Calprotectina fecale alta, assenza di sangue occulto o visibili e diarrea

Gent.
Dottori,

Vi scrivo perché dal 2019 ho avuto periodi di circa 2-3 mesi alternati di diarrea cronica.
Solitamente si tratta di feci molle o liquide, con presenza di muco, alternati a fasi di stipsi.
Il mio medico di base mi ha fatto fare funzionalità tiroidea, celiachia, sangue occulto e coprocultura, tutto negativo.
Sempre nel 2019 mi ha fatto fare una colonscopia che, probabilmente per una preparazione non adeguata, non è riuscita ad essere eseguita.
Subito dopo sono stato bene per diversi mesi, e dopo una visita da un gastroenterologo sostanzialmente mi disse di andare tranquillo che era una possibile infiammazione ormai passata.

Nel corso del 2020 la sintomatologia è riapparsa, di nuovo, eventi di diarrea cronica con un culmine di 2-3 giorni dove avevo feci molto liquide e poi pian piano scompariva.
Sebbene avessi individuato elementi particolari che potevano far comparire la sintomatologia (principalmente alimenti molto grassi e lattosio) questa continuava a tornare.

Tornato da un gastroenterologo mi ha fatto ripetere emocromo (Che faccio abitudinariamente e sono sempre ok), celiachia, e funzionalità tiroidea, tutto ok.
Mi ha fatto fare anche la calprotectina, che però è risultata molto alta, per la precisione 197 ug/gr.
Lui inizialmente aveva fatto una diagnosi di Colon Irritabile e vorrei sapere se anche con questi valore sia una diagnosi ragionevole.

Sono una persona di natura molto ansiosa e ho avuto problemi di ansia in passato dovuta proprio ad una mia tendenza all'essere ipocondriaco.

Ovviamente informandomi in rete con un valore del genere sembra che potrei avere malattie anche molto gravi come la malattia di Chron o un tumore del colon retto.

Oltre ai sintomi intestinali non ho presentato altre sintomatologie, ma adesso sono sinceramente molto preoccupato, anche perché sebbene la mia giovane età, 24 anni a breve, sono un soggetto obeso (117 kg su 181cm) e quindi sicuramente a rischio.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Va bene essere ipocondriaci, ma non esageri nel suo pessimismo. Non ha alcun tumore, non ne ha i sintomi e non è la calprotectina il marker tumorale. Potrebbe essere il marker di una infiammazione ,ma da solo non è significativo. E' ovvio che sarebbe utile riprovare a fare una colonscopia per constatare se davvero c' è una infiammazione o no ( lasciamo perdere il Crohn ). L' alternativa sarebbe iniziare comunque una terapia antinfiammatoria per vedere come va. Ma deve essere d' accordo il suo medico.

Prof. alberto tittobello

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Utente
Utente
Gent. Dott. T.,
La ringrazio per la celere risposta e per avermi rassicurato.
Oggi ho parlato con il gastroenterologo il quale ritiene necessaria la colonscopia.
Il mio medico di base mi ha comunque confortato, dicendo che con gli esami del sangue perfetti non dovrei temere niente di grave, specie un tumore.
Secondo il mio medico di base non c'è necessità di fare questa colonscopia in tempi brevi, però onestamente per togliermi il dente e essere rassicurato la farò il prima possibile.
Il mio medico di base crede possa essere una colite, mentre il mio gastroenterologo non si è sbilanciato, e seppur rassicurandomi sulle bassissime probabilità che si tratti di un tumore, si è limitato a dirmi che si tratta probabilmente di una infiammazione.

Rispetto al post originale volevo aggiungere che è capitato molto saltuariamente che le feci apparissero un po' nastriformi e mi capita di non essere completamente svuotato dopo una evaquazione o scarica.

La ringrazio ancora per la disponibilità.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Il tumore l' abbiamo già escluso e vorrei che non se ne parlasse più. E' vero che non c' è fretta di fare la colonscopia, ma intanto la metta in programma.
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Utente
Utente
La ringrazio ancora, ho prenotato una colonscopia per la fine del mese.
Se posso ancora disturbarla vorrei porle un questio:
Questo indice di calprotectina indica per forza una infiammazione cronica?
Perché fino a questo momento io e il mio gastroenterologo eravamo convinti di una IBS date varie specificità: cibo particolare che esacerba i sintomi, fasi critiche che aumentano i periodi di stress (specialmente sotto esami universitari), ecc.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Sono d' accordo : la calprotectina, da sola, non è sufficiente per una diagnosi sicura di infiammazione.
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Utente
Utente
Buongiorno, dopo aver eseguito, sotto consiglio del medico, i seguenti esami per la preparazione ad un eventuale biopsia durante la colonscopia sono risultati:

Tempo di tromboplastina parziale
aPTT di 33 secondi con valori di riferimento 23 - 37
ratio di 1,04 con valori di riferimento 0.8 - 1.20

Attività di protrombina
PT 71%* con valori di riferimento 80 - 120 %
INR 1,2

Non faccio alcuna terapia anti-coagulante e secondo il mio medico non è una alterazione significante. Secondo lei posso eseguire la colonscopia senza problemi? In generale è un valore per cui devo preoccuparmi o che può aggiungere qualcosa per la mia diagnosi?
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Certo che può farla senza problemi. Consideri quegli esami nei limiti della norma.
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Utente
Utente
Gent. Prof. T.
Ho eseguito ieri una colonscopia con sedazione totale.
Sul referto c'è scritto che l'esame è stato condotto fino al cieco e per circa 20cm all'interno dell'ileo terminale. La mucosa del tratto ileale esplorato appare intensamente iperemica, con numerosissime patecchie e notevole edema sottomucoso, coinvolgente anche l'orifizio della valvola ileocecale; non si osservano franche ulcerazioni. Nessuna alterazione visibile nei tratti colici esplorati. In retroversione ndn.

è stata condotta una biopsia dell'ileo terminale per esame istologico.

La conclusione è una ileite terminale da caratterizzare con l'istologico.

Il mio gastroenterologo mi ha prescritto una terapia di INTESTICORT 3mg 3cp dopo colazione per un mese, poi 2cp per un altro mese e 1cp per un mese ancora. Insieme a questo mi ha associato anche PENTASA 1gr 3cp per circa due mesi.

Volevo porle qualche domanda. Questa ileite terminale è per forza dovuta ad un Morbo di Chron? Posso stare tranquillo sulla possibilità di eventuali neoplasie nel resto dell'intestino tenue inesplorato?
Da dopo la colonscopia, ieri, ho saltuariamente un dolore al fianco destro, altezza appena sopra il bacino. E stamani mi sono svegliato con un mal di schiena che sembra migliorare col movimento, è normale?

La ringrazio
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Il suo pessimismo non ha limiti. Nessuno può garantirle nulla, ma non vada a pensare a patologie, tra l' altro, le più rare. C' è una infiammazione nell ' ultimo tratto dell ' ileo : curiamo quella e vediamo come va.
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