Possibile ipocloridria gastrica ?
In relazione alle due seguenti gastroscopie, eseguite nel 2017 e 2020, potrebbe essere compatibile la presenza di ipocloridria gastrica?
GASTROSCOPIA (2017):
ESOFAGO: Nella norma per motilità e calibro; a livello giunzionale erosioni > 5 mm, non confluenti.
Linea "Z" irregolare.
Cardias in sede.
STOMACO: normoconformato; pliche corpo-fundiche normorilevate e ben distensibiliall'insufflazione, rivestite da mucosa interrotta, a livello del fondo, da focali aree di soffusioni ematiche subepiteliali.
Antro simmetrico rivestito da mucosa focalmente iperemica, modicamente edematosa, diffusamente nodulare.
Angulusindenne.
Piloro in asse e transitabile.
RISULTATO PRELIEVI BIOPTICI:
- ANTRO-ANGULUS mucosa antrale con flogosi cronica attiva
- CORPO GASTRICO mucosa tipo corpo gastrico con aree di atrofia, con flogosi cronica attiva
- FONDO GASTRICO mucosa gastrica di tipo fundico, con flogosi cronica attiva
- DUODENO: Camera bulbare normoconformata rivestita da mucosa indenne da difetti erosivi o ulcerativi in atti, D2 indenne.
GASTROSCOPIA (2020):
ESOFAGO: Nella norma per calibro; isolata erosioni < 5 a livello giunzionale. Cardias in sede.
STOMACO: normoconformato pliche corpo-fundiche normorilevate, ben distensibili all' insufflazione, rivestite da mucosa focalmente iperemica.
Antro simmetrico rivestito da mucosa interrotta da multiple erosioni a fondo ematinico.
Angulus indenne.
Piloro in asse e transitabile.
Eseguiti prelievi bioptici su antro ed angulus (FLC. A) e corpo (FLC. B) sec. Sydney System.
DUODENO: camera bulbare normoconformata rivestita da mucosa indenne da difetti erosivi e/o ulcerativi.
D2 indenne.
CONCLUSIONI:
- Esofagite di grado A sec. Los Angeles
- Gastrite erosiva;
RISULTATO PRELIEVI BIOPTICI
ANTRO-ANGULUS: gastrite cronica focalmente attiva, presenza di helicobacter pylori
CORPO GASTRICO: gastrite cronica.
Negativa la ricerca di helicobacter pylori.
GASTROSCOPIA (2017):
ESOFAGO: Nella norma per motilità e calibro; a livello giunzionale erosioni > 5 mm, non confluenti.
Linea "Z" irregolare.
Cardias in sede.
STOMACO: normoconformato; pliche corpo-fundiche normorilevate e ben distensibiliall'insufflazione, rivestite da mucosa interrotta, a livello del fondo, da focali aree di soffusioni ematiche subepiteliali.
Antro simmetrico rivestito da mucosa focalmente iperemica, modicamente edematosa, diffusamente nodulare.
Angulusindenne.
Piloro in asse e transitabile.
RISULTATO PRELIEVI BIOPTICI:
- ANTRO-ANGULUS mucosa antrale con flogosi cronica attiva
- CORPO GASTRICO mucosa tipo corpo gastrico con aree di atrofia, con flogosi cronica attiva
- FONDO GASTRICO mucosa gastrica di tipo fundico, con flogosi cronica attiva
- DUODENO: Camera bulbare normoconformata rivestita da mucosa indenne da difetti erosivi o ulcerativi in atti, D2 indenne.
GASTROSCOPIA (2020):
ESOFAGO: Nella norma per calibro; isolata erosioni < 5 a livello giunzionale. Cardias in sede.
STOMACO: normoconformato pliche corpo-fundiche normorilevate, ben distensibili all' insufflazione, rivestite da mucosa focalmente iperemica.
Antro simmetrico rivestito da mucosa interrotta da multiple erosioni a fondo ematinico.
Angulus indenne.
Piloro in asse e transitabile.
Eseguiti prelievi bioptici su antro ed angulus (FLC. A) e corpo (FLC. B) sec. Sydney System.
DUODENO: camera bulbare normoconformata rivestita da mucosa indenne da difetti erosivi e/o ulcerativi.
