Emangioma fegato a seguito di tac con mdc
Buonasera,
Dopo aver avuto una colica renale in cui il calcolo non è stato visto con tac senza mdc e avendo il rene sinistro leggermente aumentato di dimensioni, il mio medico mi ha prescritto una tac con mdc.
Premetto di soffrire di endometriosi ed adenomiosi uterina e sono in terapia ormonale.
La tac di cui riporto il referto qui di seguito parla di presenza di emangioma al fegato e di infiammazione al livello delle fosse iliache.
Potrei sapere cosa comporta ciò e di cosa si tratta?
Tac apparato urinario senza e con mdc con urotc
Esame eseguito con tecnica spirale multistrato prima e durante somministrazione ev di MDC iodato non ionico.
Sono state eseguite acquisizioni in fase tardiva /urografica per la valutazione delle vie urinarie.
In relazione allo specifico quesito clinico non si documentano concrezioni litiasiche radiopache lungo il decorso delle vie urinarie.
Non si rilevano pertanto segni di urostasi, bilateralmente.
Entrambi i reni mostrano dimensioni e morfologia nella norma.
Conservato lo spessore cortico- midollare, bilateralmente.
Regolare la concentrazione e l’eliminazione dell’urina iodata da parte dell’emuntorio renale, bilateralmente.
Fegato di volume aumentato, centimetrica formazione ipodensa a livello del VII segmento, caratterizzata da un enhancement centripeto , compatibile in prima ipotesi con emangioma.
Non ulteriori alterazioni focali ove si eccettui una minuta alterazione cistica a livello del lobo caudato, di circa 5 mm.
Vie biliari non dilatate; colecisti apparentemente alitiasica.
Vena porta pervia, di calibro conservato.
Non evidenti aspetti patologici a carico dei surreni, pancreas e milza.
In sede pelvica si documenta un netto incremento volumetrico dell’utero, a seguito della presenza di multipli e grossolani fibromi intramurali e sottosierosi, il maggiore dei quali, presumibilmente di circa 6 cm, determina una discreta impronta nella cupola vescicale e depiazza superiormente le anse intestinali mesenteriali.
Non si documentano effetti compressivi di rilievo a carico delle vie urinarie, situate subito a ridosso.
Non si rilevano linfoadenopatie patologiche ne versamento libero in addome.
Lo studio sullo scheletro assiale mostra una significativa irregolarità delle sincondrosi sacro-iliache in sede bilaterale, da correlare ad una condizione di sacro-ileite cronica.
Non evidenti ulteriori alterazioni scheletriche a carico dei restanti segmenti scheletrici in esame.
Cordiali Saluti.
Dopo aver avuto una colica renale in cui il calcolo non è stato visto con tac senza mdc e avendo il rene sinistro leggermente aumentato di dimensioni, il mio medico mi ha prescritto una tac con mdc.
Premetto di soffrire di endometriosi ed adenomiosi uterina e sono in terapia ormonale.
La tac di cui riporto il referto qui di seguito parla di presenza di emangioma al fegato e di infiammazione al livello delle fosse iliache.
Potrei sapere cosa comporta ciò e di cosa si tratta?
Tac apparato urinario senza e con mdc con urotc
Esame eseguito con tecnica spirale multistrato prima e durante somministrazione ev di MDC iodato non ionico.
Sono state eseguite acquisizioni in fase tardiva /urografica per la valutazione delle vie urinarie.
In relazione allo specifico quesito clinico non si documentano concrezioni litiasiche radiopache lungo il decorso delle vie urinarie.
Non si rilevano pertanto segni di urostasi, bilateralmente.
Entrambi i reni mostrano dimensioni e morfologia nella norma.
Conservato lo spessore cortico- midollare, bilateralmente.
Regolare la concentrazione e l’eliminazione dell’urina iodata da parte dell’emuntorio renale, bilateralmente.
Fegato di volume aumentato, centimetrica formazione ipodensa a livello del VII segmento, caratterizzata da un enhancement centripeto , compatibile in prima ipotesi con emangioma.
Non ulteriori alterazioni focali ove si eccettui una minuta alterazione cistica a livello del lobo caudato, di circa 5 mm.
Vie biliari non dilatate; colecisti apparentemente alitiasica.
Vena porta pervia, di calibro conservato.
Non evidenti aspetti patologici a carico dei surreni, pancreas e milza.
In sede pelvica si documenta un netto incremento volumetrico dell’utero, a seguito della presenza di multipli e grossolani fibromi intramurali e sottosierosi, il maggiore dei quali, presumibilmente di circa 6 cm, determina una discreta impronta nella cupola vescicale e depiazza superiormente le anse intestinali mesenteriali.
Non si documentano effetti compressivi di rilievo a carico delle vie urinarie, situate subito a ridosso.
Non si rilevano linfoadenopatie patologiche ne versamento libero in addome.
Lo studio sullo scheletro assiale mostra una significativa irregolarità delle sincondrosi sacro-iliache in sede bilaterale, da correlare ad una condizione di sacro-ileite cronica.
Non evidenti ulteriori alterazioni scheletriche a carico dei restanti segmenti scheletrici in esame.
Cordiali Saluti.
[#1]
L'angioma epatico lo può dimenticare.
Per il resto solo fibromi uterini.
Ne parli con il suo ginecologo.
Cordiali saluti.
Per il resto solo fibromi uterini.
Ne parli con il suo ginecologo.
Cordiali saluti.
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 15/04/2021.
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