Nausea durante il pasto

Salve dottore, ho 29 anni premetto che causa cambiamento di lavoro e di abitazione è due anni che sono sottoposto a forte stess quotidiano.

Ma nell'ultimo mese e mezzo ho avuto 4 volte periodi di 2/5 giorni di nausea durante i pasti, intervallati da periodi di 5/10 giorni nei quali non ho accusato alcun disturbo se non (forse) una maggiore eruttazione.

Ovviamente a causa di questi fastidi ho mangiato un pochino meno e sono stato attento a mangiare particolarmente poco e leggero per 2/3 giorni sempre dopo la scomparsa della (lieve) sensazione di nausea che le dicevo, premesso questo in questo mese e mezzo sono dimagrito due chili (da 85 a 83)è una diminuzione di peso preoccupante e non ascrivibile a questi giorni di inappetenza secondo lei?

Ho fatte le analisi del sangue approfondite,ma tutte normali(non ho fatto i marker tumorali).
Fatta ecografia addome alto tutto normale tranne il fegato "lievemente" ingrossato (le premetto che non bevo quasi mai).

Visto che dopo una pausa di due settimane ieri ho avuto ancora lieve nausea durante i pasti il mio medico di base mi ha prescitto il britt test per l'helicobacter phylori che dovrò fare...
Sono un pò preoccupato dottore in quanto se anche l'Helicobacter fosse negativo non posso fare a meno di pensare al quadro peggiore...

Il quadro che le ho descritto può essere ascrivibile ad un tumore?
Ci sono analisi che secondo lei dovrei fare urgentemente o ipotesi che non ho considerato?
Potrebbe essere uno stadio di forte stress a causare questi sintomi intermittenti?

ringrazio anticipatamente, saluti.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.2k 215
Gentile signore,
è difficile fornire una risposta alla sua prima domanda senza risultare o eccessivamente allarmistici o ingiustificatamente superficiali. Le ipotesi diagnostiche sono tutte valide con probabilità statistica differente in relazione ai sintomi, perciò è necessario porre una diagnosi precisa.
Dalla sua situazione clinica l'indagine più appropriata al momento è l'endoscopia (in quella sede può praticare il test per infezione da helicobacter).
Infine, la risposta di stress può accompagnarsi ad un quadro simile, ma anche in questo caso stiamo considerando un'ipotesi diagnostica che va successivamente confermata.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Pensare ad una patologia tumorale soltanto perche' ha avuto degli episodi di nausea mi sembra un po' azzardato... Del resto una piccola diminuzione di peso e' in linea con il fatto che la nausea probabilmente le impedisce di bere e di mangiare a sufficienza...
Attendiamo il risultato del Breath Test per l'Helicobacter Pylori: se fosse negativo (ma tutto sommato anche se fosse positivo!) le consiglierei di effettuare una visita da uno Specialista in Gastroenterologia.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentili dott.ri, ringrazio anticipatamente per le celeri e competenti risposte e vengo al punto.

In effetti solo nella giornata di Lunedì ho potuto effettuare il britt test i cui risultati saranno pronti tra 7/14 giorni,sinceramente non mi aspettavo ci volesse così tanto per una risposta ,sono un pò interdetto...

Comunque il mio medico di base mi ha consigliato oramai di aspettare i risultati dell'Helicobacter (10 giorni) prima di pensare a una gastroscopia o una visita specialistica, tranquillizzandomi vista (secondo lui) la lievità dei sintomi e che le analisi (di 30 giorni fa però) erano tutte a posto.
Nel frattempo mi ha prescritto una terapia con Magaltop e Gaviscon e (su mia pressante richiesta) almeno di ripetere le analisi.

Non mi è tuttavia chiaro se:valutato il mio quadro clinico rimanga consigliata una gastroscopia in ogni caso o solo con helicobater positivo/negativo oppure solo se non si dovesse risolvere con il gaviscon...

Ringrazio di nuovo, Saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250
Qualunque sia il risultato del Breath Test e' evidente che una gastroscopia darebbe la possibilita' di porre diagnosi con maggior accuratezza. Non ho dubbi su questo. Pero', come lei sa, questo esame non e' come sottoporsi ad un'ecografia: non a caso si utilizza il termine "invasivo" per classificarlo tra quelli che sul paziente hanno un impatto maggiore. Alla fine dovra' essere una scelta consapevole che lei dovra' fare dopo essere stato ben informato dal suo Endoscopista circa i vantaggi e i rischi che ne deriverebbero. Del resto qualche piccolo rischio bisogna sempre accettarlo: l'importante e' che davvero sia finalizzato, nel suo caso, al raggiungimento di una diagnosi certa che, una volta stabilita, le permettera' di iniziare eventualmente la terapia corretta.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
C'è da dire che negli ultimi giorni i disturbi sono sconparsi, quindi come giustamente dice lei, dopo il risultato dell'Helicobacter bisognerà valutare i sintomi e il decorso di questi disturbi, e anche prendere il rischio di una gastroscopia se non sarà possibile iniziare una terapia corretta ed efficace.
Ringrazio vivamente per la celere risposta, e la saluto.