Cura per reflusso gastroesofageo

Buongiorno,
è da diverso tempo che soffro di MRGE, nel 2017 ho fatto una gastroscopia con il seguente esito:
Esofago: regolare per canalizzazione e decorso
Cardias: in sede, beante
Stomaco: camera gastrica ampia, pareti elastiche, fondo in retroversione indenne.

Flogosi diffusa in assenza di lesioni focali.

Duodeno: bulbo e seconda porzione indenni
DIAGNOSI: INCOPETENZA CARDIALE GASTROPATIA

A quel tempo non mi è stata data una cura con farmaci IPP ritenendo che bastasse seguire delle norme dietetiche e di comportamenti per migliorare i sintomi e di prendere all'occorrenza dei galattomannani.


Da questo inverno, però, ho iniziato a soffrire di tremende fitte al petto e al costato con dolori che si estendono fino alla spalla sinistra e alle scapole.

Ho fatto una visita dal gastroenterologo che ha individuato come punto più dolente proprio la sede del cardias.

Secondo il dottore quindi i sintomi sono ricollegabili al reflusso che mi provoca dolori al torace e allo sterno e NON HA RITENUTO OPPORTUNO FARE UNA GASTROSCOPIA.


Mi ha prescritto la seguente cura:
- PEPTAZOL 40mg prima di colazione e prima di cena per 2 mesi (per i successivi 2 mesi da prendere solo a colazione)
- AROE' 1 bustina dopo pranzo e cena
- ENTEROLACTIS DUO da prendere a cicli di una settimana al mese.


Devo dire che dopo la prima settimana di cura stavo davvero bene e sembravano scomparsi tutti i sintomi.

Ora, però, dopo 10 giorni sono ricomparsi identici a prima e sembra che neppure la doppia assunzione di IPP faccia effetto.


Se la situazione non dovesse cambiare è probabile che la soluzione sia di tipo chirurgico?

In caso contrario dovrò assumere IPP a vita in dosi sempre più elevate?

Cosa faccio con la cura, proseguo anche se sembra non dare risultati?


Grazie mille.


Non so cosa fare, sono davvero demoralizzato.
Dovrei continuare la cura per altri 3 mesi e mezzo ma sembra che non faccia assolutamente effetto
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Faccia un prelievo per gastrina mentre è in terapia con ipp così si capirà se in lei gli ipp sono attivi.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta dottore, posso recarmi a fare il prelievo mentre assumo gli IPP o devo sospenderli qualche giorno prima come accade quando si fa il test per l'Helicobacter?

Tra l'altro ho notato che negli anni passati quando prendevo Esomeprazolo (nei periodi più critici) già con 20mg stavo bene ma il gastroenterologo ha detto che il PEPTAZOL non essendo un farmaco generico avrebbe avuto effetti migliori ma nulla neppure con 80mg die.
[#3]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
1) le ho detto già che il prelievo va fatto mentre si è in terapia.
2) amenità.
[#4]
Utente
Utente
Salve dottore,
dato che col Peptazol non ho ottenuto risultati, ho chiamato il mio medico per farmi prescrivere l'esame della gastrine e mi ha suggerito di passare prima a Lucen (esomeprazolo) che in passato ha sempre avuto buoni effetti su di me e in seguito, se la sintomatologia non dovesse migliorare, fare un esame per valutare la gastrina.

In effetti da un paio di giorni ho sostituito la dose di Peptazol (40mg al mattino e 40mg prima di cena) con il Lucen seguendo la stessa posologia e mi sento molto meglio.

Lei mi consiglia di seguire il consiglio del mio medico curante e continuare la terapia con Lucen? O torno al Peptazol come indicato dal gastroenterologo?
Faccio in ogni caso l'esame per la gastrina?

Grazie
[#5]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
80 mg al giorno di esomeprazolo sono ingiustificati per un semplice reflusso.
Per il resto faccia quello che dicono i medici che l'hanno visitata.
[#6]
Utente
Utente
Ok grazie, allora provo a risentire il gastroenterologo che mi ha visitato, magari abbasserà la posologia a 40mg di esomeprazolo che mi sembra faccia più effetto degli 80mg di pantoprazolo che mi aveva prescritto.
La ringrazio ancora.
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