D2 indenne.
CONCLUSIONI:
- Esofagite di grado A sec. Los Angeles
- Gastrite erosiva;
RISULTATO PRELIEVI BIOPTICI
ANTRO-ANGULUS: gastrite cronica focalmente attiva, presenza di helicobacter pylori
CORPO GASTRICO: gastrite cronica.
Negativa la ricerca di helicobacter pylori.
[#2]
Utente
Grazie.
Il quesito nasce dal fatto che da svariati anni soffro di notevole gonfiore addominale dopo qualunque pasto, il che mi provoca anche un grado varriabile di irritabilità durante la digestione.
Pur avendo provato un pò tutta la gamma di tipologie di farmaci per la gastrite, non ho mai ottenuto benefici a livello digestivo.
Pochi mesi fa invece, ho provato su consiglio di un nutrizionista ad assumere aceto di mele durante i pasti e inaspettatamente ho notato alcuni miglioramenti nei gonfiori, ma in particolare nella frequenza e "qualità" delle evacuazioni, tendo infatti alla stitichezza in genere.
Si è ipotizzato quindi che potessi trovarmi in una condizione di ipocloridria anzichè di iperacidità.
Soffro in genere anche di reflusso acido ma mai dopo i pasti bensì la notte quando sono disteso, più cuscini sotto la testa mi aiutano, ma solo parzialmente.
Il quesito nasce dal fatto che da svariati anni soffro di notevole gonfiore addominale dopo qualunque pasto, il che mi provoca anche un grado varriabile di irritabilità durante la digestione.
Pur avendo provato un pò tutta la gamma di tipologie di farmaci per la gastrite, non ho mai ottenuto benefici a livello digestivo.
Pochi mesi fa invece, ho provato su consiglio di un nutrizionista ad assumere aceto di mele durante i pasti e inaspettatamente ho notato alcuni miglioramenti nei gonfiori, ma in particolare nella frequenza e "qualità" delle evacuazioni, tendo infatti alla stitichezza in genere.
Si è ipotizzato quindi che potessi trovarmi in una condizione di ipocloridria anzichè di iperacidità.
Soffro in genere anche di reflusso acido ma mai dopo i pasti bensì la notte quando sono disteso, più cuscini sotto la testa mi aiutano, ma solo parzialmente.
[#4]
Utente
Concordo con lei ovviamente, ma ci sono altri pezzi del puzzle che non ho citato.
Ad esempio, gli episodi di reflusso si verificano esclusivamente la notte, cioè quando sono in posizione orizzontale (più cuscini e testiera del letto rialzata + Gaviscon mi aiutano giusto a limitare un pò i sintomi).
Al giorno invece, dopo qualunque pasto non ho mai avuto episodi di reflusso avvertibili; me lo conferma anche la PH-Impedenziometria 24 ore, che nelle conclusioni cita:
"La maggiorparte dei reflussi totalmente acidi avvengono di notte in posizione supina, mentre nel post prandiale si osservano reflussi per lo più gassosi e debolmente acidi o anche non acidi".
Il fenomeno si verifica già da svariati anni matematicamente ogni notte, sia con cene normali, cene modeste o addirittura saltando la cena, tenendo presenete che prima di mezzanotte difficilmente vado a dormire.
Ad esempio, gli episodi di reflusso si verificano esclusivamente la notte, cioè quando sono in posizione orizzontale (più cuscini e testiera del letto rialzata + Gaviscon mi aiutano giusto a limitare un pò i sintomi).
Al giorno invece, dopo qualunque pasto non ho mai avuto episodi di reflusso avvertibili; me lo conferma anche la PH-Impedenziometria 24 ore, che nelle conclusioni cita:
"La maggiorparte dei reflussi totalmente acidi avvengono di notte in posizione supina, mentre nel post prandiale si osservano reflussi per lo più gassosi e debolmente acidi o anche non acidi".
Il fenomeno si verifica già da svariati anni matematicamente ogni notte, sia con cene normali, cene modeste o addirittura saltando la cena, tenendo presenete che prima di mezzanotte difficilmente vado a dormire.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 11/05/2021.
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