Diagnosi incerta colonscopia

Buonasera, settimane fa avevo chiesto un consulto sulla sospensione di mesalazina prima di una colonscopia.
Assumevo da circa 30 gg pentacol gel la sera e pentacol 800 cpr mattina e sera.
Ho sospeso il gel 10 giorni prima dell esame e le compresse 5 giorni prima.
Premetto che la cura mi era stata data da uno specialista che è lo stesso che ha fatto poi la colon.
I miei sintomi erano dolore a sx dell ombelico (forte bruciore), feci molle e presenza abbondante di muco (oltre qualche episodio di sangue vivo) oltre alla sensazione di mancato svuotamento.
I primi sintomi li ho avuto in autunno, e mi era stata fatta anoscopia con esito proctite.

Ves, pcr, calprotectina, tutto negativo.
La terapia era pentacol gel ogni sera per un mese.
Ero rinato, poi a inizio gennaio la ricaduta.
Ho fatto sangue occulto e parassitologico, ambedue negativi.
Quindi il ge prima mi ha fatto fare la cura che ho riportato (circa 40 giorni) poi mi ha consigliato di fare una colonscopia, che ho effettuato due giorni fa.
L esito è il seguente: Esame condotto fino al ceco con esplorazione dell ultima ansa ileale.
Buona preparazione intestinale.
Non si repertano lesioni della mucosa dei tratti esplorati, ad eccezione di tratti con petecchie nel sigma e nel retto.
Non edema.
Conservato il reticolo vascolare della mucosa Congestione emorroidaria.
Eseguite biopsie per esame istologico nell ileo terminale e random in tutto il colon.

Mi ha detto di continuare ad assumere pentacol 800 due volte al giorno fino ai risultati delle biopsie e una supposta di topster la sera per 10 giorni.

Anzitutto volevo chiedervi se non aver sospeso pentacol da almeno 2 settimane possa in qualche modo aver falsato il reale quadro infiammatorio.
Dopodiché vorrei avere un Vostro parere sulla mia situazione, la paura è che possa trattarsi di una malattia cronica, il mio quadro potrebbe coincidere con una tra rcu, chron o colite microscopica?

Un ultima domanda riguarda il fatto che sia la mattina dopo che stamattina ho trovato sangue insieme al muco.
So che può accadere dopo le biopsie, la mia "paura" riguarda la possibilità che queste ferite possano infettarsi con il passaggio di feci.
Vi ringrazio qualora qualcuno vorrà rispondermi e aiutarmi a capire un po meglio la mia situazione.
Grazie mille per il tempo che ci mettete a disposizione.
Cordiali saluti.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Il farmaco può avere attenuato il quadro infiammatorio, che comunque c' è e si è visto. La colonscopia avrebbe escluso una colite diffusa e tanto meno un Crohn : si tratta comunque di una rettosigmoidoscopia, quindi di una forma infiammatoria che bisogna continuare a curare con farmaci antinfiammatori ( come stava facendo ), eventualmente anche per supposta, vista la sede principale dell 'infiammazione. Per le biopsie, stia tranquillo, la mucosa non s ' infetta. Vedremo l' esame istologico.

