Disfagia da reflusso o da acalasia?
Salve, sono un ragazzo di 27 anni.
Sin da piccolo, ma solo quando mangiavo velocemente, sentivo il cibo fermarsi nella zona retrosternale.
Quasi un anno fa ho sentito per un paio di giorni il cibo scendere (letteralmente scendere) dietro la schiena: questa sensazione, fastidiosa, ma non dolorosa, era inversamente proporzionale alla durata della masticazione.
Dopo due giorni, questa sensazione è scomparsa, tuttavia ancora oggi, da quasi un anno, quando bevo durante i pasti sento che l'acqua accompagna giù il cibo precedente deglutito.
Mi spiego meglio: quando bevo fuori dai pasti e quando mangio (con l'unica eccezione dei cibi "appiccicosi", come formaggi spalmabili), non sento nulla, così come non sento nulla se tra il boccone deglutito e l'acqua faccio passare anche semplicemente qualche minuto o forse meno; ma, se bevo dopo qualche secondo che ho già deglutito, allora sento che l'acqua accompagna il cibo (non provoca dolore).
Spesso ho anche un bruciore retrosternale (molto leggero) che mi si verifica durante l'eruttazione o il singhiozzo (un unico singhiozzo) dopo i pasti.
Ho usato il farmaco Aroè, prendendone prima solo uno dopo cena, per poi passare a 3 o 4 al giorno (dopo i pasti principali e prima di andare a dormire) e il bruciore retrosternale (che io chiamavo "reflusso", anche se una specie di risalita a volte mi si presenta anche davanti, con un bruciore più intenso verso la gola) mi è passato, anche se la disfagia è continuata uguale a prima o forse leggermente migliorata.
Infine ho fatto una gastroscopia:
Esofago normale con linea giunzionale a 40 cm dall'ads; in retrovisione il cardias si presenta aderente all'endoscopio.
Lo stomaco, normoconformato e distensibile, presenta in reg antrale degli arrossamenti focali.
Bulbo e D2 nella norma.
Diagnosi: Disfagia da reflusso gastro-esofageo o acalasica?
Note endoscopiche di gastrite, verosimilmente iatrogena.
Esame Istologico: H.
P. negativo
Mi chiedo se, in base a tutto ciò che ho riportato, sia più probabile una disfagia da reflusso o da acalasia.
Sin da piccolo, ma solo quando mangiavo velocemente, sentivo il cibo fermarsi nella zona retrosternale.
Quasi un anno fa ho sentito per un paio di giorni il cibo scendere (letteralmente scendere) dietro la schiena: questa sensazione, fastidiosa, ma non dolorosa, era inversamente proporzionale alla durata della masticazione.
Dopo due giorni, questa sensazione è scomparsa, tuttavia ancora oggi, da quasi un anno, quando bevo durante i pasti sento che l'acqua accompagna giù il cibo precedente deglutito.
Mi spiego meglio: quando bevo fuori dai pasti e quando mangio (con l'unica eccezione dei cibi "appiccicosi", come formaggi spalmabili), non sento nulla, così come non sento nulla se tra il boccone deglutito e l'acqua faccio passare anche semplicemente qualche minuto o forse meno; ma, se bevo dopo qualche secondo che ho già deglutito, allora sento che l'acqua accompagna il cibo (non provoca dolore).
Spesso ho anche un bruciore retrosternale (molto leggero) che mi si verifica durante l'eruttazione o il singhiozzo (un unico singhiozzo) dopo i pasti.
Ho usato il farmaco Aroè, prendendone prima solo uno dopo cena, per poi passare a 3 o 4 al giorno (dopo i pasti principali e prima di andare a dormire) e il bruciore retrosternale (che io chiamavo "reflusso", anche se una specie di risalita a volte mi si presenta anche davanti, con un bruciore più intenso verso la gola) mi è passato, anche se la disfagia è continuata uguale a prima o forse leggermente migliorata.
Infine ho fatto una gastroscopia:
Esofago normale con linea giunzionale a 40 cm dall'ads; in retrovisione il cardias si presenta aderente all'endoscopio.
Lo stomaco, normoconformato e distensibile, presenta in reg antrale degli arrossamenti focali.
Bulbo e D2 nella norma.
Diagnosi: Disfagia da reflusso gastro-esofageo o acalasica?
Note endoscopiche di gastrite, verosimilmente iatrogena.
Esame Istologico: H.
P. negativo
Mi chiedo se, in base a tutto ciò che ho riportato, sia più probabile una disfagia da reflusso o da acalasia.
[#1]
In pratica ha fatto la gastroscopia e il medico non ha chiarito. A questo punto serve uno studio radiologico dell'esofago ed eventuale manometria esofagea
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta. Ma dalla sintomatologia non si riesce a ipotizzare quale sia più probabile tra il reflusso e l'acalasia? Anche alla luce della constatazione che "in retrovisione il cardias si presenta aderente all'endoscopio": è normale che sia così il cardias o è troppo contratto?
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.3k visite dal 08/04/2021.
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