Feci molli, borborigmi addominali, dolori
Gentile Dottore
vorrei sottoporre alla sua attenzione un problema intestinale che da pensiero e vorrei capire se devo effettuare approfondimenti diagnostici.
Ho 36 anni alle volte un pò giu di morale, ansioso e ipocondriaco.
Ho fatto sport fino a qualche anno fa, ho smesso di fumare da circa 1 anno (una ogni tanto nei momenti di ansia ci scappa, poi butto via lintero pacchetto) effettuo una alimentazione varia e ho eliminato da un pò di mesi schifezze varie tipo patatine, merendine e roba del genere.
Più o meno da quando è iniziata la pandemia ho subito dei cambiamenti dell'alvo (alcune volte dolori di pancia con diarrea risolti con bimixin) nel picco di contagi sono calato un pò di peso per via dello stress e del pensiero che la pandemia mi ha portato, peso ripreso con l'estate quando i contagi sono diminuiti.
Nonostante ciò continuo ad accusare ogni tanto una volta ogni 20 giorni più o meno mal di pancia con fitte che cessano del tutto quando evaquo (in quel caso sempre diarrea) gonfiore, la cosa che mi preoccupa è che non mangio nulla di particolarmente strano (il più delle volte minestrone, pasta con zucca, riso in bianco.
pasta al pomodoro, verdura, bistecca, pesce), cerco di non ingerire frutta vicino ai pasti e prendo un caffè al giorno.
Da 20 giorni tengo un diario degli avvenimenti (lo avevo fatto anche prima durante la pandemia) e continuano ad alternarsi 5/6 giorni senza dolori (e alle volte senza evaquare per 4/ 5 giorni, feci normali e dopo qualche giorno feci molli eventualemente con qualche dolore.
Le preciso che non bevo latte ed evito latticini.
Da alcuni giorni sto spremendo uno spicchio di limone allungato con acqua 3/4 volte al di e avverto benefici in termini di gonfiore e mi sembra che i dolori siano più rari.
Lo so dottore le sembrerò un pò matto, ma purtroppo un evento familiare (la morte di mio zio (fratello di mia madre) di adenocarcinoma al retto dopo 3 anni di dolori e sofferenze devastanti (sono stato con lui fino al momento in cui è spirato) mi ha segnato profondamente ed ho paura di una simile eventualità.
Inoltre preciso che periodicamente soffro di reflusso gastroesofageo.
Preciso una mia brutta abitudine da circa 1 anno non guardo se nelle mie feci c'è qualcosa di strano (sangue o muco o altro) lo so è sbagliatissimo ma ho troppa paura.
Mi dica lei se è il caso di effettuare approfondimenti diagnostici, ho preso informazioni per una colonscopia ed eventualmente visita gastroenterologica.
Grazie
vorrei sottoporre alla sua attenzione un problema intestinale che da pensiero e vorrei capire se devo effettuare approfondimenti diagnostici.
Ho 36 anni alle volte un pò giu di morale, ansioso e ipocondriaco.
Ho fatto sport fino a qualche anno fa, ho smesso di fumare da circa 1 anno (una ogni tanto nei momenti di ansia ci scappa, poi butto via lintero pacchetto) effettuo una alimentazione varia e ho eliminato da un pò di mesi schifezze varie tipo patatine, merendine e roba del genere.
Più o meno da quando è iniziata la pandemia ho subito dei cambiamenti dell'alvo (alcune volte dolori di pancia con diarrea risolti con bimixin) nel picco di contagi sono calato un pò di peso per via dello stress e del pensiero che la pandemia mi ha portato, peso ripreso con l'estate quando i contagi sono diminuiti.
Nonostante ciò continuo ad accusare ogni tanto una volta ogni 20 giorni più o meno mal di pancia con fitte che cessano del tutto quando evaquo (in quel caso sempre diarrea) gonfiore, la cosa che mi preoccupa è che non mangio nulla di particolarmente strano (il più delle volte minestrone, pasta con zucca, riso in bianco.
pasta al pomodoro, verdura, bistecca, pesce), cerco di non ingerire frutta vicino ai pasti e prendo un caffè al giorno.
Da 20 giorni tengo un diario degli avvenimenti (lo avevo fatto anche prima durante la pandemia) e continuano ad alternarsi 5/6 giorni senza dolori (e alle volte senza evaquare per 4/ 5 giorni, feci normali e dopo qualche giorno feci molli eventualemente con qualche dolore.
Le preciso che non bevo latte ed evito latticini.
Da alcuni giorni sto spremendo uno spicchio di limone allungato con acqua 3/4 volte al di e avverto benefici in termini di gonfiore e mi sembra che i dolori siano più rari.
Lo so dottore le sembrerò un pò matto, ma purtroppo un evento familiare (la morte di mio zio (fratello di mia madre) di adenocarcinoma al retto dopo 3 anni di dolori e sofferenze devastanti (sono stato con lui fino al momento in cui è spirato) mi ha segnato profondamente ed ho paura di una simile eventualità.
Inoltre preciso che periodicamente soffro di reflusso gastroesofageo.
Preciso una mia brutta abitudine da circa 1 anno non guardo se nelle mie feci c'è qualcosa di strano (sangue o muco o altro) lo so è sbagliatissimo ma ho troppa paura.
Mi dica lei se è il caso di effettuare approfondimenti diagnostici, ho preso informazioni per una colonscopia ed eventualmente visita gastroenterologica.