Prof. alberto tittobello

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Utente
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Gent.issimo dottore,anzitutto la ringrazio per la celerità con la quale mi ha risposto. Quindi se ho ben capito quindi va bene la terapia associata con topster e pentacol compresse,il tutto in attesa delle biopsie? Inoltre parlandomi di rettosigmoidoscopia vuol dire che non è stata fatta fino in fondo? C è scritto che sono arrivati fino al ceco e addirittura all ultima ansa ileale.
Qyindi in definitiva il quadro è compatibile o no con una malattia infiammatoria cronica? Grazie mille davvero!
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
C' è stato un refuso. Il termine era " rettosigmoidite ", quindi sempre di infiammazione si tratta, ma molto meno importante delle altre patologie che lei teme. E più facilmente curabili.
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Utente
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Ok dottore. Le pongo gli ultimi quesiti: la prima riguarda la terapia che mi è stata data: topster 1 supposta la sera per 10 gg e continuare con pentacol 800 due volte al dì almeno per un altro mese (la sto già facendo da un mese) sia una buona terapia per la problematica che lei mi ha descritto.
La seconda, a cui so che è difficile rispondermi, è dopo quanti giorni dovrei iniziare a stare un pochino meglio. Perché per quanto riguarda i gorgoglii intestinali, la sensazione di dover sempre evacuare e scaricare in realtà solo muco ancora è presente (anzi ho pensato che in realtà il pentacol anziché aiutarmi mi facesse star peggio). Infine so che è accade dopo aver fatto delle biopsie, ma il sangue misto a muco per quanti altri giorni dovrei considerarlo normale? Cioè dopo quanto devo pensare che ci sia qualcosa che non va?
La ringrazio infinitamente qualora voglia dedicarmi ancora un po del suo tempo. È stato gentilissimo, buona serata.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
In effetti dovrebbe incominciare già ora a stare meglio. Ma la terapia andrà protratta per molto di più di due mesi.
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Utente
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Gent.issimo Dottore buon pomeriggio e grazie. Diciamo che in questo momento il fastidio più grande è dato dalle feci semiliquide. Potrebbe trattarsi di un fastidio legato alla colon fatta?Quando invece parla di prolungare la terapia per piu di un mese lei si riferisce al pentacol o anche al topster? Perché il dottore ha detto solo 10 giorni con le supposte. Grazie mille buona giornata.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
No, non è legato alla colonscopia. Consiglio di proseguire con il farmaco antinfiammatorio, non con il derivato del cortisone.
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Utente
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Gentile professore la ringrazio. Scusi se la disturbo di domenica ma avrei un informazione da chiederle. Dopo qualche giorno sto lentamente recuperando le normali funzioni del colon, le feci sono ancora un po morbide e presentano muco ma per lo meno non sto soffrendo di stitichezza. Tuttavia sto da un paio di giorni sto avendo qualche dolore alla bocca dello stomaco, non so se possa essere per via del cortisone delle supposte. Volevo chiederle quindi se per i restanti giorni di terapia con topster (5 giorni) potevo magari assumere un protettore, ed es omeprazolo, o rischio di depauperare ulteriormente la flora batterica (cmq sto assumendo yovis capsule ogni mattina). La ringrazio qualora vorrà rispondermi ancora. Buona serata
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Sì, può prenderlo.
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Utente
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Grazie dottore. Sto un pochino meglio, anche se le emorroidi (che nel referto vengono descritte congestionate) mi stanno danno qualche problema. Sto terminando la cura con topster e in più dopo l evacuazione sto mettendo emoflon, ma il disturbo non sembra migliorare.
Un ultima curiosità, perché lei ha risposto a tutte le altre mie perplessità. Qualora l esito delle biopsie fosse negativo, e quindi l infiammazione fosse localizzata solo all area del retto e del sigma, dovrei continuare comunque a prendere pentacol per via orale o sarebbe opportuno utilizzare altri prodotti per via topica come gel,schiuma o supposte? O potrei fare ambedue le cose? Perché ho letto che le pasticche sono consigliate soprattutto per infiammazioni localizzate in parti più distali del colon e non sempre raggiungono retto e sigma. La ringrazio davvero per il tempo che mi ha dedicato, è stato gentilissimo. Buona serata.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
E' come dice lei, meglio terapia locale.
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Utente
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Grazie dottore, ne parlerò con il mio gastroenterologo. Invece per quanto riguarda le emorroidi, dopo aver finito la terapia con il topster posso continuare con emoflon o devo farmi ricontrollare? Grazie mille!
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Prosegua con la stessa terapia, fino alla scomparsa dei disturbi.
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Utente
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Buongiorno, finora l unico problema è il persistere del muco nelle feci. Grazie dottore
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Utente
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Gentili dottori buonasera,torno a chiedere un Vs consiglio per dei problemi che sono insorti ca 2 settimane fa.Improvvisamente infatti sono comparsi dei bruciori durante la minzione che tuttavia perdurano anche nel resto della giornata.Il mio medico mi ha detto che sicuramente è dipeso dalla invasività della colonscopia e che magari la prostata si sarà un pochino infiammata.Mi ha consigliato di riprendere topster e di fare un urinocoltura,la quale è uscita negativa.Ho letto che spesso i problemi di prostata si possono associare a problemi intestinali (io sono ancora in attesa delle biopsie per capire cosa ho e se devo proseguire con la mesalazina).Volevo chiedere se fosse il caso di prendere un antibiotico (il mio curante ha detto che potrei prendere bactrim),io sono un po riluttante perché ho paura di causare ulteriori scompensi al colon e di danneggiare ulteriormente la flora intestinale.Nel caso invece che decidessi di non prendere l antibiotico rischio qualcosa?Cioè c è il rischio che l infiammazione possa estendersi o cmq la prostata infettarsi? Perché cmq ho letto molti consulti sul fatto che non tutti i medici sono a favore di usare antibiotici per problemi alla prostata.Grazie mille qualora vogliate aiutarmi. Cordiali saluti
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Temo che lei vada un po' troppo " in giro " a leggere sul web, che è fatto per addetti ai lavori. Oltre agli antibiotici, esistono altri disinfettanti delle vie urinarie, se il suo medico ha stabilito che gli attuali disturbi dipendono da una infiammazione. La quale, però, non viene provocata dalla colonscopia.
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Utente
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Grazie della risposta dottore. In realtà il dottore mi ha detto che può capitare che una infiammazione del retto possa portare anche a dei problemi di irritazione delle vie urinarie. La domanda sugli antibiotici era legata alla negatività dell urinocoltura, cioè essendo assente carica microbica c è utilità nell assunzione di un antibiotico?
Infine so che non potete fare prescrizioni ma potrebbe almeno dirmi a quali farmaci antinfiammatori si riferisce? Normali antinfiammatori come oki o brufen o specifiche categorie? Grazie mille
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
No, non sono quelli. Può chiedere anche allo stesso farmacista.
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Utente
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Il farmacista mi aveva consigliato dei prodotti con D-mannosio ed estratti di mirtillo rosso. Solo che non so se possano effettivamente essere utili nel mio caso trattandosi di integratori. È di questi che parla dottore?
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
No, ma non costa nulla provarli.
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Mi scusi dottore, ho chiesto al farmacista ma non mi ha saputo dare altre informazioni. Pur non facendo nomi (so che non potete fare prescrizioni) mi potrebbe almeno dire di che categoria di farmaci stiamo parlando? La ringrazio
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Uno di questi potrebbe essere l' acido pipemidico.
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Utente
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Gentili dottori,vi scrivo dopo un mese in quanto ho ancora qualche problema intestinale.Come ho riportato nei precedenti consulti la colonscopia fatta a inizio marzo aveva evidenziato un infiammazione nel retto e sigma,ho fatto la cura con topster e la situazione era leggermente migliorata.Tuttavia continuo ad avere feci poco formate e a volte un bruciore a sx dell ombelico.Vi riporto allora quanto è emerso dall esame istologico fatto durante la colonscopia:
A Biopsie ileo
B biopsie random colon

