Colon irritabile e familiarità per tumore

Buongiorno
Faccio una doverosa premessa prima di descrivere la mia situazione: sono in cura per un forte disturbo da ansia e ipocondria, che mi porta a periodi alterni a cambiare l’ organo bersaglio delle mie paure.

Negli ultimi anni ho sofferto a momenti alterni di colon irritabile (diagnosticato nel 2018 dopo numerosi esami del sangue e delle feci e visita).

Alterni spesso evacuazioni con feci molli a periodi di stitichezza e difficoltà ad evacuare, senza mai però necessità di lassativi.

Negli ultimi mesi (ammetto che bevo pochissimo non mangio molta frutta e faccio una vita estremamente sedentaria complice lo Smart working), il problema della stitichezza pare essersi accentuato.
Spesso ho lo stimolo di andare in bagno ma senza riuscire a liberarmi.
Talvolta vedo la presenza di muco.

La mia paura è la seguente: mio padre ha avuto un adenocarcinoma (ai primi stadi e risolto solo con chirurgia) a 60 anni.
Mi hanno sempre detto che prima dei 40 anni è prematuro effettuare colonscopia anche in virtù della familiarità (essendo di tipo semplice e non complesso).
Anche la mia terapista mi sconsiglia di effettuare continue indagini mediche perchè sostiene che il mio sia un problema di natura psicosomatica.

Inutile dire che ora mi sono fissata sull’intestino e sono da giorni ossessionata da consistenza delle feci, numero di evacuazioni e dolori intestinali.

Il mese scorso il problema era lo stomaco, quello prima la fobia del tumore al seno, quello prima ancora la fobia del melanoma.

Cosa dovrei fare: ascoltare la terapista e continuare a curare la mia ansia e non correre nuovamente dallo specialista (a S uo dire è il mio vero problema) o anticipare esame colonscopia?

Vi ringrazio di cuore in anticipo