Grazie
[#1]
Lei non è affatto matto, anzi da come descrive i suoi sintomi sembra una persona pacata e intelligente. E fà molto bene a non guardare le feci. I suoi disturbi sono correlabili a quella situazione che noi chiamiamo colon irritabile solo per brevità, ma che può comprendere una grande varietà di disturbi, diversi da persona a persona. Di solito consigliamo di eseguire una colonscopia preventiva quando si attiva o si superano i 40 anni, ma se lei vuole anticipare l ' esame, meglio, così potrà vivere più tranquillo.
Prof. alberto tittobello
[#2]
Utente
Gentilissimo Prof
la ringrazio per la sua risposta e per la comprensione.
Da quando le ho scritto giorno 13 non ho avuto assolutamente nulla, ne dolori , ne malesseri, ho mangiato quasi sempre minestroni(con aggiunta di lenticchie o fagioli) frullati con pasta o riso, pesce arrostito o carne verdure e frutta lontano dai pasti. Ho bevuto 3/4 volte al di del succo di limone allungato con acqua trovando grande giovamento in termini di gonfiore e suppongo mi abbia aiutato a livello intestinale. L'unico problema è che mi sono un po costipato per 4/5 giorni e ho provato ieri a mangiare(non lo mangiavo da anni) un paio di cucchiai di yogurt senza lattosio uno al mattino e uno il pomeriggio. Quest'oggi tutto tranquillo ho pranzato con della pasta al pomodoro e involtini di melanzane e mi sono liberato di corpo finalmente con feci di consistenza normale. Purtroppo però dopo cena in cui ho mangiato poca carne un pò di crudo e di lattuga mi è tornato un pò di mal di pancia, non tremendo ma fastidioso, dopo poco ho emesso feci molli con gas e mi è passato tutto. Non so se da questi ultimi eventi lei può evincere qualcosa Prof ho letto in diversi articoli che per il colon irritabile il pomodoro può essere negativo, tra l'altro dal mio diario ho visto che in concomitanza con l'assunzione di zucca ho avuto un po di doloretti e borborii ed ho letto che anche quella può in qualche caso dare dolore a chi soffre di colon irritabile.. Sono sempre preoccupato per via della mia questione familiare ma visto questi ultimi giorni di totale assenza di sintomatologia mi sento un pò più tranquillo supponendo che se ci fosse stato qualcosa di grave(tumori o altro) i sintomi sarebbero proseguiti se non peggiorati.
Resto dell'idea di fare comunque una colonscopia e visita con gastroenterologo. A questo proposito lei consiglierebbe una gastroscopia virtuale, anche per alleviare il fastidio? Grazie mille
.
la ringrazio per la sua risposta e per la comprensione.
Da quando le ho scritto giorno 13 non ho avuto assolutamente nulla, ne dolori , ne malesseri, ho mangiato quasi sempre minestroni(con aggiunta di lenticchie o fagioli) frullati con pasta o riso, pesce arrostito o carne verdure e frutta lontano dai pasti. Ho bevuto 3/4 volte al di del succo di limone allungato con acqua trovando grande giovamento in termini di gonfiore e suppongo mi abbia aiutato a livello intestinale. L'unico problema è che mi sono un po costipato per 4/5 giorni e ho provato ieri a mangiare(non lo mangiavo da anni) un paio di cucchiai di yogurt senza lattosio uno al mattino e uno il pomeriggio. Quest'oggi tutto tranquillo ho pranzato con della pasta al pomodoro e involtini di melanzane e mi sono liberato di corpo finalmente con feci di consistenza normale. Purtroppo però dopo cena in cui ho mangiato poca carne un pò di crudo e di lattuga mi è tornato un pò di mal di pancia, non tremendo ma fastidioso, dopo poco ho emesso feci molli con gas e mi è passato tutto. Non so se da questi ultimi eventi lei può evincere qualcosa Prof ho letto in diversi articoli che per il colon irritabile il pomodoro può essere negativo, tra l'altro dal mio diario ho visto che in concomitanza con l'assunzione di zucca ho avuto un po di doloretti e borborii ed ho letto che anche quella può in qualche caso dare dolore a chi soffre di colon irritabile.. Sono sempre preoccupato per via della mia questione familiare ma visto questi ultimi giorni di totale assenza di sintomatologia mi sento un pò più tranquillo supponendo che se ci fosse stato qualcosa di grave(tumori o altro) i sintomi sarebbero proseguiti se non peggiorati.
Resto dell'idea di fare comunque una colonscopia e visita con gastroenterologo. A questo proposito lei consiglierebbe una gastroscopia virtuale, anche per alleviare il fastidio? Grazie mille
.
[#4]
Utente
Gentile Prof la ringrazio per le sue risposte e per la comprensione, dopo giorno 19 quando ho avuto prima feci consistenti e poi dopo qualche ora un poco di mal di pancia e successivamente feci molli con gas, non ho avuto più nessun dolore di stomaco anzi per alcuni giorni 5/6 non sono andato di corpo mantenendomi sempre cauto con alimentazione, solo che successivamente ho avuto ancora feci molli con gas(successivamente ad un evento che mi ha provocato stress e ansia, colloquio selettivo). Ad ogni modo mi sono reso conto che non posso vivere in questo stato che mi preoccupa e mi offusca il cervello e quindi ho fissato un appuntamente con un gastroenterologo per giovedi. Se lei permette la notizierò sull'esito della visita. Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 9.3k visite dal 13/03/2021.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.