A) frammenti superficiali di mucosa ileale sede di lieve iperplasia aspecifica del tessuto linfoide associato alle mucose.

B) mucosa ileale sede di edema e di lieve flogosi cronica linfoplasmacellulare nella lamina propria con isolati aggregati linfoidi privi di evidenti atipie morfologiche.
(Valutazione immunoistochimica con CD20, CD3, bcl2,ki67)

La dottoressa che mi ha fatto la colon ha detto che secondo lei i campioni A e B sono stati invertiti ma cmq il risultato non cambia.Mi potete dare qualche indicazione su questi esiti? Grazie mille.
Inoltre poiché ero dimagrito molto la gastroenterologo mi ha segnato delle analisi,che hanno riportato dei valori sballati della tiroide:
Ab anti tireoglobulina (valori normali <115, io ho 415) e Ab anti TPO (valori normali < 34 io ho > 600). Gli altri valori tiroidei (TSH, FT4, FT3) sono invece nella norma. A seguito di ecografia mi è stato detto che ho una tiroidite e per il momento mi hanno dato delle compresse di selenio,poi fra 4 mesi devo rifare le analisi.L endocrinologo mi ha detto che la tiroide potrebbe anche essere responsabile di questi feci non perfettamente formate.
Perdonatemi se mi sono dilungato ma volevo un vostro parere. Mille grazie.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Permane una lieve infiammazione della mucosa dell ' intestino. Per quanto riguarda la tiroide, deve seguire i consigli dell ' endocrinologo. Non c' è molto di più da dire.
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Utente
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Gentile dottore grazie per la velocità con la quale ha risposto! Si per quanto riguarda la tiroide seguiro i consigli dell endocrinologo, ma volevo invece sapere se per questa infiammazione della mucosa devo prendere qualcosa. La mia gastroenterologo mi aveva parlato della possibilità di prendere entocir (ho provato con pentacol ma rifacevo le pasticche intere con le feci). So che è un cortisonico e quindi volevo un parere: sarebbe utile farlo oppure potrei anche non prendere nulla? Grazie mille.
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
come prima cosa, potrebbe farsi prescrivere un altro prodotto a base di mesalazina.
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Utente
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Gentile dottore la ringrazio. Le porgo un altra domanda: nel caso in cui prendessi un altro prodotto a base di mesalazina la cura dovrebbe essere comunque protratta per quanto tempo più o meno, in base a quello che c è scritto nel referto istologico? Cioè è una infiammazione che potrebbe essere momentanea oppure se non trattata può evolvere? Grazie
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
Direi per alcuni mesi. Difficile, ora essere più precisi.
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Utente
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Ok grazie dottore. Un ultima domanda: mi potrebbe spiegare che differenza passa tra asacol e pentacol? Sulle indicazioni c è scritto che uno agisce sull ileo distale e un altro sull ileo terminale. Nel mio caso con il mio istologico quale dei due potrebbe essere meglio? So chiaramente che non può prescrivere farmaci ma è solo per capire la differenza di azione. Grazie
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 260
I due prodotti sono identici. Si tratta sempre del farmaco mesalazina. Anche " ileo distale " e " ileo terminale " sono la stessa cosa.
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