogna aspettare la biopsia e non si può escludere a priori?
É possibile avere igA negative, gastro pulita, test genetico positivo e biopsia positiva e quindi essere celiaci o é un qualcosa di rarissimo perché si sarebbe già dovuto vedere dalla gastroscopia?
Se dovesse essere la biopsia negativa mi consigliereste di procedere indagando per capire l'origine della diarrea (sintomo più fastidioso e ricorrente) oppure addebitare tutto allo stress e lasciar perdere?
Aggiungo che 8 anni fa feci una gastroscopia con biopsia negativa per celiachia perché riscontravo gli stessi sintomi e mi dissero che non lo ero.
All'epoca mangiavo molti cibi contenenti glutine, ma non mi fecero un test genetico.
Negli anni l'ho diminuito per motivi pratici faccio un esempio per non dilungarmi molto: preferisco mangiare un insalata di pollo e lattuga che mi dà la sensazione di stare più leggera piuttosto che cucinarmi un piatto di pasta.
Ma ho pur sempre consumato pane, pasta, pizza seppur poche volte alla settimana.
Grazie a chiunque mi risponderà.
Accuso diarrea cronica da 3 mesi, a volte le feci sono più "dure" ma comunque non hanno molta consistenza, sporadici dolori addominali, stanchezza e anemia (dovuta a una talassemia Minor ereditata).
Test generico per celiachia risultato positivo con indicazioni di alto rischio (riporto le parole esatte).
Esame ematico igA negativo.
Ho eseguito una colonscopia e una gastroscopia e sono risultate "pulite".
Con quest'ultima mi sono state eseguite due biopsie duodenali e mi é stato detto che devo aspettare la biopsia per l'escusione o la conferma di celiachia.
Le mie domande sono le seguenti: é vero che bisogna aspettare la biopsia e non si può escludere a priori?
É possibile avere igA negative, gastro pulita, test genetico positivo e biopsia positiva e quindi essere celiaci o é un qualcosa di rarissimo perché si sarebbe già dovuto vedere dalla gastroscopia?
Se dovesse essere la biopsia negativa mi consigliereste di procedere indagando per capire l'origine della diarrea (sintomo più fastidioso e ricorrente) oppure addebitare tutto allo stress e lasciar perdere?
Aggiungo che 8 anni fa feci una gastroscopia con biopsia negativa per celiachia perché riscontravo gli stessi sintomi e mi dissero che non lo ero.
All'epoca mangiavo molti cibi contenenti glutine, ma non mi fecero un test genetico.
Negli anni l'ho diminuito per motivi pratici faccio un esempio per non dilungarmi molto: preferisco mangiare un insalata di pollo e lattuga che mi dà la sensazione di stare più leggera piuttosto che cucinarmi un piatto di pasta.
Ma ho pur sempre consumato pane, pasta, pizza seppur poche volte alla settimana.
Grazie a chiunque mi risponderà.
[#1]
Potrebbe trattarsi di una intolleranza al glutine di tipo non celiaco (gluten sensitivity) che non emerge dagli accertamenti diagnostici
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Buonasera dottore,
In primo luogo la ringrazio moltissimo per la risposta. Volevo solo informarla che il 22 Giugno ho ricevuto il referto della biopsia: positivo per celiachia. Ho chiesto, stupidamente, alla dott.ssa se fosse "sicuro" in quanto la gastroscopia era risultata "pulita" e quest'ultima mi ha detto che macroscopicamente era tutto ok (come le riportavo nei mio primo messaggio), ma microscopicamente no. Mi ha detto e spiegato che c'è un significativo aumento dei linfociti e un iniziale appiattimento dei villi. Sono quindi a dieta da quel giorno. Tuttavia mi ha anche spiegato che negli adulti le igA possono essere negative e in questo caso è la biopsia unita alla predisposizione genetica a fare la diagnosi. Mi verrebbe da chiederle "posso fidarmi?" ma mi rendo conto che la dott.ssa non si inventa certo le cose. Il mio è solo un cruccio perché ero stata fuorviata dalla gastro pulita. Ad ogni modo non ne faccio una tragedia e vado avanti. Avevo solo piacere di raccontarle com'è andata a finire.
Un saluto cordiale
In primo luogo la ringrazio moltissimo per la risposta. Volevo solo informarla che il 22 Giugno ho ricevuto il referto della biopsia: positivo per celiachia. Ho chiesto, stupidamente, alla dott.ssa se fosse "sicuro" in quanto la gastroscopia era risultata "pulita" e quest'ultima mi ha detto che macroscopicamente era tutto ok (come le riportavo nei mio primo messaggio), ma microscopicamente no. Mi ha detto e spiegato che c'è un significativo aumento dei linfociti e un iniziale appiattimento dei villi. Sono quindi a dieta da quel giorno. Tuttavia mi ha anche spiegato che negli adulti le igA possono essere negative e in questo caso è la biopsia unita alla predisposizione genetica a fare la diagnosi. Mi verrebbe da chiederle "posso fidarmi?" ma mi rendo conto che la dott.ssa non si inventa certo le cose. Il mio è solo un cruccio perché ero stata fuorviata dalla gastro pulita. Ad ogni modo non ne faccio una tragedia e vado avanti. Avevo solo piacere di raccontarle com'è andata a finire.
Un saluto cordiale
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.8k visite dal 07/06/2021.
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