Disfagia

Da circa un mese avverto un fastidio all'esofago all'altezza dello sterno descrivibile come una presenza di un corpo estraneo che non va giù e questo accade anche dopo molto tempo a digiuno. Da due giorni rilevo grosse difficoltà soprattutto con cibi solidi (es. pane) a mandar giù nel senso che avverto un blocco anche doloroso alla bocca dello stomaco come se il cibo non passasse.
Avverto anche senso di nausea e nei momenti in cui sento l'occlusione mi viene da rigurgitare per sbloccare ma non ho nè acidità nè risalita di cibo.
Ho eseguito una gastroscopia nel novembre 2005 dove non fu rilavata alcuna ernia iatale nè esofagite ma solo gastrite cronica.
Soffro di stitichezza cronica dalla nascita e sono un soggetto lievemente ansioso.
Cosa posso fare e soprattutto che terapia posso seguire??
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133
Gentile Utente,

io direi che la cosa migliore da fare sarebbe eseguire nuovamente una endoscopia per avere un punto della situazione più aggiornato. Inoltre sarebbe opportuna una visita clinica presso un collega gastroenterologo. Queste manifestazioni talvolta possono essere anche attribuibili ad uno stato ansioso più accentuato, magari legato a momenti particolarmente stressanti della vita.

Molto cordialmente, un caro saluto

Dr. Carlo Pastore

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentile Utente,
desidero chiederLe alcune cose:
1)quando beve dell'acqua ha la stessa sensazione di rallentamento e/o di stop?
2)assumendo i posizioni diiverse quali supino (a letto) sente risalire gli alimenti o/e le è capitato a distanza di ore?
Inoltre nella sua famigli vi è qualcuno se sia affetto da Lupus Eritematoso sistemico o altre patologie auto-immuni?
Attendo le sue risposte onde poter megli definire i suoi sintomi.
Cordialmente Dr.Giovanni Piazza

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Piazza,
ringraziandola per la Sua risposta, così come al Suo collega, le rispondo a quanto mi ha chiesto.
1) Il fenomeno di stop lo avverto anche senza bere o mangiare e solitamente si accentua nelle ore pomeridiane.
Bevendo comunque l'acqua il fenomeno è meno intenso.
2) Mi capita di avere rigurgiti ma senza risalita di cibo (come se stessi digerendo molto lentamente) anche da alzata.
3)Che io sappia non vi sono casi in famiglia di patologie auto-immuni.
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Gentilissima Signora,
grazie per avermi risposto, da quello che mi descrive sembra verosimile che vi sia una incordinazione del LES
(sfintere eseofageo inferiore)fenomeno visibile durante esame endoscopico con un fenomeno di "scatto" durante l'insufflazione di aria. Questo fenomeno è però ancor meglio valutabile durante un esame dinamico che è la videofluorografia (esame radiologico). Possono essere varie le cause di tale fenomano, tra le quali l'acalasia.
Mi permetto però di dirLe, che prima di poter formulare una sospetta diagnosi,(difficile via WEB!)è importante che Lei contatti un Gastreoenterologo che valuti la sua condizione e che la indirizzi verso gli accertamenti e le cure del caso. Rimango a Sua disposizione,se lo volesse,per ulteriori chiarimenti.
Con osservanza Dr. Giovanni Piazza
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Utente
Utente
La ringrazio per i consigli e cercherò di contattare un grastroeneterologo quanto prima.
Avevo dimenticato di dire prima che il mio medico di famiglia mi ha consigliato di fare rx al torace (che ho fatto con esito negativo), ECG cardiaco e tiroideo.
Ne vale la pena? Al momento sto prendendo Peptazol e Levopraid. possono aiutarmi?
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 464 13
Cara Utente,
L'assunzione dei farmaci descritti possono migliorare la sintomatologia, sull'rx torace, lelettrocardiogramma e l'ecografia tiroidea,ritengo che se richiesti il collega abbia motivato tale decisione, pertanto si rivolga a lui.
Cordialmente Dr.Giovanni Piazza