Mesalazina per lieve flogosi intestinale

Buongiorno,
dal mese di Giugno 2020 ho iniziato ad avere sintomi intestinali abbastanza disturbanti, tra cui crampi continui, marcato gonfiore addominale specie dopo mangiato, stipsi ostinata, alternata occasionalmente a scariche diarroiche (queste però sempre in concomitanza di forti coliche, localizzate all'addome basso, a sx dell'ombelico).

Contemporaneamente ho avuto perdita di peso arrivando attualmente a 74 kg (partivo da 80).
Il mio medico, temendo diverticoli o una M. I. C. I. mi ha prescritto una colonscopia con biopsie multiple, che ho effettuato ad Ottobre 2020, e di cui riporto l'esito:

- Esame condotto fino al cieco.
Non si sono evidenziate alterazioni degne di nota a carico della mucosa dei segmenti colici esaminati.
Si eseguono biopsie
nell'ultima ansa ileale, nel colon destro, sinistro e retto.


MATERIALE INVIATO:
Ileo - tre frammenti bioptici:
frammenti di mucosa del piccolo intestino, sede di lieve flogosi cronica riacutizzata, aspecifica

Colon destro - due frammenti
Colon sinistro - due frammenti
Retto - due frammenti:
frammenti di mucosa del grosso intestino, sede di lieve flogosi cronica riacutizzata, aspecifica.
Presenti alcuni follicoli linfatici intramucosi.


A seguito di questo, il mio medico mi ha prescritto Mesavancol 1200mg, due compresse/die (una la mattina e una la sera).

Attualmente le sto prendendo da sei mesi.

Al momento non ho più crampi nè gonfiore, e solo occasionalmente ho avuto, in sei mesi, delle coliche, peraltro riferibili a qualcosa di specifico che avevo mangiato.

Anche le evacuazioni sembrano normalizzarsi, anche perchè sto assumendo abbastanza regolarmente fibre di psyllium.

Il mio medico dice di dover continuare per 1 o 2 anni a prendere il Mesavancol a quel dosaggio (2400 mg/die), in assenza di ricadute.

Ho letto però che è un farmaco utile nel caso di Rettocolite e/o Crohn.
Anche nel mio caso (lieve flogosi) è necessario proseguire per tutto questo tempo?
Non vorrei che mi desse problemi a livello epatico (ho una lieve impronta steatosica con GGT e Transaminasi leggermente sopra i limiti)
Grazie mille
Saluti
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Sono d' accordo con il suo medico. L 'infiammazione, pur lieve, c ' era e la cosa più importante è che sparisca del tutto e non si riacutizzi. E' meglio prevenirla. Il dosaggio del farmaco non è così alto.

Prof. alberto tittobello

[#2]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Terapia esagerata per dosaggio e tempo.
Fosse mio paziente la interromperei.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#3]
Utente
Utente
Grazie dottori Tittobello e Bacosi, come comprenderete le Vs risposte così diverse non fanno che aumentare i miei dubbi....... Come ripeto, so che la mesalazina è un farmaco utilizzato con successo per rcu e Crohn ma nel mio caso non so se sia davvero così decisivo.... Mi chiedevo se sei mesi fossero sufficienti e magari ora cercare di seguire una dieta un po' diversa e ripetere la colonscopia tra un annetto....
Cosa ne pensate?
Grazie di nuovo
[#4]
Utente
Utente
Salve,
C'è qualche ulteriore indicazione magari da parte di altri colleghi sul sito che possano "confermare" o meno la necessità di una tale cura....?
Scusate e grazie ancora
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Utente
Utente
Buonasera,
Chiedo scusa se insisto, vorrei sapere se a parere di altri specialisti la mesalazina nel mio caso è davvero indicata per il tempo e dosaggio specificati. Mi sarebbe utile anche se gli specialisti già intervenuti potessero magari motivare più dettagliatamente la loro opinione favorevole o contraria.
Grazie ancora
Saluti
[#6]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30.1k 1.1k
Già detto: io non le avrei dato il farmaco.
[#7]
Utente
Utente
Buonasera dott. Bacosi,
e grazie per l'ulteriore risposta. Se posso, vorrei chiederle se in alternativa magari mi avrebbe comunque consigliato una dieta particolare, un integratore, un nuovo controllo colonscopico a breve, o magari qualche analisi particolare che può indicare lo stato dell'infiammazione (es. calprotectina, zonulina sierica, PCR, VES, ... ) ?
La ringrazio
Saluti
[#8]
Utente
Utente
Buongiorno,
C'è qualche gastroenterologo che mi possa dire, sulla base di quanto riportato nel presente post, se vale la pena eseguire qualche analisi particolare che può indicare lo stato dell'infiammazione intestinale (es. calprotectina, zonulina sierica, PCR, VES, ... ) ? Sarebbero indicative?
Grazie mille
Saluti